Carlo Di Pietro smonta il Ratzinger “tradizionalista”

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IL LIBRO SI PUO’ ORDINARE ANCHE A “CHRISTUS REX-TRADITIO” INVIANDO UNA E-MAIL A info.traditio@gmail.com

Manca (anzi, mancava), nel variegato panorama letterario cattolico, un testo rigoroso e documentato di analisi della sua teologia

L’altro Ratzinger. Manca (anzi, mancava), nel variegato panorama letterario cattolico, un testo rigoroso e documentato di analisi critica della teologia di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI.

Il 12 settembre 2006 Ratzinger tenne una lectio magistralis a Ratisbona

di Mattia Rossi

Ora, dopo un passaggio al setaccio della sterminata produzione del predecessore di Francesco, le Edizioni Radio Spada hanno dato alle stampe Joseph Aloisius Ratzinger – L’altra teologia del “papa emerito” (pagg. 238, euro 18,90), un ricco volume del giornalista e scrittore Carlo Di Pietro. L’autore, potentino, tra le firme più prolifiche del tradizionalismo cattolico attive sul web, dopo un passato in seminario è stato uno dei fondatori del blog Pontifex , il sito cattolico tradizionalista finito alla ribalta delle cronache nazionali nel 2013 per essere stato oggetto di attacchi hacker in seguito alle proprie posizioni sull’omosessualità per poi scomparire misteriosamente dalla rete.

L’obiettivo del libro di Di Pietro è notevole: smontare la teologia di Ratzinger. E questo è chiaro sin dal titolo del volume che, forse non a caso, abbraccia tutta la parabola ratzingeriana. Joseph Ratzinger, infatti, noto ai più solamente in veste di Prefetto alla Congregazione per la dottrina della fede e braccio destro di Giovanni Paolo II eletto poi Papa, fu anche una delle menti di spicco, negli anni Sessanta, al Concilio Vaticano II. Tra le navate di San Pietro, Ratzinger militò tra le fila dei progressisti, cioè tra quei pensatori di formazione «renana» assai inclini a dare una sterzata modernista (poi riuscita) all’assise indetta da Giovanni XXIII.

Da giovane teologo al Concilio, dunque, fino a «papa emerito», parole poste, però, tra virgolette. Perché? Semplicemente perché il «papato emerito», da un punto di vista canonico e metafisico, non esiste, è un’invenzione di Ratzinger. L’ultima innovazione di Benedetto XVI. Ecco, è proprio di questo che tratta il controrivoluzionario libro di Carlo Di Pietro: «Confutare, o almeno provare a farlo, tante delle affermazioni sostenute da Ratzinger» e dimostrare come, nonostante il conservatorismo ecclesiale tenti di dipingerlo come il custode della Tradizione, non abbia fatto altro che cavalcare le nuove dottrine emanate dal Vaticano II. Un’impresa ardua? Sì, scrive Di Pietro. Notevole parte la gioca, tra gli altri, la nuova dottrina pan-religiosa secondo cui tutte le fedi sono uguali. Qualche esempio: dalla stima di Ratzinger per l’islam a quella per l’induismo, dalla lode dei protestanti alla non condanna del modernismo, dalla salvezza anche per i pagani alla condanna del Concilio di Trento.

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Segnalazioni librarie: economia nazionalsocialista, vera storia SS, Ustacha, la pubblicità sotto Minculpop, arte della spada e della cavalleria…

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Segnalazione Edizioni di Ar (i libri possono essere ordinati a “Traditio” scrivendo a: info.traditio@gmail.com )

L’ORDINAMENTO ECONOMICO NAZIONALSOCIALISTA

Dubail, René

Edizioni del Veltro, 2016

Come in ogni Stato in “ordine”, anche il Terzo Reich considerò l’economia e la finanza sue ancelle, strumenti per garantire l’avvenire della Volksgemeinschaft. Se il capitale ed i gruppi professionali sono i protagonisti dell’economia, è lo Stato il garante dell’interesse generale, responsabile nell’armonizzare le dinamiche produttive e distributive, nel quadro di una sana economia nazionale. Tutti i mezzi usati dalla politica economica dello Stato nazista – l’esaltazione della vita rurale e la protezione dell’agricoltura, la rifondazione degli ordini professionali, il potenziamento tecnologico dell’industria e la ricerca di nuovi sbocchi esterni, una notevole legislazione sociale – ebbero per fine lo sviluppo “al massimo grado della personalità, non contro ma in favore della comunità”.

Novità in libreria, 234 pagine, 25 €.

LA VERA STORIA DELLE SS

Lumsden, Robin – Newton & Compton, 1999

Per la letteratura corrente, le SS sono di solito associate ai campi di concentramento ed alla parte violenta del Terzo Reich. In realtà l’Ordine Nero ebbe un ruolo di primo piano nelle scelte culturali, nella dominio della razza, nel campo militare e sulla polizia, nel territorio tedesco e nei paesi occupati. Guida delle SS era il Reichsfuhrer Himmler, che vedeva in loro uno strumento politico e il nuovo Ordine razziale, l’élite della futura Europa. Questa aristocrazia emergente incuteva timore nei cittadini comuni, ma la loro presenza, il portamento, dallo stile di vita emanavano un fascino che spesso sconfinava nella venerazione. Questo volume ricostruisce nel dettaglio l’origine, lo sviluppo, il radicamento nella società tedesca e le imprese belliche delle Waffen SS.

348 pagine, 13 €.

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“TRADITIO”, 7/05 ORE 16.30: “MARE MONSTRUM”, bugie e tabu’ sull’immigrazione

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LA TEMATICA DEL MOMENTO VIENE TRATTATA PER QUELLI DI ARIANNA EDITRICE DAL DIRETTORE DELL’AGENZIA REGIONALE VENETA DI STAMPA VVOX.IT DOTT. ALESSIO MANNINO ATTRAVERSO UN LIBRO SAGACE E ATTENTO ALLA REALTA’, SENZA BUONISMI O CONCEzIONI FASULLE DELLA CARITA’. COSA SI NASCONDE DIETRO IL MONDIALISMO? C’E’ UN BUSINESS? CHI MUOVE LE FILA? 

 7 Maggio-01

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il “SISTEMA”, IERI ED OGGI

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Traditio Verona: successo della giornata di formazione Cattolica e politica di sabato 19 Marzo 2016. “CHRISTUS REX” “COMITATO PASQUE VERONESI, RADIO SPADA hanno tenuto cinque conferenze di alto livello sul tema: IL SISTEMA IERI È OGGI: INSORENZE DI IERI E DI OGGI. Molto apprezzati e applauditi per la precisione, in una sala piena, anche di politici.

 

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Un testo importante: ‘La guerra occulta’

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LA GUERRA OCCULTA

Segnalazione delle Edizioni di Ar, disponibile presso “TRADITIO” in Via Galvani 31 Verona. Per ordinazioni: info.traditio@gmail.com

LA GUERRA OCCULTA
Malynski E. – de Poncins L.
Edizioni di Ar, Padova 2009

Quest’opera, uscita in Italia per la prima volta nel 1939, ha il merito di ricostruire i retroscena, la logica segreta, il piano sovversivo cui hanno obbedito i principali avvenimenti svoltisi a partire dalla rivoluzione francese fino al trionfo del bolscevismo. Un punto che caratterizza questa Guerra occulta è il tenersi su un piano più alto della semplice polemica contingente, bensì l’adottare come punto di riferimento una Weltanschaung tradizionale. Non si considerano solo gli effetti superficiali dei fenomeni sovversivi, ma quelli per i quali le distruzioni del mondo moderno si rivelano essere semplici episodi di una lotta che si svolge nelle profondità dello spirito, prima ancora che nelle sole forze politiche e sociali. Lo stesso antisemitismo degli autori si fonda su un cattolicesimo di stampo tradizionale e non su semplici egoismi nazionalistici. Si svelano le tattiche usate dal fronte della sovversione, l’unità sotterranea che lega i vari movimenti politico-culturali nel tempo e nello spazio. Che i famigerati “Protocolli dei Savi di Sion” siano veri o meno, questo libro dimostra la veridicità storica della sua impostazione ideologica antitradizionale ed antieuropea. Naturalmente quest’opera va letta rettificandola dalle incrostazioni “cospiratorie” e tenendo presente una visione della civiltà, dallo spirito tradizionale anteriore al cristianesimo, che alla radice è pur sempre estraneo allo spirito arcaico originario dell’Europa.
A cura di Julius Evola, con postfazione di G. Damiano, XX – 264 pagine, 20 €.

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