Segnalazione Quelsi
by Riccardo Ghezzi |
Il 7 agosto, il senatore pentastellato Vito Crimi ha pubblicato sulla sua pagina facebook una foto che ritrae Pierferdinando Casini con la testa appoggiata sul banco. Probabilmente dormiva in Aula, o forse no. Fatto sta che la cosa non è piaciuta all’esponente grillino, che ha stigmatizzato il comportamento di Casini con parole di fuoco.
Stanotte ci salutiamo con questa immagine.
Quello accasciato sul banco è Pierferdinando Casini.
Alle 20, prima della sospensione dell’aula, ha chiesto che si lavorasse fino a tardi… forse perché ha già prenotato le vacanze da venerdì. Ad ogni modo si è portato avanti, e nel pomeriggio ha schiacciato un bel pisolino.
Non è forse questo lo spirito giusto per violentare la Costituzione? Per rubare il senato ai cittadini? Per blindare i futuri senatori con l’immunità e conferire loro il diritto di voto nell’elezione del presidente della Repubblica?
Non è forse questa la sintesi perfetta dell’interesse che un Paese in ginocchio, allo stremo per ben altri problemi, rivolge ai deliri di onnipotenza di Renzi, di Berlusconi, di Napolitano?
Casini ha poi levato le tende a mezzanotte, alla fine della seduta… come tutti gli altri. Noi abbiamo finito ora. Abbiamo atteso che il nostro presidente Vito Petrocelli uscisse dalla conferenza dei capigruppo, richiesta dalle opposizioni per tutto il giorno e concessa solo su ordine di Zanda (Pd) a pochi minuti dalla mezzanotte.
Chiedevamo che il parlamento cambiasse il proprio calendario dei lavori, dedicandosi finalmente ai problemi reali di un Paese in recessione.
Niente da fare.
Le dichiarazioni di voto sulla schiforma costituzionale di Renzusconi sono previste per venerdì mattina alle 9:30, poi il voto finale della riforma.
Dico “previste” perché domani daremo battaglia, come mai abbiamo fatto.
Quelle in corsivo sono le parole di Vito Crimi pubblicate su facebook a corredo della foto che ritrae Casini.
Non ci trovate nulla di strano?
Noi sì
Proprio lui! Vito Crimi