Segnalazione Quelsi
Le statistiche pubblicate sul Vienna Board of Education rivelano che, sebbene i musulmani siano solo il 6% del totale della popolazione nella capitale austriaca, nelle scuole medie e superiori (ginnasio escluso) vi sono più ragazzi di religione islamica che cattolici: 10.734 contro 8.632 cattolici, 4.259 serbi ortodossi e 3.219 ragazzi senza religione.
Presto gli alunni musulmani supereranno gli altri anche alle elementari, calcolando che “nel 2030 la popolazione musulmana dovrebbe passare dalle 500 mila unità di oggi alle 800 mila (9,5 per cento del totale)”, fa sapere un articolo del quotidiano cattolico on-line “Tempi”.
A fronte di questa situazione non si è trovato di meglio che introdurre un nuovo libro di testo in tedesco per insegnare l’islam ai bambini delle elementari pubbliche: lo scrive sul suo sito il Gatestone Institute di New York. Il manuale s’intitola “Islamstunde” (“Ora islamica”) ed è opera dell’Autorità religiosa islamica austriaca (Iggio), associazione finanziata dallo Stato che si occupa dell’educazione islamica nelle scuole pubbliche e private.
L’Iggio ha anche chiesto all’Austria di cambiare la legge del 1912 che regola i diritti dei musulmani, proposta fatta propria dal ministro dell’Integrazione Sebastian Kurtz, il quale in una recente intervista ha dichiarato: “L’Austria ha bisogno di un quadro legale chiaro per l’islam. Abbiamo bisogno di una nuova legge”. Cioè comporterebbe da un lato la rinuncia alla sharia e l’adesione ai valori “austriaci” da parte dei musulmani (fatto, sappiamo, tutt’altro che scontato), nonché la loro accettazione che le istituzioni islamiche del Paese siano finanziate da enti interni e non stranieri provenienti da Stati integralisti come l’Arabia Saudita o il Qatar.
In cambio i musulmani avranno diritto a cimiteri islamici e ad avere imam negli ospedali, nelle prigioni e nell’esercito.
Più preoccupante è l’introduzione di un nuovo libro di testo per insegnare l’islam nelle scuole, sebbene la notizia positiva sia che il nuovo volume sostituirà quello prima in circolazione scritto da Yusuf al-Qaradawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani (colui che per intenderci, durante una conferenza in Ohio nel 1995, proclamava: “Non resta che conquistare Roma. Questo significa che l’Islam tornerà in Europa per la terza volta, dopo essere stato cacciato per due volte. Conquisteremo l’Europa, conquisteremo l’America. Non con la spada ma con il proselitismo”).
Quel libro, che afferma la supremazia della sharia sulle leggi austriache e che gli apostati dall’islam meritino la morte, è stato ritirato, ma rimane disponibile nella principale moschea del Paese.
Dopo l’introduzione di un libro che spiega l’Islam nelle scuole, cosa dobbiamo aspettarci? La sostituzione dei libri di Scienze perché i musulmani sono contrari alla Teoria dell’Evoluzione di Darwin? Il cambio di quelli di storia perché si parli delle Crociate come vogliono i musulmani e di tutti i testi scolastici che i devoti di Allah sentono in contraddizione con il Corano?
Alessandra Boga | marzo 31, 2014 alle 5:50 pm | URL: http://wp.me/p3RTK9-4cV
Questo sarà un altro scossone che l’Europa darà al cristianesimo poiché, non riconoscendo le radici cristiane, lo spazio lasciato libero qualcuno doveva pur prenderselo in Europa. Come dice padre Amorth a proposito del maligno che trova più possibilità di accesso in un’anima che non cerca Dio, “NON ESISTE LA TERRA DI NESSUNO”. Ecco che sarà l’islam ad occupare questa terra di nessuno. D’altra parte da alcuni decenni i capi spirituali hanno dato questo comando:”Andate a conquistare l’Europa in maniera pacifica, semplicemente invadendola con la scusa del lavoro e lì proliferate. Già da noi si è sentito dire da parte loro che fra non molto loro siederanno nei luoghi dove si legifera e allora non avremo più scampo. E la Kienghe in un’intervista quando era ministro, con tono molto saccente, vantava la sua cultura rispetto alla nostra e, quasi con orgoglio difendeva la sua famiglia quando le fu chiesto se fosse vero che suo padre avesse varie mogli e di conseguenza lei avesse un numero imprecisato di fratelli. Con tono di ironica superiorità aggiunse:”Ma il nostro concetto di famiglia è molto diverso dal vostro!” Ecco ome stiamo facendo spazzatura di millenni di civiltà, oltre che di valori morali e religiosi.
in Austria imperversa il Sig. Schoenborn …
Dico, anzi supplico i genitori di BRUCIARE quei libri PRIMA che i bimbi possano leggerli. Considerando inoltre il fatto che probabilmente non li capirebbero, si rivela altresì necessario tentare in ogni modo di preservare i figli dall’influenza di coloro che – pagati, sottopagati, in buona o cattiva fede, non importa!! – li introducono ‘positivamente’ a tali testi.
VIGILARE e COMBATTERE, senza quartiere perché poi (almeno sul piano umano) non ci sarà tempo né modo di tornare indietro.
E’ veramente una questione di vita o di morte.
Sì, avete letto bene, uno studioso invita a BRUCIARE i libri socialmente dannosi. E così facendo compie il suo dovere.