Segnalazione Quelsi
Il Mef (Ministero economia e finanze), nell’analisi sulle dichiarazioni dei redditi 2013, rileva che la metà dei contribuenti italiani nel 2012 ha dichiarato un reddito inferiore a 15.600 euro. A livello nazionale, il reddito complessivo totale dichiarato è pari a 800 miliardi di euro mentre il reddito medio è pari a 19.750 euro (+0,5% rispetto all’anno precedente). Più di 41,4 milioni di contribuenti hanno assolto nel 2013 l’obbligo della dichiarazione dei redditi, in lieve aumento (+0,2%) rispetto all’anno precedente.
I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 36.070 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.280 euro, quello dei pensionati pari a 15.780 euro. Il ministero spiega che per ”imprenditori” nelle dichiarazioni Irpef si intendono i titolari di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria e che sono compresi anche coloro che non hanno personale alle loro dipendenze.
Analizzando le dichiarazioni 2013 sui redditi del 2012 si scopre che il 5% dei contribuenti con i redditi più alti, detiene il 22,7% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
La Lombardia (23.320 euro) è la regione con reddito medio complessivo più elevato, seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro.
A quattro anni dall’inizio della crisi economica si registra un calo dei redditi, in particolare di quelli da lavoro autonomo con un -14,3%. Mentre emerge un aumento del 4,6% del reddito da pensione. In termini di redditi medi dichiarati, tenendo conto dell’inflazione, in quattro anni il reddito medio degli autonomi è calato in termini reali del 14,3%, quello degli imprenditori è calato dell’11% e quello dei dipendenti è calato del 4,6%, mentre il reddito medio da pensione è aumentato del 4,6%, sempre secondo il confronto tra le dichiarazioni dell’anno d’imposta 2012 rispetto a quelle del 2008. In termini di numero soggetti, rispetto all’anno prima della crisi, ci sono ora circa 350 mila lavoratori dipendenti in meno, 190 mila pensionati in meno, 32 mila imprenditori in meno e 138 mila soggetti in meno che dichiarano reddito da partecipazione. Al contrario si assiste ad un aumento dei lavoratori autonomi (+128 mila).
Vittorio Argese | marzo 26, 2014 alle 2:37 pm | URL: http://wp.me/p3RTK9-4bg