A Milano è andato in scena sabato uno degli spettacoli più insensati mai visti non solo nella nostra città, ma nell’intero paese: un corteo per “l’abbattimento dei muri” e l’accoglienza dei migranti.
Fiero dell’iniziativa il sindaco Giuseppe Sala, un manager prestato alla politica, che ne è stato uno dei promotori, con la sua giunta di sinistra.
Inevitabile il commento di Salvini “La marcia di Milano della sinistra col portafoglio pieno dimostra che si chiedono più diritti e più accoglienza per i migranti senza conoscere davvero i problemi”.
Molto meno scontato che anche il sociologo Luca Ricolfi, uomo indubbiamente di sinistra, dalle pagine de”Il Giorno” finisse per dargli ragione: “Spiace doverlo dire, ma mi pare sostanzialmente vero. Aggiungerei una cosa: spesso chi è per l’accoglienza ‘senza se e senza ma’ più che non conoscere i problemi, semplicemente non ne ha. Ad esempio non vive in un quartiere degradato o non abita in un alloggio popolare in cui il racket delle occupazioni non di rado gestito da stranieri la fa da padrone. O semplicemente guadagna abbastanza da potersi permettere un impianto di allarme moderno o qualche altra forma di protezione personale. Per non parlare dei casi più sgradevoli, tipo i politici che predicano il dovere dell’accoglienza e girano con la scorta. Quanto alla nuova ”linea Minniti”, dipende. Se per linea-Minniti si intende quel poco che gli lasciano fare, non servirà a recuperare consenso. Se invece si intende una svolta vera, con autocritica sulle sciagurate scelte del passato, allora forse. Ma una simile svolta è uno degli eventi più improbabili dell’universo, perché qualsiasi politico di sinistra sa perfettamente che, se appena accenna a usare il cervello, il proprio cervello intendo, non quello del partito o se per caso gli scappa di dire quel che pensa è pronto il plotone di esecuzione dei difensori dell’ortodossia buonista: vedi la pioggia di contumelie che i vari Saviano hanno riservato alla Serracchiani che aveva espresso un concetto di puro senso comune morale: il male che fai a un tuo benefattore è particolarmente spregevole».
di Luca Ricolfi
Fonte: Milano Post
A Milano è stato votato dai cittadini tonti un sindaco che aveva nel programma “l’accoglienza”.
Finchè ci saranno così tanti tonti da fare votazioni del genere, non si riuscirà ad uscire dalla fogna
cari milanesi questo è il sindaco che vi meritate!!!!!!
Chi va per questi mari, questi pesci prende,si dice dalle mie parti, quindi…