Cara Presidente Boldrini, le donne non hanno bisogno di Lei

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Segnalazione Quelsi

 

by Silvia Cirocchi 

 

TWITTER BOLDRENCara Presidente,

mi perdoni, probabilmente Si offenderà perchè non L’ho chiamata Presidentessa, ma che ci vuole fare io a differenza Sua non vedo fantasmi sessisti dietro ogni angolo.
Vivo in un mondo in cui posso essere fiera di essere chiamata Direttore senza sentirmi discriminata.


Vede Presidente Boldrini Lei si è, per qualche ragione sconosciuta, convinta di essere la paladina dei diritti femminili, glieLo ripeto: non è così.
Già in passato con Le sue poco felici uscite sulla veste della donna è riuscita a ridicolizzarne il ruolo, quando, ne sono convinta, le Sue intenzioni fossero all’opposto.
Ma vede Presidente Boldrini, Lei è stata eletta Presidente della Camera e la terza carica dello Stato con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, non può permettersi di twittare “Nessun uomo insegnante verrebbe mai chiamato maestra. Perché una donna che dirige un giornale viene chiamata direttore?” e poi magari domandarsi come mai la gente La ricopre di insulti. Non può chiamare la Polizia per farsi tutelare dalle offese quando è Lei stessa a provocarle.

Ma proviamo ad addentrarci in un’analisi più profonda.
Lei è Presidente della Camera e per il ruolo che ricopre i cittadini si aspettano da Lei, oltre ovviamente le canoniche dichiarazioni di rito sui vari eventi e accadimenti del Paese, che lavori in aula. Che i Suoi messaggi sui social network siano principalmente sulle problematiche attinenti i lavori dell’Aula. E invece no. Qualcosa non deve aver funzionato.
Quasi tutte Le sue uscite sono, per lo più in maniera goffa, rivolte a far capire agli italiani quanto cattivoni siano gli uomini e quanto vittime indifese (sto facendo gli occhi da cerbiatto) siano le donne.
NON È IL SUO MESTIERE! NON È. IL SUO. MESTIERE.
Ora però, cercando appunto di analizzare la questione in maniera più profonda, mi sorgono alcuni dubbi. In genere quando una persona non è in grado di fare una cosa, per paura che gli altri se ne accorgano, sposta l’attenzione su altro che magari crede di poter far meglio. Quindi, sempre parlando per ipotesi, non é che Lei si sente inadatta al ruolo che ricopre e vuole erigersi a paladina delle donne sottomesse per distogliere l’attenzione dall’incapacitá di svolgere il lavoro per cui è stata eletta?
Sicuramente non sarà così, non oso immaginare che il Presidente della Camera dei Deputati si mostri come una donna saccente stile Signorina Rottermaier mista alla versione italiana di Madre Teresa di Calcutta solo per senso di inadeguatezza. Sarebbe davvero triste.
Quindi Presidente si rimbocchi le maniche e ci faccia soprire la nuova Boldrini in stile topo d’Aula, che passi le giornate tra capigruppo, votazioni e calendarizzazioni dei lavori.
E per l’amor del cielo non parli più di donne vittime di una società maschile. Ce la caviamo da sole e mi creda, senza il suo aiuto ancora meglio.

Firmato il Direttore di un giornale

Silvia Cirocchi | luglio 12, 2014 alle 2:05 pm | Etichette: boldrinicamera dei deputatidirettoredonne,presidentepresidentessa | Categorie: Attualità | URL: http://wp.me/p3RTK9-4YN

 

11 Risposte

  • perché una donna che dirige una assemblea legislativa non conosce l’Italiano ?

  • Torno alla lingua italiana. Pur pensando di dir cosa strana, l’autrice dell’articolo, chiamando “presidente” la Laura Boldrini, ha detto bene. Presidente, assistente, referente, dirigente,possidente sono participi presenti dei rispettivi verbi e tutti aggettivi di seconda classe, indeclinabili al f. e al m. E’ errato, perciò,scrivere “presidentessa”. Stessa classe occupa l’aggettivo ‘vigile’ che al f. fa sempre ‘vigile’ e non ‘vigilessa’.
    Al contrario, quando chi dirige un giornale, una scuola, un ufficio è una donna, si deve correttamente scrivere “direttrice”. E non per un senso di sessismo femminista quanto per il rispetto di una regola grammaticale. Errato è scrivere “soldatessa”, ‘avvocatessa’ e simili termini perché siffatte specifiche apposizioni sono participi passati dei relativi verbi e, perciò, aggettivi di prima classe con l’obbligo di seguire la regola che prescrive soldato/ soldata, avvocato/avvocata. Non chiamiamo, noi, la Vergine Maria ‘Avvocata nostra’?

  • Genny, non è cristiano insultare, hai ragione, ma quando un papa devasta la dottrina di Cristo qualunque cristiano ha il diritto e il dovere di opporsi e criticarlo. Bergoglio sta trascinando la Chiesa di Cristo e i cristiani all’apostasia, sta creando una falsa chiesa che invece che ammonire i peccatori per il loro bene, asseconda i loro errori e li spinge alla dannazione eterna. Questo non è aiutare le persone, significa ingannare, consegnarle a Satana. Per la sua smania di essere amato da tutti non ammonisce gli omossessuali. Ricordati che il peccato della sodomia sarà forse accettato dall’umanità ma è in odio a Dio, è considerato uno tra quei peccati che grida vendetta al cospetto di Dio. Certo loro sono liberissimi di scegliere la loro vita come credono, ma alla fine vi è il giudizio di Dio che conta di più di quello degli uomini. Se tu vedi una persona che rischia di cadere in un burrone te cosa fai? Non provi almeno ad avvisarla del pericolo per il suo bene?
    Mi spieghi come mai nel vangelo sta scritto:”Ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina, ma seguiranno le loro voglie: si procureranno molti nuovi maestri i quali insegneranno le cose che essi avranno voglia di ascoltare. Non daranno ascolto alla verità e andranno dietro alle favole, …saranno attaccati ai piaceri più che a Dio…..negli ultimi tempi verranno uomini che non credono a niente e vivono ascoltando le proprie passioni….Dio li ha abbandonati ai loro desideri: si sono lasciati andare ad impurità di ogni genere fino al punto di comportarsi in modo vergognoso tra di loro; Dio li ha abbandonati lasciandoli travolgere da passioni vergognose:le loro donne hanno avuto rapporti sessuali contro natura, anzichè seguire quelle naturali. Anche gli uomini, invece di avere rapporti con le donne, si sono infiammati di passioni gli uni per gli altri. Uomini con uomini..ricevendo il giusto castigo per il loro traviamento”.
    Queste parole sono scritte nel vangelo da quasi 2000 anni e nessun uomo può cambiare le leggi imposte da Dio. E non mi dire che questa è omofobia, è semplicemente mettere in guardia gli uomini dagli inganni di Satana che vuol distruggere la famiglia in tutti i modi possibili. L’omofobia consiste nel mancare di rispetto a queste persone che comunque non hanno scelto di nascere con queste tendenze, non assumere una persona in un luogo di lavoro perchè gay o picchiarla perchè gay, o non essere amico di una persona gay ed emarginarlo; ecco tutto questo non è tollerabile. E sai quante persone ho visto comportarsi così? Tantissime, e tanti si fingono rispettosi e favorevoli all’omossessualità, poi però sono i primi a ridergli dietro. Il rispetto da parte di un cristiano consiste nell’avere il coraggio di dire in faccia a queste persone che le loro scelte le porteranno alla rovina dell’anima, per me questo è essere amico dei gay. Assecondare l’omossessualità è un inganno.

  • Ma se siamo sfigati come mai ci vieni sempre a cercare? Ti preoccupi tanto che già alle 6:29 del mattino ti fiondi su questo sito…o forse sei tu ad essere sfigato ed avere problemi comportamentali! Non hai altro da fare a quell’ora?
    Sei patetico!

  • provate a postare un commento critico sul blog del Sig. Gennaro Esposito per vedere se passate il filtro della moderazione … questi arrivano e mettono i piedi sulla scrivania in casa di altri

  • Caro Silvano, il punto è che la pertinacia nel perseguire l’errore di certi soggetti impedisce di cercare di convertirli. Il web non risulta neppure il mezzo più adatto, soprattutto per i cosiddetti “casi impossibili”, che poi non lo sono mai del tutto…mai porre limiti alla Provvidenza. Il punto è che noi conosciamo molto bene il “pensiero” dei catto-comunisti, dei comunisti, degli anarchici, dei cosiddetti “no global” e compagnia cantante. Quindi i loro sitarelli non ci interessano. Ricordi che in taluni casi “de minimis non curat praetor”…

  • Andrea noi siamo la sua ossessione. La Verità fa male, brucia…Tieni presente (e vale per tutti) che l’orario della piattaforma WordPress non è quasi mai esatto.

  • Andrea, lui sa benissimo che non siamo affatto “sfigati”. Per questo ce l’ha tanto con noi. Probabilmente ha trovato in noi il capro espiatorio per sfogare le sue frustrazioni e repressioni. Preghiamo per la sua conversione.

  • Un tempo , chi voleva fare il carabiniere , veniva radiografato fino alla settima generazione e qualsiasi “ombra” avrebbe impedito a costui di essere un servitore dello stato . Ora invece la nipote di un criminale
    di guerra comunista , condannato e graziato “democraticamente” dai suoi complici , me la ritrovo a questa alta carica istituzionale……povera Italia.

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