Segnalazione di Pietro Ferrari
di Gianluca Di Pietro
Repetita Iuvant?
Forse, ma a me non piace essere ripetitivo. Odio esserlo!
Pertanto, voglio inquadrare le straordinarie “apparizioni di Medjugorje” da un’altra angolazione. Non parleremo delle trite e ritrite Commissioni Pontificie d’Indagine, delle stranote riflessioni “Constat non de supernalitate”, nè tanto meno dell’analisi dei messaggi della Gospa. Non voglio neppure vendere certezze, ma semplicemente insinuare il dubbio, come prescrive il buon vecchio Nietzsche!
Qualche giorno fa, navigando per internet, sono incappato in alcuni video che voglio condividere con i lettori:
Cosa vediamo nel primo video? La veggente Vicka, di fronte a due fedeli inginocchiati, impone le mani.
L’esegesi biblica e il Magistero dei Sommi Pontefici ci insegnano come l’imposizione delle mani sia un ATTO SACRAMENTALE volto alla consacrazione, alla benedizione e,più in generale, all’affidamento di un compito che solo chi é sostenuto dall’Autoritá della Chiesa,nel nome di Gesù Cristo,può affidare. Questo gesto rimane dunque prerogativa dei Ministri di Dio. Ecco che lo ritroviamo nei riti dei Sacramenti della Confermazione e dell’Ordine.
Basti citare a sostegno il Codice di Diritto Canonico che al 1169 recita:” §1. Le consacrazioni e le dedicazioni possono essere compiute validamente da coloro che sono insigniti del carattere episcopale, nonché dai presbiteri ai quali ciò sia permesso dal diritto o da legittima concessione.
§2. Le benedizioni possono essere impartite da qualunque sacerdote, eccettuate quelle riservate al Romano Pontefice o ai Vescovi.”
Questa è l’immediata e logica conclusione di quanto viene riportato negli Atti degli Apostoli:”Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico”.(At 6:3)
Nel secondo video, la siuazione è meno chiara a causa della distanza dell’ occasionale cameraman. Ciò che colpisce a primo impatto è la teatralità dell’episodio,che nulla sembra a che vedere con l’umiltà che ha sempre contraddistinto N.S.Gesù Cristo nei Vangeli e, per estensione, i veggenti delle numerose altre apparizioni riconosciute ufficialmente dalla Chiesa.
Tralasciando questa impressione, più preoccupante è che l’episodio si configura più come un esorcismo pubblico piuttosto che come una semplice preghiera di liberazione. La differenza? Il primo può essere effettuato solamente dai sacerdoti esorcisti, che operano con l’Autorità di Cristo e della Chiesa.
Ugualmente recita il Codice di Diritto Canonico:” Can. 1172 – §1. Nessuno può proferire legittimamente esorcismi sugli ossessi, se non ne ha ottenuto dall’Ordinario del luogo peculiare ed espressa licenza.
§2. L’Ordinario del luogo conceda tale licenza solo al sacerdote che sia ornato di pietà, di scienza, di prudenza e d’integrità di vita. “
Dopo aver scientemente considerato tutto questo, il dubbio che mi é sorto e che voglio sottoporre ai lettori é il seguente: può la Vergine Santissima operare attraverso veggenti che vanno espressamente contro le leggi della Chiesa? Un luogo benedetto dalla presenza della Madre di Dio può essere teatro di episodi che sono contrari a quanto la Chiesa ha insegnato nei secoli? E ancora: la Vergine è superiore alla Chiesa a tal punto da sovvertire ereticamente le leggi che la Chiesa ha fissato per amore della cattolica fede? Erra quindi l’Ipponate, un Dottore della Chiesa, quando nel Suo “De Verginitate”scrive:« Questa donna unica [Maria] è vergine e madre non solamente secondo lo spirito, ma anche secondo il corpo ; Secondo lo spirito lei non è la madre del nostro Capo cioè il Salvatore stesso ; spiritualmente è piuttosto la figlia, – poiché tutti quelli che avranno creduto in Lui, e lei è tra di questi, sono chiamati a giusto titolo i figli dello sposo (Mt. 9,15) ; – ma lei fa parte con tutta evidenza delle sue membra, come noi lo siamo, poiché lei ha cooperato, con la carità, alla nascita, nella Chiesa, dei fedeli che sono le membra di questo Capo ; secondo la carne, al contrario, lei è madre del Capo stesso.Era necessario infatti che il nostro Capo, per un insigne miracolo, nascesse, secondo la carne, da una vergine, per significare che le sue membra sarebbero nate, secondo lo spirito, da quella altra vergine che è la Chiesa »?
Ai lettori l’ardua sentenza!
guelfonero | luglio 29, 2014 alle 4:56 pm | Etichette: Gianluca Di Pietro, Medjugorie | Categorie: Apologetica e polemica, Attualità, Devozione, Uncategorized, Vaticano II e crisi della Chiesa | URL: http://wp.me/p3Bugf-3te