La Verità genera odio. Per questo, chi non è da Cristo, la tace ai mondani, per non inimicarseli

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1779688_633537486681454_1083121668_nSegnalazione di Maurizio-G. Ruggiero

Cristo dice: «Io sono la verità» (Gv. 14, 6). Chi predica la verità, professa Cristo. Chi, invece, nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo. «La verità genera odio» (Terenzio), e quindi alcuni, per non incorrere nell’odio di coloro che ascoltano, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, se dicessero le cose come stanno, come la verità stessa esige e come la Divina Scrittura espressamente comanda, incorrerebbero – se non mi inganno – nell’odio delle persone mondane e forse questi li estrometterebbero dalla loro sinagoga; siccome si regolano secondo la mentalità dei mondani, ne temono lo scandalo, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo. E, infatti, i discepoli dissero a Gesù: «Sai che i farisei, sentita questa parola, si sono scandalizzati? Allora Gesù rispose: Ogni albero che non è stato piantato dal Padre mio celeste, sarà sradicato. Lasciateli perdere: sono ciechi e guide di ciechi» (Mt. 15, 12-14).

          O predicatori ciechi, poiché temete lo scandalo dei ciechi, per questo cadete nella cecità dell’anima. (§ 10 del Sermone della VI Domenica dopo Pasqua di Sant’Antonio da Padova)

Antonio da Padova, Sermone della Domenica VI dopo Pasqua

Una Risposta

  • Grazie Maurizio e grazie a s. Antonio. C’è sempre bisogno di ricordarci come deve vivere e parlare ogni cristiano.

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