Segnalazione Quelsi
Una spy story nelle fredde acque del Baltico, degna di Tom Clancy, sta agitando le autorità marittime svedesi.
Tutto inizia venerdì con intercettazioni radio di comunicazioni in russo su una frequenza di emergenza, tra l’arcipelago di Stoccolma e l’enclave russa di Kaliningrad, il quartier generale della flotta russa del Baltico. Successivamente vengono diffuse immagini molto sgranate di un presunto sottomarino, con tre avvistamenti, l’ultimo domenica. A seguire corrono voci nel sottobosco militare svedese: c’è chi ha visto una nave russa per il soccorso di sottomarini, chi una petroliera russa nei dintorni.
Comincia la caccia al sommergibile con navi da guerra, dragamine, elicotteri e oltre 200 uomini. La Svezia minaccia l’uso della forza. La Russia nega e scarica il barile sugli olandesi: “Per eliminare le tensioni nel Mar Baltico e risparmiare i soldi dei contribuenti svedesi, suggeriremmo di chiedere spiegazioni al comando della marina olandese” dice una fonte anonima russa.
Vengono fornite nome e coordinate di un sottomarino dei Paesi Bassi, il Bruinvis, un sommergibile diesel-elettrico in missione vicino a Stoccolma e poi entrato al porto di Tallin il 17 ottobre. L’Olanda nega, ammettendo la partecipazione ad un’operazione navale che però si è conclusa Martedì scorso. La palla torna a questo punto alla Svezia con l’imposizione di una no fly zone e la più grande mobilitazione svedese dopo la fine della Guerra Fredda, ma nella giornata di ieri forze svedesi insieme a forze Nato danesi e portoghesi in servizio di “polizia
aerea” sul Baltico hanno intercettato ed identificato un aereo spia russo.
La “Caccia a Ottobre rosso” si infittisce di trame complesse, ma nel frattempo del misterioso sottomarino si sono perse le tracce.
Simone Enea Ricco | ottobre 23, 2014 alle 6:53 pm | Etichette: caccia a ottobre rosso,russia, sottomarino, svezia | Categorie: Attualità | URL: http://wp.me/p3RTK9-5ES