Verona: appalti, ‘Ndrangheta, killer e consenso ampiamente ridimensionato

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di Redazione

 

VERONA PULITA“Modello Verona”, bufera continua. Scandali, arresti eccellenti, ombre inquietanti. Per prima è la destra radicale, in specifico Forza Nuova, assieme a noi cattolici tradizionalisti di “Christus Rex” a chiedere le dimissioni del sindaco e l’eventuale commissariamento del Comune. Azione eclatante con tanto di sventolio e lancio di manette dal loggione di Palazzo Barbieri, al grido: “Ladri, a casa!”. Poi sono giunte le contestazioni di Verona Pulita, Italia dei Valori e PD (quest’ultimo è riuscito a spaccarsi pure nel fare opposizione, con la dichiarazione inversa dell’On. Dal Moro…).

Alla tradizionale sfilata carnevalesca del “Venerdì gnocolar” il sindaco non ha partecipato, per la prima volta. Tanta gente, per la strada, soprattutto ex elettori, lo attendeva per esprimergli in maniera più o meno colorita non solo la delusione, quanto la rabbia. Persone comuni che vorrebbero risposte che non arrivano e che sono pronte ad aderire al “Comitato pro Verona” proposto da nostro Portavoce Matteo Castagna, per costituirsi parte civile in eventuali processi a carico di un’amministrazione che sta dando un’immagine di Verona, che ha dell’incredibile. Poi i tifosi dell’Hellas Verona, che dopo un eloquente striscione “Fuori Tosi dalla Curva Sud” hanno espresso i motivi di questa netta presa di distanze con un volantino affisso ieri all’interno dell’emiciclo: nessun motivo politico o partitico, ma basta a chi si è sempre dimostrato giustizialista coi “Butei” e garantista con tutti gli altri. L’appeal sui veronesi pare ampiamente ridimensionato.

Segnalazione di www.veronapulita.it 

 

Cosa sta accadendo a Verona?
Al quadro già cupo degli ultimi mesi, naufragato ulteriormente dopo l’arresto dell’ex vice sindaco Giacino, si aggiungono le scioccanti rivelazioni del giornalista de il Fatto Quotidiano Paolo Tessadri (pubblicate sui quotidiani locali), in possesso di documenti ed informazioni circostanziate ed estremamente gravi sugli intrecci …

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3 Risposte

  • certo che fare opposizione insieme ai dipietrini mi viene da ridere..

  • Certo che presentarsi con il nome veronapulita è già sbagliato in sè , non offendiamo N.S., pensando che l’uomo prometeico, che rifiuta il peccato originale, possa essere il paladino della perfezione in terra sentendosi il
    migliore di tutti. Per favore, cattolicamente, non parliamo di pulizia , bruttissimo termine, siam tutti peccatori. Detto questo non dico nulla di quello che accade a Verona in quanto non vi abito però Tosi , laicone, non mi è mai piaciuto.

  • Carlo Maria, condivido il tuo pensiero, teologicamente ben fondato. Gli aggettivi di stampo “laico” non possono legittimare un movimento di popolo che riposa su presupposti dichiaratamente cattolici.

    Posso tuttavia capire che, in politica, sia pressoché impossibile evitare in assoluto di “cavalcare la tigre”. Speriamo che la voglia di ordine che si respira a Verona abbia uno sbocco che non contrasti con i principii religiosi. In questo senso Christus Rex è lì a vigilare, e staremo molto attenti a non dequalificare la protesta in senso populista o conservatore, a non trasformare in uno sterile “mani pulite” più meno destrorso una richiesta tutta veronese di ordine e leale continuità di spirito di tradizione.

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