La Findus porta l’omosessualità nelle case degli italiani

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Segnalazione di Corrispondenza Romana

 

FINDUSFindus, la multinazionale svedese dei cibi surgelati, porta l’omosessualità nelle case di tutti gli italiani con il suo nuovo spot dei 4 salti in padella in onda dall’8 giugno.

 

 

«Allora Luca, qual è la sorpresa?», chiede la mamma in visita al figlio, che vive da solo ed ha organizzato una cena per farle scoprire nuovi piatti e ricette. «Mamma c’è un’altra piccola sorpresa – recita il figlio – Gianni non è solo il mio coinquilino, è anche il mio compagno».

A questo punto la madre lo accarezza e gli risponde comprensiva: «Tesoro mio, l’avevo capito. Ed è anche un ottimo cuoco».. Elogia l’iniziativa, naturalmente, il portavoce di “Gay Center”, Fabrizio Marrazzo, secondo il quale tale spot, «Dovrebbe essere di esempio per la comunicazione delle aziende italiane. (…) Sicuramente mostrare chiaramente la semplicità e la quotidianità di una coppia gay e la sua accettazione è una scelta intelligente. Un plauso alla Findus e un invito a tutte le grandi e piccole aziende a fare lo stesso. Aspettiamo sempre che la Barilla dia un segnale».

Il nuovo spot della Findus, più che una scelta ideologica, sembra essere una abile mossa strategica dettata da un’opportunità di mercato. L’azienda svedese, memore anche della bufera mediatica che travolse la “Barilla” all’indomani delle dichiarazioni del suo CEO sulla famiglia tradizionale, gioca d’anticipo e cavalca l’onda omosessualista, affermando che “tutto è famiglia“, in nome del noto detto “business is business” che non conosce principi etici o morali. (L.G.)

4 Risposte

  • La findus andrebbe boicottata…non solo per l’appoggio alla perversione ma anche per lo scandalo nei confronti dei bambini!
    Capitan findus sarà sostituito da capitan gay che assicurerà che verranno pescati solo pesci etero!

  • mondo di depravati, che si inchina davanti alle minoranze, e quelli che si fanno chiamare (santo padre) dormono e oltre a non giudicare, stanno pure zitti e con la coda fra le gambe, questi sono individui nati dal 1935 fino a oggi e generazione di depravati e senza moralità, mille volte peggio di sodoma e gomorra, senz l’aiuto di DIO e GESU’, sarà molto difficile non cadere nella melma infernale

  • Perché forzare la realtà?
    Se la pubblicità è gay alllora automaticamente è anti-etero,
    se è etero diventa anti-gay, assurdità, si può benissimo essere neutrali, se si tratta di cibo, basta usare altre
    metodologie, una bella tavola imbandita, una bella merenda
    sul prato, una gita al mare o ai monti, ci sono tantissimi
    altri argomenti che si connettono al cibo, e poi tutti mangiano e gustano, donne, uomini, vecchi, bambini.
    Non si tratta di lanciare il genere sessuale di una persona,
    che è faccenda privata, nel caso del cibo, vanno valorizzate
    lr qualità alimentari ed anche economiche del prodotto.
    Poi davvero è importante la qualità, altro che messaggi
    di genere sessule pro o contro.
    Dobbiamo impararci a rispettare le persone, ma usare il loro
    genere sessuale per pubblicizzare degli alimenti è assurdo.

  • Ditelo alle aziende pubblicitarie e ai loro clienti, miei cari. La pubblicità deve aggiornarsi ai modelli culturali che “qualcuno” ha deciso che debbano venir imposti. Quindi, se la massoneria vuole che un certa “cultura” diventi consenso di massa, allora non ci sarà da meravigliarsi se gli spot saranno pieni di froci, ricchioni, bastardume. La qualità del cibo? E chi può ottersene di meno?
    La soluzione? Intanto cominciamo a metter via cerini legno e paglia, poi vedremo. La soluzione, si diceva? Una parola semplice, comincia con: m e finisce con: assacro.

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