Segnalazione di Gianni Toffali
Se Bergoglio è ormai amato globalmente come e più di una star del cinema, l’ultimo comparso nelle bancherelle all’ombra di San Pietro è senza dubbio il cimelio più esclusivo che i suoi fan possano acquistare a buon mercato. Ecco «il profumo della fede», recita il cartello appiccicato dal venditore sotto a una fila di tubetti spray con tanto di cupolone. E’ Francisco, l’ultimo ritrovato tra i souvenir papali, e costa 6,90 euro, prezzo pubblicizzato come “offerta speciale”.
Dall’avvento del nuovo Papa molti si sono scatenati ad omaggiare Papa Francesco in Italia e all’Estero, dando il suo nome a varie specialità.
In Italia proprio al Gelato Festival di Torino a giugno 2013 ha esordito il gusto “Gelato del Papa”, composto da:crema chantilly, variegato con “dulce de leche” e coperto di gianduia.
Ma non è stato l’unico gelato dedicato al nuovo Pontefice, sembra che anche all’estero, per la precisione in Germania, un emigrato calabrese abbia voluto rendere omaggio al Papa, chiamando “Papa Ice Francesco” la sua invenzione: un mix “miracoloso” di caramello e pistacchio!
L’entusiasmo del nuovo gusto ha travolto anche i clienti della gelateria “La Sila”, incuriositi ed attirati dal nome del nuovo gusto.
Sembra che l’ispirazione sia venuta al gelatiere italiano dalle caratteristiche apprezzate da tutti di Papa Francesco: la sua frugalità e semplicità simboleggiata dal “caramello” che richiama le caramelle, che anche i poveri possono permettersi; il pistacchio invece starebbe a simboleggiare la speranza, che ispira la nuova guida spirituale.
Un vero e proprio connubio “celestiale” da gustare!
quando il sale diventa insipido si butta e viene calpestato, questo e quello che sta avvenendo nel tempo attuale, al posto di potere si trovano seduti dei PAPPANZILLI, come dire la pucchiacca in mano ai criiature (bambini)
Il Signor BerOrgoglio e’ un eretico. E’ fuori dalla Chiesa istituita da Dio. E poi il gesto di mangiare un conogelato puo’ essere un messaggio subliminale terribile per i Sodomiti!!! Dio ce ne scampi!!!
Non bastava l’adulazione verbale. ora lo si lecca anche sensibilmente. Ci sarebbe da ridere per questa bischerata se in ciò non si rivelasse una papalatrìa paganeggiante e ollivudiana
Il foglietto della messa di domenica 6 luglio titolava a tutta pagina “Camminiamo insieme”. E’ il tema del popolo in cammino, ho subito pensato, uno de liet motiv della Chiesa vaticansecondista; poi, leggendo, trovo queste affermazioni “le cose rivelate (cioè la Rivelazione, la Buona Novella, credo) non si possono recintare in una dottrina, non costituiscono un sistema di pensiero. Gesù è venuto per mostrare, per raccontare la rivoluzione della tenerezza di Dio (papa Francesco), nucleo originario e freschezza perenne del suo Vangelo. Questa rivoluzione della tenerezza…è la vera lingua universale…è questo il segreto semplice della vita. Non ce n’è un altro, più profondo” Ma il bello è stato quando il sacerdote, nell’omelia, ha detto che il cristiano che segue un cammino di perfezione, che cerca di liberarsi dei suoi peccati, delle sue cattive inclinazioni (raccontando i suoi progressi al confessore), e che rivolge lo sguardo verso l’alto, sbaglia. No, ha detto il don, il cristiano deve guardare verso il basso. Ho inteso bene, mi son detto? Purtroppo si, l’allineamento al pensiero del VdR è impressionante e velocissimo, sfiora il conformismo totale. Ma allora io, che ho iniziato le mie lettura spirituali, a 17 anni, leggendo “Ascesa alla verità” di Thomas Merton, il grande divulgatore di San Giovanni della Croce (tanto caro anche a Wojtyla), ho sbagliato? dovevo scegliere un libro dal titolo “Discesa negli abissi del vizio?” E che dire di Dante, che impostò tutta la sua Divina Commedia come un cammino verso l’alto, dalle profondità dell’inferno alla sommità del monte del Paradiso?
Quanti slogan vuoti e privi di significato, sulla bocca dei preti moderni, a partire dal buon Bergoglio. Si parte sempre col criticare un categoria di cristiani, offendendoli quasi, per poi far passare la propria ideologia come fosse l’unico modo di pensare e di agire. Lo faceva notare Jean Madirain già nel 1965 (“L’eresia del XX secolo”)
Ha detto benissimo, caro Cattolico, slogan vuoti e privi di significato, da non prendere neppure in considerazione.
La foto col cono è un fotomontaggio
Un vero Sommo Pontefice non crea scandalo con tali immagini!!! Talaltro possono indurre il sodomita a cattivi pensieri.A devianze sempre condannate da Santa Romana Chiesa!
Certo. Serve a rendere l’idea
Sarebbe da morire dal ridere, se non ci fosse da morir dal piangere!