Il piano: rovinarci, ma non al punto da provocare rivolte

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ATTALI COWENLa recente crisi di governo in Francia, con il “licenziamento” dei ministri anti-austerità e la loro sostituzione con solerti funzionari della politica economica ferocemente antipopolare che vede tutti i governi europei, di destra come di “sinistra”, impegnati a massacrare livelli di occupazione e di reddito e qualità della vita dei propri cittadini, ha scatenato l’entusiasmo dei media italiani, “Corriere della Sera” in testa, che hanno salutato con gioia l’epurazione degli eretici allievi delle teorie dell’odiato neokeynesiano Thomas Piketty e reiterato le lodi nei confronti del nostro amato leader Renzi, immune da analoghe tentazioni paleo-sinistrorse. Prosegue intanto l’assordante silenzio sugli effetti sempre più evidenti di politiche che, in barba allo strombazzato, e a parole universalmente condiviso, obiettivo di rilanciare crescita e sviluppo, appaiono inequivocabilmente autolesionistiche anche dal punto di vista capitalistico. Siamo dunque di fronte a un rincoglionimento generale di politici, media e padroni?

(…)

 

Fonte: – http://www.libreidee.org/2014/09/il-piano-rovinarci-ma-non-al-punto-da-provocare-rivolte/

Una Risposta

  • No. Dopo aver ricevuto dai nostri padroni europei i compiti da fare a casa, possiamo tranquillamente dedurre dai risultati ottenuti di due cose una, o non siamo capaci di risolvere i compiti ricevuti o i compiti dati servivano a non risolvere i nostri problemi Questo girotondo va avanti da un secolo e mezzo ora è troppo tardi per rimediare affidiamoci al nostro DIO al DIO di GESU CRISTO ( tanto per intenderci visto che ci sono tanti dei tutti messi sullo stesso piano dalla nuova religione )

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