Segnalazione della Lega Nazionale Antipredazione degli Organi
A Cittadella (PD) continua la polemica. I genitori della studentessa sono rimasti molto scossi da questa esperienza, la giornalista Germana Gabrelle è stata eccezionale nella sua funzione informativa.
Su Il Gazzettino la Preside si è giustificata barricandosi dietro al concetto di scienza ufficiale unica ed indiscutibile per cui “non invita controparti le cui argomentazioni risultino prescientifiche perché la scuola sarebbe colpevole di disinformazione”, poi si è giustificato il medico anestesista-rianimatore e coodinatore ospedaliero per i prelievi (dell’ASL15) in palese conflitto di interessi, quindi è stato dato spazio ad in intervento della Lega Antipredazione (allegato) e infine l’Aido. Ma non finisce qui, l’atmosfera è calda.
Fanno pena quei ragazzi in balia di educatori che ancora pensano che le verità scientifiche sono incontrovertibili, legati ad una concezione assolutistica della scienza, trasformata in un vero e proprio idolo.
Solo la filosofia può smitizzare tali convinzioni e ridare all’uomo il desiderio di uscire dalla gabbia in cui si è chiuso con la tecnica e guardare il cielo.
Quei ragazzi, sono virgulti a cui si deve lasciare il tempo di sbocciare senza traumi, nella speranza e nella creatività, gli è di diritto, non si può imporgli in questa fase di crescita di pensare alla fine della loro vita, alla morte nella tortura. E’ come ucciderli. Grave responsabilità.
Ricordiamo ai simpatizzanti che il volantinaggio nelle scuole di ogni ordine e grado, una volta all’anno, è l’unica maniera per salvare i ragazzi dalla propaganda istituzionale.
2014_02_20 Caso Aido a scuola la polemica non si ferma
Cordiali saluti.
La Segreteria
www.antipredazione.org