Apologia gay al “sinodo conciliare”

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Segnalazione e commenti di Gianni Toffali

La grande apostasia è sempre più vicina: apologia gay al sinodo!! Ovviamente…ammantata di misericordia e amore…

UNA COPPIA AL SINODO: L’ESEMPIO SULL’ACCOGLIENZA DEI FIGLI GAY

SINODO

(©ANSA) UN’IMMAGINE DEI LAVORI DEL SINODO

Gli australiani Ron e Mavis Pirola raccontano come nelle famiglie si viva la tensione tra «l’affermazione della verità mentre si esprimono compassione e misericordia». Il racconto degli amici e del loro figlio omosessuale che vuole portare il compagno in famiglia per le feste natalizie: «È nostro figlio»

ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO

Nell’aula nuova del Sinodo, dove da stamane si discute di famiglia, è risuonata questo pomeriggio la voce di due coniugi australiani, Ron e Mavis Pirola, co-direttori del Consiglio cattolico d’Australia per il matrimonio e la famiglia. Ed è stato subito evidente come il vissuto delle persone reali cambia lo sguardo, l’approccio ai problemi e alle sfide che la famiglia si trova a vivere, facendo passare in secondo piano certe disquisizioni dottrinali.

I due coniugi hanno raccontato che «poco a poco ci siamo resi conto che l’unica caratteristica che distingue il nostro rapporto sacramentale rispetto a qualsiasi altro buon rapporto centrato su Cristo è l’intimità sessuale e che il matrimonio è un sacramento sessuale che trova la sua massima espressione in un rapporto sessuale». «Noi crediamo che – hanno aggiunto – fino a quando le coppie sposate non arrivano a venerare l’unione sessuale come parte essenziale della loro spiritualità sarà estremamente difficile da apprezzare la bellezza di insegnamenti come quelli dell’enciclica “Humanae vitae”. Abbiamo bisogno di nuovi modi e linguaggi facilmente riconoscibili per toccare i cuori delle persone».

La «chiesa domestica» rappresentata dalla famiglia, hanno continuato i due coniugi, «ha molto da offrire alla Chiesa nel suo compito di evangelizzare. Ad esempio, la Chiesa affronta costantemente la tensione di sostenere la verità pur esprimendo compassione e misericordia. Le famiglie devono affrontare questa tensione in ogni momento». I due sposi australiani hanno raccontato un esempio riguardante l’omosessualità. «Dei nostri amici stavano progettando la loro riunione di famiglia per Natale, quando il loro figlio gay ha detto di voler portare a casa il compagno. Loro credevano fino in fondo agli insegnamenti della Chiesa e sapevano che i loro nipoti avrebbero voluto vederli accogliere il loro figlio e il suo compagno in famiglia. La loro risposta potrebbe essere riassunta in tre parole: «È nostro figlio».

“Questo, hanno spiegato Ron e Mavis Pirola, è un «modello di evangelizzazione per le parrocchie in quanto rispondono a situazioni simili». Il ruolo della Chiesa è quello «di far conoscere al mondo l’amore di Dio». (ps, MA L’AMORE DI DIO INCLUDE ANCHE LA SODOMIA TRA SODOMITI? Nota di G.T.)”

«Una nostra amica divorziata – hanno detto ancora i due sposi australiani – dice che a volte non si sente pienamente accolta nella sua parrocchia. Tuttavia, va a messa regolarmente e senza lamentarsi con i suoi figli. Per il resto della sua parrocchia lei dovrebbe essere un modello di coraggio e impegno di fronte alle avversità. Da persone come lei impariamo a riconoscere che tutti portiamo delle ferite interne nella nostra vita. Essere coscienti delle nostre ferite interne aiuta enormemente a ridurre la nostra tendenza a giudicare altri, un atteggiamento che rappresenta un ostacolo per l’evangelizzazione».

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-36763/

6 Risposte

  • -“il matrimonio è un sacramento sessuale che trova la sua massima espressione in un rapporto sessuale”
    -“venerare l’unione sessuale come parte essenziale della loro spiritualità”.
    Questi ragionano coi genitali,come gli omosessuali.

  • “…il matrimonio è un sacramento sessuale che trova la sua massima espressione in un rapporto sessuale». «Noi crediamo che – hanno aggiunto – fino a quando le coppie sposate non arrivano a venerare l’unione sessuale come parte essenziale della loro spiritualità sarà estremamente difficile da apprezzare la bellezza di insegnamenti come quelli dell’enciclica “Humanae vitae”. ” ECCO QUA, SIGNORI E SIGNORE, dove siamo arrivati ! la dichiarazione che vi sia un sacramento sessuale e’ un altro logico frutto di quegli insegnamenti di quel Woityla considerato papa dai piu’.
    Al tempo in cui non ero nell’ottica degli pseudo-papi post-conciliari, ero riamsto inebetito da alcune frasi incredibili del Woityla. Poi guardando le controindicazioni del farmaco che prendeva contro il morbo di Parkinson, avevo capit che certe affermazioni di natura sessuale erano al risposta alterata al farmaco che induce alterazioni mentali fino ad allucinazioni sessuali.
    Ora mi rendo conto che ben prima delle sue allucinazioni indotte farmacologicamente, Woityla ha seminato nei suoi sproloqui chiamati encicliche (non possono essere tali non essendo lui papa, poiche’ eretico).

    Certo che x arrivare ad affermare che bisogna “venerare l’atto sessuale” bisogna veramente essere fuori dalla Grazia di Dio….!
    C’e’ da domandarsi invece e seriamente quanto la venerazione del loro atto intimo abbia portato il loro figlio a diventare omosessuale ! Infatti tale comportamento e’ indotto (anche se pseudo-psicologi assoldati dal sistema trans affermano,ora, il contrario) e non frutto di alterazioni anatomiche che suissistono in una sparuta minoranza di casi. L’omosessualita’ e’ comportamento deviante di origine psicologica, infatti si riscontra in soggetti con vissuto infantile anomalo e puo’ essere guarita con adeguato supporto psicologico sano!

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