Segnalazione di www.nocensura.com
Vedi anche: Arrivano gli influencer pagati dall’UE contro i siti anti-euro
BRUXELLES – L’Unione Europea sta finanziando un progetto per spiare i social network. Sì, avete letto bene: spiare sui social network è l’ultimo di una serie di progetti finanziati dall’UE per sviluppare un sistema di sorveglianza “antiterrorismo automatizzato” dice. Di fatto, quindi, anche l’Italia sta spendendo denaro – dato alla UE – per spiare gli italiani che frequetano i social come Facebook o twitter.
I programmi di spionaggio, oggetto di un’informativa da parte del deputato di Die Linke, Andrej Hunko, che voleva indagare il coinvolgimento della Germania nei due progetti di sorveglianza finanziati dall’Ue, sono CAPER and PROACTIVE.
Insieme, i due progetti costano circa 12 milioni di euro, di cui la Commissione Europea – nella quale siede anche l’italiano Taiani – copre circa i due terzi. Un terzo progetto, INDECT, il primo progetto europeo per le attività di sorveglianza, si era già attirato le critiche dei gruppi per i diritti dei cittadini in Europa.
PROACTIVE è l’ultimo progetto di ricerca per la sorveglianza dell’UE avviato nel maggio 2012 nell’ambito del VII° Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione. Si differenzia dai suoi predecessori in quanto agisce come una misura preventiva per aiutare a prevenire le minacce legate al terrorismo prima che si materializzino.
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BRUXELLES – L’Unione Europea sta finanziando un progetto per spiare i social network. Sì, avete letto bene: spiare sui social network è l’ultimo di una serie di progetti finanziati dall’UE per sviluppare un sistema di sorveglianza “antiterrorismo automatizzato” dice. Di fatto, quindi, anche l’Italia sta spendendo denaro – dato alla UE – per spiare gli italiani che frequetano i social come Facebook o twitter.
I programmi di spionaggio, oggetto di un’informativa da parte del deputato di Die Linke, Andrej Hunko, che voleva indagare il coinvolgimento della Germania nei due progetti di sorveglianza finanziati dall’Ue, sono CAPER and PROACTIVE.
Insieme, i due progetti costano circa 12 milioni di euro, di cui la Commissione Europea – nella quale siede anche l’italiano Taiani – copre circa i due terzi. Un terzo progetto, INDECT, il primo progetto europeo per le attività di sorveglianza, si era già attirato le critiche dei gruppi per i diritti dei cittadini in Europa.
PROACTIVE è l’ultimo progetto di ricerca per la sorveglianza dell’UE avviato nel maggio 2012 nell’ambito del VII° Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione. Si differenzia dai suoi predecessori in quanto agisce come una misura preventiva per aiutare a prevenire le minacce legate al terrorismo prima che si materializzino.
Ocio tosi semo tutti da tegnere soto òcio!!!