Oltre al Veneto, trema la Regione Abruzzo: accanto al nome di Sorgi spunta quello del governatore D’Alfonso

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Se la nostra Regione Veneto è sconvolta dagli scandali, in primis per le tangenti del MOSE che hanno portato oltre 20 coinvolti, tra cui l’ex governatore Galan alla richiesta di patteggiamento, lui in particolare a 2 anni di reclusione e 2,6 milioni di euro da restituire, in secundis dall’arresto del dirigente del settore rifiuti Fior ed all’iscrizione di 21 persone nel registro degli indagati, fra cui l’ex assessore regionale all’ambiente Giancarlo Conta, all’ex assessore Chisso e all’ex sindaco di Torri Passarin, anche la Regione abruzzo ha i suoi problemi:

Segnalazione Quelsi

by Marco Minnucci

QUELSI2Prima Puntata: Il 30 settembre 2014 la Mobile di Pescara ha sottoposto agli arresti domiciliari il super dirigente della Regione Abruzzo: Antonio Sorgi, detto “Il Re Sole” e l’architetto del Comune di Francavilla, Antonio Giordano.
L’accusa è di corruzione del bando di gara, per un appalto da 2,4 milioni di euro, riguardanti i lavori di ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare (Ch). Indagate altre cinque persone.

Seconda puntata: La decisione del giudice Romano Gargarella di mettere Antonio Sorgi agli arresti domiciliari, si evince dal contenuto delle intercettazioni in cui emergono le manovre di Antonio Sorgi al fine di inquinare le prove.

Almeno due sembrano stati gli incontri tra il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso (quando ancora non era Governatore) e l’indagato Antonio Sorgi.
Se nelle carte giudiziarie i contenuti delle intercettazioni tra D’Alfonso e Sorgi risultano misurati, molto più significative sono le conversazioni in cui il “Re Sole” riporta alla moglie Lorella gli incontri con l’attuale Governatore.
Secondo la Polizia gli incontri sono stati 2: il 25 e il 27 Ottobre 2013 i due si sono sicuramente incontrati presso l’azienda Walter Tosto.

Il 28 ottobre risulterebbe un invito di D’Alfonso al “Re Sole” a recarsi a Milano per un convegno pubblico, organizzato dall’ambasciata canadese, a cui Sorgi non sembra essere andato.
Stiamo parlando di Ottobre 2013, il periodo in cui, in barba alle Primarie e ad ogni indicazione del Pd, già Luciano D’Alfonso si aggirava per l’Abruzzo come futuro candidato alle elezioni regionali di Maggio 2014 contro Gianni Chiodi e teneva conferenze, come quella al Circus di Pescara, con in platea Trifuoggi, Di Florio e Bellelli.
Chi sono Di Florio e Bellelli? I magistrati che dopo appena un mese, entrando a gamba tesa nella Prorogatio del Governo Chiodi, firmavano gli avvisi di garanzia, innescando l’inchiesta Rimborsopoli, contro la giunta di Centro Destra.

E’ fondamentale tenere a mente questo ultimo passaggio in relazione alle presunte conversazioni tra il Governatore D’Alfonso e Antonio Sorgi.
Secondo la Squadra Mobile di Pescara, i due hanno parlato dell’Appalto dii Francavilla e dell’inchiesta Rimborsopoli che sarebbe scoppiata da lì a pochi mesi.

–Incontro tra D’Alfonso e Sorgi presso l’azienda Walter Tosto.

Sembra che Sorgi avessi paura dell’Ati, concorrente che viene riammessa alla gara d’appalto per il cimitero di Francavilla, nonostante incongruenze formali.
Gli imprenditori che fanno paura al Re Sole sono: Marramiero e De Cesaris.
Sorgi ragiona di contattare l’ex sindaco di Pescara per chiedergli una mano e fare pressioni sul sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, ma è combattuto e non vorrebbe mettersi con le sue stesse mani nei guai e consegnarsi “al nemico”.
Dice chiaramente che Marramiero di Alma Cis «è D’Alfonso» mentre di Massimo De Cesaris (che chiama De Cesare più volte) dice che è «entrato a Pescara grazie a D’Alfonso» avendo vinto il project financing che poi lo lega allo «scandalo dei cimiteri» riferendosi all’inchiesta Housework nella quale sia D’Alfonso che De Cesaris sono stati coinvolti ma assolti pienamente in primo grado.

-Telefonate tra Sorgi e la moglie in cui il Sorgi parla degli incontri con D’Alfonso e lascia presagire la conoscenza di quest’ultimo, in tempi non sospetti, dell’inchiesta Rimborsopoli:

SORGI: «mi ha detto che ci stanno un sacco di intercettazioni … ci sono indagini pesanti sulle spe… sui costi …. anche sulla giunta … anche sulla giunta …»
MOGLIE: «tu ci puoi avere dei problemi …»
SORGI: «no … me lo ha detto per questo ….. mi ha detto … stai attento… vedi …. ci stanno tutti sti intercettati ….. mi ha detto …. coso ….»
MOGLIE:: «la giunta che significa…»
SORGI: «sulle spese … e qualcuno della giunta … avrà speso … rendiconto a cazzo…»
MOGLIE : «chi rendiconta»
SORGI: «eh … iI consiglio… no a me non mi frega un cazzo … cioè … si trascina qualche membro del cazzo….. tipo Giuliante… eh … se si trascina qualcuno tosto … tipo Mauro….. Gatti …. e … cazzi …. . eh … però ha chiesto di me … ha dello che io ci sto… sto perfetto… sono intercettato… non ci sta niente… anzi mi ha detto che emerge che tu stai … molto preciso nel parlare …»

Sorgi è talmente ossessionato da D’Alfonso che ad un certo punto, rimasto solo in macchina, sbotta e dice: «devo smetterla di parlare di Luciano».
Poco prima della fine di novembre 2013 Sorgi parla ancora con la moglie e dipinge uno scenario (economico) fosco per gli affari di famiglia nel caso in cui l’appalto di Francavilla dovesse sfumare.

SORGI: «cioè dobbiamo farlo per forza, cioè … sennò cosa facciamo? Dobbiamo farlo per forza …, per forza perchè … sennò non abbiamo futuro è fatta, a Ortona secondo me si sta a mette male … ci paga e finisce male … mo con coso non che fare .. .. mo mi ha chiamato Luciano D’Alfonso .. mi ha detto il 28 andiamo insieme … vieni a Milano … con me … coso … ci sta una conferenza importante … vieni .. ci tengo … sto una giornata intera con lui …..»
LORELLA CRESCENTINI (MOGLIE): «tanto questo qualche imbroglio sicuro …»
SORGI: «eh…»
MOGLIE: «ci sia qualche imbroglio sicuro …»
SORGI: «si … va bene … io gli dico di questi … gli dico … ci sta un amico che sta là.. .l’altro ieri … è venuto a trovarmi … questi … e quello … sta in. .. (incomprensibile) … di questa gara, … si capisce chi è … e gli dico … gli dico chi è … in modo tale che se per caso …. perchè si è “incancherinito” … incancherinito di brutto …. e allora se … Ortona finisce perchè … non si fa sentire per niente … abbiamo fatto….»

E le intercettazioni confermano effettivamente la telefonata tra Sorgi e D’Alfonso

D’ALFONSO: «… eh. .. si fa a Milano una cosa di grandissimo livello, organizzato dall’ambasciata del Canada…»
SORGI: «sì!»
D’ALFONSO: «sulle… (incomprensibile) di cadute, punto di vista economico, per quanto riguarda l’utilizzo delle opportunità connesse … agli investimenti energetici»
SORGI: «sì!»
D’ALFONSO: «organizza .. .lo (incomprensibile) … di qualità l’Ambasciatore del Canada a Milano, dove vengono per organizzare con quegli amici che ti ho fatto conoscere quel giorno…»
SORGI: «sì ..».
D’ALFONSO: «una giornata … (incomprensibile) .. ,per entrare nel merito sulle opportunità che ci sono»
SORGI: «va bene!»
D’ALFONSO: «allora ti faccio avere … mi organizzo…».
SORGI: «… (incomprensibile) …. mi dai le date … , perchè devo vedere come sto messo … ,però ….»
D’ALFONSO: «giovedì 28 novembre …»
SORGI: «28 novembre»
D’ALFONSO: «sì .. . organizzo io…»
SORGI: «…. il 28 novembre … ciò … vabbè ma devo vedere … se riesco a spostà .. . ho il comitato di sorveglianza del FAS … però ….. possiamo ….»
D’ALFONSO: «vabbò …. renditi libero .. che è una cosa sfruttabile …»
SORGI: «no …. la devo presiedere io … però mo…. ancora non lo conosco…. devo far spostare la data … dai…»
D’ALFONSO: «non lo convocà…. renditi libero…»
SORGI: «ciao …»
D’ALFONSO: «ciao …»

Il 26 Novembre ancora una chiamata tra i due per concordare un incontro e prendere «un caffè » a Pescara.
Il 27 Novembre Sorgi e D’Alfonso si vedono a Pescara.
Secondo gli investigatori in quell’occasione Sorgi ha parlato dell’appalto di Francavilla, perché subito dopo né parla con la moglie.

MOGLIE: «senti e D’Alfonso invece che possibilità ha»
SORGI: «non lo so D’Alfonso!»
MOGLIE: «perchè? Non lo candidano? Lui che pensa?»
SORGI: «lui … che gliene frega … lui si candida …. lui male che va sfascia … (incomprensibile) …. a lui interessa entrare in consiglio…. alla fine che se ne frega …»
MOGLIE: «tu se ti capita … non gli puoi chiedere … qualcosa per Alessandro a lui o no?»
SORGI: «mo gli ho chiesto di Francavilla … vediamo se me lo fa … se mi fa Francavilla… mi ha risolto un problema grosso!»
MOGLIE: «… assumi tu Alessandro!»
SORGI: «mi ha risolto un problema grosso essenziale! (…)»

Il tema delle inchieste interessa molto e così Sorgi ne’ parla e sembra spillare informazioni utili anche da altri. Qualche giorno dopo ne parla con Enrico Mazzarelli, segretario generale della Giunta della Regione Abruzzo e con l’onorevole Paolo Tancredi (ex Pdl oggi Ncd)

SORGI: «allora sono andato a Teramo … dopo la bicicletta … avevo appuntamento con Enrico e con Paolo»
MOGLIE: «su quel paese sperduto?»
SORGI: «no … no ci sono andato là … sono andato in bicicletta»
MOGLIE: «ma ho capito che avevi un appuntamento con Enrico e Tancredi …. tu avevi un appuntamento!»
SORGI: «no a Teramo …. avevo un appuntamento a Teramo … siccome mi dovevo vedere quando rientravo da su … in bicicletta … Enrico mi ha detto di questo … pure Enrico (Mazzarelli ndc) mi ha detto pure Paolo… pare che ci sia un indagine con me e Enrico e c’è coso Pierluigi… Enrico sta tranquillo… non ci sta un cazzo!»
MOGLIE: «pure tu dovresti stare tranquillo»
SORGI: «Sì io infatti sto tranquillo … i1 problema è la merda … (…) e poi Paolo mi ha detto un po’ meglio perché Paolo … mi ha detto Paolo vediamoci a Roma … (…) Enrico dice che cazzo stiamo parlando!»
MOGLIE: «dice che? Ma poi se tu pensi che sia quella pratica che è stata bocciata!»
SORGI: «oh … però su coso … secondo me è un’altra… perchè Paolo mi ha dato indicazioni è un’altra pratica che noi abbiamo approvato e che il parere mi sono astenuto… perchè … è un tizio questo qui …. Michele …non mi ricordo come … Pollistro …. che a me mi ha … adula mi dice ….. e ce l’ha a morte con Pierluigi … a morte… (…) è lui lo ha detto (…) e Paolo mi dice che questo ci coglie… perché ha avuto per una cosa che gli anticipò lui… poi… è successo…»
MOGLIE: «Scusa ma pure D’Alfonso ti ha detto che su di te non c’è niente…»
SORGI: «sì ma perché capito….comunque ci sono anche tanti procuratori… che ne sai tu… ma questo qui… da una parte è un coglione… (…) lui mi ha detto dovete stare attenti a questo tizio perché questo qui è pericoloso e non ha nulla da perdere (…)»

Il 9 Luglio 2014, in gran segreto, D’Alfonso è stato convocato a L’Aquila davanti ai Pm Ciccarelli e Picardi per rispondere, come persona informata sui fatti, alla domanda: “Di cosa parlava con Sorgi?”
D’Alfonso ha negato tutto, affermando che l’incontro alla Walter Tosto riguardava un Iter autorizzativo non meglio specificato, per un progetto internazionale non meglio specificato.
Mai parlato del Cimitero di Francavilla al Mare.
D’Alfonso ha negato anche di sapere qualcosa sull’inchiesta Rimborsopoli e di aver parlato dei rimborsi.

L’interrogatorio

Si è svolto Lunedì 6 Ottobre l’interrogatorio di garanzia di Antonio Sorgi (detto Il Re Sole) a l’Aquila, davanti al Gip Giuseppe Romano Gagarella e ai pubblici ministeri Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli.
Antonio Sorgi ha parlato per due ore e il suo avvocato, con il nome da pioniere della comunicazione: Guglielmo Marconi, ha chiesto l’eliminazione delle misure cautelari.
“Non posso dire nulla” dichiara il Re Sole ai cronisti, riguardo l’inchiesta il cui nome, scontato e presto detto, non poteva che essere: “Inchiesta Re Sole”.
Prima del Re Sole (Direttore Regionale della Direzione Affari della Presidenza e Presidente del Comitato regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale) sono stati ascoltati Antonio Giordano (architetto e segretario della commissione di gara per il cimitero di Francavilla a Mare -ch-) e l’architetto Giovanni Vaccarini (direttore tecnico della Sincreatica Srl di Pescara).

Marco Minnucci | ottobre 8, 2014 alle 4:45 pm | Etichette: abruzzod’alfonsore solesorgi | Categorie: Giustizia e Società | URL: http://wp.me/p3RTK9-5zP

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