SATIRA – “BUFALA VEROSIMILE”
Corte Europea ha condannato l’Italia per aver violato i Diritti umani di una donna atea e agnostica e del suo figlio, neonato all’epoca dei fatti, la quale si era ribellata al battesimo del bambino e che il padre senza il consenso della moglie ha battezzato con il rito cattolico come da tradizione.
Il caso è sorto con il ricorso della moglie che era stata condannata da un Tribunale italiano per minacce e abbandono del tetto coniugale, in quanto era contraria al battesimo del figlio fortemente voluto dal marito e dai nonni paterni e che chiedeva che il battesimo fosse giuridicamente annullato.
I giudici di Strasburgo spiegano nella sentenza, che non entra nell’ambito teologico-dogmatico:
L’Italia, permettendo il battesimo ai neonati viola la carta articolo 9 della Convenzione Europea in combinato disposto con l’articolo 14, in quanto i neonati non sono ancora in grado di intendere e di volere o emettere un atto personale e cosciente e, nella fattispecie sono obbligati e far parte di un associazione religiosa per tutta la vita. L’imposizione del rito chiamato sacramento tradisce il carattere di una dottrina che considera le persone come oggetti, il cui destino è deciso a loro insaputa da una organizzazione religiosa. Infatti, il battesimo impone al battezzato un sigillo indelebile, facendolo diventare a tutti gli effetti un iscritto e membro a sua insaputa e volontà e assoggettandolo alla suoi regolamenti e alla sua autorità. Come si evince nel canone 96 del Codice Cattolico di diritto canonico: «mediante il battesimo l’uomo è incorporato alla Chiesa di Cristo e in essa è costituito persona, con i doveri e i diritti che ai cristiani, tenuta presente la loro condizione, sono propri». Questa pratica lede il superiore interesse del bambino: sancito dall’art. 3, dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. che prevede che in ogni decisione, azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o privata deve salvaguardare l’interesse superiore del bambino.”
Il Governo Italiano, entro 6 mesi (pena le sanzioni previste per le procedure di infrazione) dovrebbe adottare le relative riforme di Legge per rimediare alla violazione.
”Sono ovviamente entusiasta, è un’altro passo avanti verso il progresso e servirà soprattutto ai nostri figli” – ha commentato l’avvocato della donna, Dott. Gianni Battisti. Mi auguro che l’odierna sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani ci aiuti ad far approvare quanto prima una proposta di legge che presenteremo in parlamento con le 850000 firme già raccolte, che introduce il reato di violenza religiosa sui minori.”
Filippo Salomea – Corrispondente da Bruxelles
Tutto ciò è agghiacciante, e apre Dio solo sa quali tremende prospettive. Se qualcuno oserà battezzare un bambino finirà in galera: sembra questa la logica coneguenza.
Resto, al di qua di di ogni altro discorso di “alto” (si fa per dire) profilo, una domandina a margine: perché quel bravo signore ha sposato un’atea militante?
Il matrimonio non ha proprio alcun valore religioso, tanto che un fatto così normale come la nascita di un figlio e le questioni ovvie che pone accende in una coppia, che evidentemente non ci aveva pensato prima, un contrasto talmente aspro? Non si erano parlati prima del matrimonio? Non conosco la vicenda ergo non posso entrare nel merito, tuttavia CIO’ CHE APPARE nel rapporto tra i due appare come incredibile.
Così però vi fate ridere dietro. Questa notizia è una bufala colossale e non si può spacciarla per vera. Così perdete credibilità e contribuite purtroppo ad alimentare quel luogo comune che identifica i credenti con i creduloni. E’ satira (forse non di buon gusto, ma sempre satira è) ed è pure scritto in fondo all’articolo: “Giornale del Corriere è un sito satirico e dunque gli articoli contenuti in esso sono inventati. La redazione non vuole offendere nessuno.”
Qui non è il caso nemmeno di fare fact checking, ma semplicemente di leggere tutte le righe. Comunque spero si capisca che la mia critica vuole solo essere costruttiva e mi scuso se invece questo non si è capito. Riassumendo: prestate più attenzione alle notizie che riportate perchè in rete c’è già troppa confusione e poi quando si perde credibilità diventa difficile recuperarla.
ORA VIENE FUORI CHE SAREBBE UNA BUFALA. Ne sono felice, comunque era verosimile.
Basta però con queste bufale, si giochi a carte scoperte e si sia leali.
Infatti c’è scritto. Gli articoli vanno letti. Non ci si deve limitare al titolo
Il commento di Matteo castagna, riferito al Sig. Edo, è esaustivo.
Se uno legge tutto l’articolo comprende che si tratta di una bufala. Ma una bufala assai verosimile…ecco perché è stata pubblicata e nella sua interezza.
Salve,
domanda: nessuno ha letto la nota in basso all’articolo? C’è scritto: “Questo articolo é stato pubblicato 15 aprile 2014, 07:22 ed é archiviato sotto Satira.”.
Inoltre la fonte fa riferimento a un sito satirico e le notizie non sono ovviamente reali.
Sarebbe saggio prima di tutto controllare la notizia su testate giornalistiche VERE.