Centenario di San Pio X – lettera aperta al “card.” Parolin

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 del Prof. Franco Damiani

SAN PIO X

Lettera aperta al “S.E. Cardinal”. Parolin

Oggetto: celebrazione del 23-08-2014, presso il Santuario Madonna delle Cendrole a Riese Pio X

Il “cardinal” Parolin “presiede” una “messa” al santuario delle Cendrole per il centenario della morte di San Pio X

E qualcosa in me si ribella. Questo signore ha presentato il Santo Papa come una specie di precursore dell’accoglienza agli extracomunitari, insistendo sul suo essere umile sacerdote, vicino all’animo dei fedeli…. vuoi vedere che lo paragona a Bergoglio?

Manco a dirlo: “Un Papa molto simile, come hanno notato in molti, a papa Bergoglio”. Viene da urlare “Basta!” a tanta impudenza ed è persino arduo trovare le parole per esprimere lo sdegno.

Ma come, il Papa della “Pascendi”, il Papa che condannò il modernismo, il Papa che voi stessi accusate di eccessivo rigore e di avere disperso la generazione dei migliori cervelli cattolici in ossequio a un rigido “fissismo” della dottrina, il Papa della lotta contro le deviazioni del pensiero moderno (liberalismo, relativismo, immanentismo) “precursore” di quella “Chiesa” del Vaticano II  che le ha fatto proprie, il Papa della rigorosa difesa della dottrina “precursore” di coloro che l’hanno distrutta e capovolta? Il Papa dell'”Instaurare omnia in Christo”, della restaurazione della società cristiana come sola portatrice di civiltà “precursore” di coloro che predicano la società laica, il falso ecumenismo e il dialogo interreligioso?

Il Papa difensore della morale, il Papa che definì la sodomia peccato che grida vendetta al cospetto di Dio,  “precursore” di chi dichiara dei sodomiti “Chi sono io per giudicare”?

Di chi si appresta a legittimare le “nozze gay” e l’eutanasia? Il Papa che rispose a Theodor Hertzl “Gli Ebrei non hanno riconosciuto nostro Signore, perciò non possiamo riconoscere il popolo ebreo” “precursore” di chi si inchina ai rabbini, esalta lo Stato di Israele e dichiara i giudei infedeli “fratelli maggiori” dei cristiani?

Il Papa dell'”Extra Ecclesiam nulla salus” (leggere il suo aureo catechismo) “precursore” di chi dichiara ai giornali che gli  atei si salveranno seguendo la loro coscienza (erronea)?

Il Papa dell’Eucarestia e della Messa “precursore” di coloro che hanno distrutto l’una e l’altra? Furbescamente Parolin (scuola Bergoglio) sottolinea che in S. Pio X tacciono i motivi più “gridati” delle rivendicazioni temporalistiche: ma quando mai il Santo Papa ha rinunciato ai sacri diritti della Chiesa?

Di certo San Pio X si sarà rivoltato nella tomba, ieri, a sentirsi lodato (oltretutto in una “messa” non valida) da coloro che hanno tradito lui, la Chiesa e Gesù Cristo, tutta gente che egli avrebbe scomunicato “latae sententiae” (si rilegga la “Pascendi” e si dica se nei suoi anatemi non sono compresi tutti i pensieri di Bergoglio, immediati predecessori e seguaci). Certo che ce ne vuole di faccia tosta per “celebrare” colui che rappresenta la tua antitesi, ma d’altra parte la controchiesa conciliare non può che fare così, non può che fingere di essere la stessa di cui fu capo visibile papa Sarto, altrimenti tutti si accorgerebbero dell’imbroglio (imbroglio che fa rima con Bergoglio).

Ma nemmeno uno dei “tremila fedeli” (più otto “vescovi”) che si sia alzato a chiedere “Ma di che S. Pio X vai cianciando, impostore?” Lo chiediamo noi al sig. Parolin.

 

 

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