Segnalazione Quelsi
La Corte dei Conti nel Rapporto 2014 sulla finanza pubblica, lancia l’allarme: “il sistema tributario italiano è caratterizzato da un livello di prelievo eccessivo e maldistribuito”. E calcola che nel 2013 la pressione fiscale era al 43,8% del Pil, quasi 3 punti in più rispetto al 2000 e 4 rispetto alla media UE.
Secondo la magistratura contabile, l’Irpef andrebbe riformata per garantire una effettiva progressività e redistribuzione dell’imposta mentre il bonus da 80 euro viene ritenuto “un surrogato”. Per la Corte dei Conti, “evasione, erosione, fughe dalla progressività, ma anche politiche redistributive basate sulle detrazioni di imposta (in larga parte, vanificate dal fenomeno dell’incapienza) così come scelte selettive, rientranti nell’ambito proprio e naturale della funzione dell’Irpef, affidate a strumenti surrogati (i prelievi di solidarietà, i bonus, i tagli retributivi) sono all’origine di un sistematico svuotamento della base imponibile dell’Irpef, finendo per intaccare la portata e l’efficacia redistributiva dell’imposta”. Insomma, “tutte scelte che allontanano e rendono più difficile l’attuazione di un disegno equo e strutturale di riduzione e redistribuzione dell’onere tributario”.
Vittorio Argese | giugno 4, 2014 alle 2:25 pm | Etichette: corte dei conti, renzi | Categorie: Italia, Politica ed Economia | URL: http://wp.me/p3RTK9-4KM