Il sinodo? Non va bene? E che vi aspettavate?

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del Prof. Antonio Diano

Si parla molto in questi giorni, a proposito ma anche a sproposito, del sinodo dei vescovi sulla [rectius contro la] famiglia.

Ora, intendiamoci bene, che Kasper stia conducendo una battaglia al massacro è fuor di dubbio, che l’avallo, anzi la longa manus di Bergoglio sia all’opera, idem. Ma che si tratti di un evento “straordinario” dell’ambito dell’antico tentativo rivoluzionario e neo-modernista di “distruggere” (ove possibile, ma il diavolo le tenta tutte) il cattolicesimo e la Chiesa non corrisponde appieno alla verità e alla realtà. Indubbiamente la posta in gioco è altissima, ma perché sorprenderci che i conciliari, la contro-chiesa, stiano facendo… il loro lavoro? Non esistono strategie da parte del diavolo e dei suoi accoliti che lascino spazi di reazione ai seguaci di Nostro Signore, e le tattiche che usa il nemico non debbono influenzare il nostro giudizio, bensì vanno comprese e parametrate sulla strategia complessiva dell’eterno nemico. Non è che satanasso ci offra spazi di discussione se ha la giornata buona o invece, se gli tira storta, alzi il tiro per sfogarsi un po’. Dobbiamo ben capire che non è questo pontificato in sé e per sé, non è un “papa pazzo” che “aggrava” le condizioni “della Chiesa” come se non ci fosse invece la contro-chiesa operante almeno dal concilio in poi. Il quadro è sempre IDENTICO: lotta del demonio senza quartiere a NSGC: la sostanza, Socci se ne faccia una ragione, è la stessa di quando imperava Ratzinger. Si guardino i tatticisti, i deboli, i “conservatori” in genere dal ritenere che questo sinodo sia un diavolo a 4 teste contro il quale BISOGNA mobilitarsi perché ora “si sta esagerando”, faremmo proprio il gioco di Kasper e di Bergoglio che creano attorno a loro un coretto da oratorio di cardinali “oppositori [davvero?] al nuovo corso” per illudere i fedeli che qualcuno nelle curie possa (o voglia) essere in grado di fare da contraltare a quelle presunte “esagerazioni”; quindi basterebbe allinearsi con la “resistenza” a Bergoglio e già saremmo a buon punto. Questa visione – nel migliore dei casi – ingenua è diffusa in realtà onde un cavallo di Troia irenista e conservatore s’illuda di poter penetrare nei gangli del potere e modificarne le derive troppo progressiste. NO!!! O si comprende bene che la lotta contro il sinodo (in sé doverosa, certamente) e per la famiglia è una delle tappe NORMALI ancorché irrinunciabili e qualificanti dell’opera di restaurazione cattolica e di ritorno alla Regalità di Cristo in cui consiste la buona battaglia, o coltiveremo l’illusione suicida che un “eccesso” di Bergoglio e di Kasper sia un’ “esagerazione” degli stessi conciliari che si possa rintuzzare meritevolmente, magari poi tirando un sospiro di sollievo se si porta a casa una più moderata soluzione “giuridica”, magari già pronta nei cassetti delle segreterie di Bergoglio e Kasper. Il serpente non si distrae mai, la nostra non è una battaglia che un giorno si combatte negli uffici e un altro in trincea, ma una guerra formidabile e sempre a tutto campo. Il demonio non è cattivo a ore, è furbo e coerente, così come i suoi sgherri.

Bergoglio e Kasper NON sono il contraltare di Ratzinger: vogliono presentarsi come tali per illudere gli ingenui che sia possibile “restaurare” checchessia tornando al ratzingerismo.

Nihil sub sole novi. Si dirà: ma come, di fronte a Kasper si suggerisce l’immobilismo? A chi muovesse una tale insulsa e farisaica obiezione, rispondiamo: NO, al contrario, la lotta deve essere SEMPRE totale, e NON SOLO quando Kasper “esagera”: forse perché nella “ordinarietà” del massacro quotidiano Kasper e i modernisti, la contro-chiesa, il demonio, dormono? Forse perché l’aborto, il divorzio, il gender aspettano Bergoglio e Kasper per “esagerare”? Insomma, per combattere l’odiatissimo (e ci mancherebbe!) sinodo bisogna saper odiare e combattere SEMPRE lo stesso nemico che non opera solo in questi giorni sinodali ma sempre, costantemente. In caso contrario avremmo una visione distorta e totalmente falsa del nemico, il quale ne approfitterebbe per divenire ancora più pericoloso. Non “meravigliamoci” del sinodo, non scandalizziamoci “soprattutto” per esso, consideriamo invece l’ordinarietà dell’azione del demonio entro la quale anche l’orrendo sinodo opera. Il fatto che satana stia tentando una manovra “pericolosa” non significa in alcun modo che sinora abbia guidato a velocità ridotta. O lo capiamo in modo completo e coerente, senza sbavature, oppure il nemico incasserà, ancora una volta, una grossa vittoria, non grazie al sinodo, ma grazie alla reazione sbagliata (insufficiente, distratta, deviata) cui avrà saputo indirizzare i “defensores Christi”. Ci aiutino NSGC e la Sua Santissima Madre a non lasciarci ingannare dalle astuzie del demonio e dalle complicità dei falsi “conservatori”.

14 Risposte

  • Mi consola, davvero, l’adamantina e icastica lucidità dell’Autore. Ancora c’è qualcuno senza paraocchi.

  • Ottimo articolo: in effetti, se Ratzinger avesse voluto, avrebbe potuto restaurare tutto, cacciare i modernisti invece di tollerarli e di promuoverli, fare piazza pulita di tutti i vescovi, cardinali e sacerdoti traditori: invece personaggi come Kasper, Forte, Ravasi, Dannels, Lehmann, Galantino, don Gallo, don Farinella, don de Capitani, ecc. sono rimasti tutti al loro posto (o in un posto più altolocato)!
    Avrebbe potuto condannare le dottrine conciliari non compatibili con la Scrittura, la Tradizione e il Magistero precedente…invece è finito pure lui ad Assisi!

  • Ratzinger è il fedele seguace di Woityla il baciacorano.
    Come Woityla fu la parte gioiosa di Montini l’apostata.
    Come Montini fu l’esecutore delle trame di Roncalli, l’amico dei massoni, il “nikita”.
    Se non si pongono queste basi, ovvio che il povero grullo si scandalizzi delle buttate bergogliesche o episcopali !
    Diano ha perfettamente ragione, ottima analisi !

  • Condivido l’analisi del professore Diano e sono perfettamente d’accordo che abbiamo un estremo bisogno di aiuto da NSGC e da Sua Santissima Madre per non lasciarci ingannare dalle astuzie del demonio e dalle complicità dei falsi “conservatori”.
    Grazie per l’articolo.

  • Condivido l’analisi del professore Diano e sono perfettamente d’accordo che abbiamo un estremo bisogno di aiuto da NSGC e da Sua Santissima Madre per non lasciarci ingannare dalle astuzie del demonio e dalle complicità dei falsi “conservatori”.
    Grazie per l’articolo.

  • Egregio Carlo Maria, la redazione di questo sito ritiene da sempre necessarie le semplificazioni perche’ gli articoli non sono dei trattati di filosofia, di teologia, di metapolitica. Non sono dei libri approfonditi. Non vogliono essere quei pacchi che poi nessuno legge o legge solo in parte cui alcuni dell’ambiente hanno abituato. Lo stile snello, chiaro, giornalistico, ma con contenuti solidi e’ il nostro riferimento. Preciso e conciso e’ questo stile. Le garantisco che paga molto piu’ dell’illeggibile pistolotto autoreferenziale d’erudizione sterile

  • una cortesia … potreste evitare di chiamare NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO NSGC ???? … non è un museo ( MACRO, MUSAS, …) e non è un ministero (MIBAC, MIUR, …) … PER FAVORE .

  • forse non avete capito una cosa, la Madonna a Medjugori ha chiaramente detto che stimao vivendo la fine dei tempi e presto il Suo cuore Immacolato trionfera’!!! Ora sta per nascere la “battaglia” fra la vera e la falsa chiesa (beata Caterina Emmerich), la vera Chiesa quella di NOSTR SIGNORE GESU CRISTO verra’ provata ma non verra’ demolita, perché’ non e’ mai accaduto nella storia della chiesa e non accadra’ di certo alla fine. Questo papa e’ un falso papa (profeta??), all’appello manca solo l’anticristo che a breve sara’ presentato dal falso profeta. Il Signore quando ha parlato ai profeti non lo ha fatto sparando fesserie!!! Tutte le scritture si devono compiere che i nostri occhi stiano bene aperti!!

  • @ Silvano. L’abbreviazione NSGC è quanto di più tradizionale possa esistere: la si trova fin dal rinascimento ad oggi in tutti i messalini e libri di devozione in volgare. Prima era in latino: NDJC.

  • Carlo Maria, la capisco benissimo. Ha già risposto la Redazione. Se vuole, ho scritto anche degli articoli eruditi, per la verità lo faccio per mestiere. Si rassicuri. Ma qui voglio essere capito da tutti, perché agerecontra non è l’Università del tradizionalismo, casomai ne apre le porte; comunque colgo tutti i limiti della semplificazione, ma c’è sede e sede per gli approfondimenti (necessari, altroché, tanto che vanno presupposti proprio per poterli poi ‘semplificare’ erga omnes).
    Quanto a “solo la chiesa di Cristo Re”, noi siamo cattolici e la lotta tra il demonio e la Chiesa cattolica (non “quella di Cristo Re”, che sarebbe la Chiesa cattolica!) è nostro pane quotidiano, l’individuazione della contro-chiesa nella cd. “chiesa conciliare” è nostro patrimonio inconcusso e indiscusso, forse non “avremo capito” varie cose, ma questa certamente sì! Grazie.

  • Condivido. La battaglia non avviene a giorni lterni, o a mesi, o ad anni alterni. Il leone ruggente si aggira semore cercando chi divorare. E rosicchiando terreno ogni giorno si è assiso sul trono. Poiché non esiste la terra dinessuno:se si arretra davanti al nemico, questo avanza con squilli di trombe e si posiziona meglio in luoghi strategici, sperando di sferrare l’attacco finale. Purtroppo molti generali hanno perso guerre che non si sognavano nemmeno di dover combattere perché ritenevano se stessi eletti ad personam. E così Napoleone è finito come è finito. E di napoleoni è piena la storia, la letteratura ed anche la chiesa.siamo sempre all’erta ogni giorno perché se il padrone sapesse a cbe ora viene il ladro non si lascerebbescassinare la casa. L’unica è vigilare e pregare. E sempre in campana. Che il diavolo non dorme il sonno dei giusti! Ma

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