Tilt buonista: se a pestare un barbone è un giovane nordafricano

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Segnalazione Quelsi

 

by Helmut Leftbuster

 

SANGUE SU STRADAPestare a sangue un barbone è l’atto più vile che un essere umano possa compiere. Il barbone, a differenza di altre icone ideologiche del “bisogno”, è il solo affamato concreto; questo lo rende inevitabilmente una persona debole e conseguentemente vulnerabile.

 


E’ l’anello più penoso della catena sociale e resta l’unico soggetto a non offrire al suo aggressore attenuanti o giustificazioni di sorta. Chi aggredisce un barbone, oltre che essere individuo abietto e vigliacco, è infatti senz’altro qualcuno che non ha urgenza di lavorare, né di sfamarsi, eufemisticamente parlando.

Quindi la riprovazione mediatica che deve seguire l’aggressione ad un barbone, oltre che essere irrinunciabile, va auspicata in forza della valenza civica che si porta dietro.
Che cosa, dunque, potrebbe allentare il giusto clamore d’una notizia del genere?

Quante volte abbiamo sentito i tg delle 20.00 aprire con “orrore in città: gruppo di “skin head” pesta a sangue un barbone”?
Il fatto è che, per i media, la descrizione sin qui fatta del potenziale aggressore di un barbone mai potrebbe coincidere con la categoria totemica più vittimistica del momento: l’immigrato.
Nell’immaginario del buonista d.o.c., l’immigrato non potrà mai essere gratuitamente violento, men che mai crudele, tantomeno verso un soggetto più debole di lui, soggetto che, sempre nell’immaginario politicamente corretto, neppure esiste.
E, soprattutto, l’immigrato mai potrebb’esser colpevole di una qualsiasi condotta che lo assimili agli italiani in riferimento a difetti. Egli è una sorta di “supereroe etico” che acquisisce natura umana solo rispetto ai bisogni, ma per il resto è la trasfigurazione personificata di un angelo.
Ecco perché notizie come questa vengono trattate alla stregua dell’avvistamento di un ufo; eppure dubitiamo che quel barbone le botte le abbia prese da un ufo o che siano state botte trasfigurate; come dubitiamo che quel poveraccio si sia potuto porre troppi quesiti sociologici sulla natura di chi, bestialmente, infieriva sulla sua immobilità.

Helmut Leftbuster | giugno 12, 2014 alle 12:55 pm | Etichette: barbone picchiatobuonismosanremo | Categorie: Logiche Dvracrvxiane | URL: http://wp.me/p3RTK9-4O4

 

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