01. ODG 426 Famiglia-Educazione APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI VERONA
L’Arena e soprattutto il Corriere di Verona di Domenica 10 Agosto 2014 hanno ripreso con ampio risalto le dichiarazioni del nostro Portavoce Matteo Castagna, seguite alle polemiche scatenate dalla vittoria della mozione di cui sopra, che speriamo venga presto attuata in ogni scuola del Comune:
di Matteo Castagna
Abbiamo ricevuto anche noi del Circolo Cattolico Christus Rex l’e-mail cosiddetta “segreta” del consigliere Alberto Zelger, sebbene invitasse a sensibilizzare la stampa e quindi poi tanto segreta non ci è sembrata…
Vogliamo far notare che il punto fondamentale di tutta la questione è la netta vittoria dell’ O.D.G. a difesa della Famiglia e dell’educazione scolastica dei minori, che va ad aggiungersi alle sacrosante mozioni del 1995 tuttora in vigore, contrari al dilagare dell’immorale “ideologia del gender”.
L’attenzione, quindi, che ci saremmo aspettati, come conseguenza a questa “grazia di Dio” sarebbe stata da rivolgere alla sua pronta e piena attuazione nelle scuole. Più che cercare fantomatici “coordinamenti”, che hanno molto più il sapore della ricerca di ampliamento del proprio “indirizzario elettorale” o ringraziare chi, definendosi cattolico, ha semplicemente fatto il suo dovere, evidenziamo come sia da autentici pasticcioni scatenare prevedibili polemiche, a fronte ad una vittoria già in saccoccia.
Impossibile non vedere il dato politico. Da tempo a Verona esiste una maggioranza frammentata e divisa, non solo sui temi etici, ma anche su altre faccende amministrative di non poco conto. Ma, nel particolare, fa specie che alcuni consiglieri tosiani non si rendano conto di gettare nel ridicolo tutta la città, tacendo parti importanti di verità. Mentre il Consiglio Comunale votava a maggioranza l’O.D.G. in questione, si leggevano sui media le dichiarazioni del Sindaco Flavio Tosi che, sebbene avesse manifestato con noi tradizionalisti cattolici contro l’ultimo Gay Pride di Verona, indossando la maglietta “Noi Romeo e Giulietta, Voi Sodoma e Gomorra – No Gay Pride”, (foto allegata) dichiarava l’apertura a fantomatici diritti per le coppie di fatto conviventi, “anche dello stesso sesso”. Ci si chiede, dunque, se esista ancora una Maggioranza in questa città e chi ne sia il “capo”. Dovrebbe chiederselo anche chi, come il consigliere Papadia, chiede “democraticamente” il bavaglio per i cosiddetti “cattolici integralisti”, dalla posizione di chi è stato messo in minoranza persino dai suoi colleghi di lista e coalizione.