Fraschetti: “In futuro legalizzeranno l’aborto post nascita”

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Ci stanno preparando un bel mondo: l'aborto post nascitaCi stanno preparando un bel mondo: l’aborto post nascita
di Gianni Fraschetti – informare.over-blog.it
La deriva culturale e morale dell’Occidente non conosce limiti e una nuova tendenza allarmante sta prendendo piede nei corridoi delle nostre università e in quelli di vari Paesi occidentali: la crescente accettazione di un’idea definita come “aborto post-nascita”.
Sì, avete letto bene.
Aborto post-nascita. Infanticidio.
Un po’ di tempo fa, il British Journal of Medical Ethics (JME) ha pubblicato l’articolo “Aborto post-nascita: perché il bambino dovrebbe vivere?”, di due ricercatoti italiani di bioetica: Alberto Giubilini eFrancesca Minerva. La domanda del titolo è solo retorica, perché secondo gli autori il bambino non dovrebbe necessariamente essere lasciato vivo. Gli autori hanno paragonato la condizione morale di un neonato a quella di un bambino ancora non nato, il che ha permesso loro di concludere che, visto che un feto può essere abortito, allora è permissibile uccidere anche un neonato, effettuando quello che hanno definito un “aborto post-nascita”.
Dopo aver ricordato che l’aborto è lecito e legale per ragioni che non riguardano la salute del feto e dopo aver “dimostrato” che i feti e i neonati hanno lo stesso status morale di “non persona”Giubilini eMinerva concludono che la soppressione di un neonato è ammissibile in tutti i casi in cui lo è l’aborto.
Il Journal of Medical Ethics ha appena dedicato alla tesi dei due italiani una monografia con una trentina di interventi, fra questi ce n’è uno nuovo dei due ricercatori nel quale loro ribadiscono la liceità dell’uccisione dei bambini appena nati in ogni circostanza. La loro giustificazione dell’assassinio dei neonati è aggravata dal fatto che Giubilini e Minerva sono esponenti del mainstream bioetico italiano.

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5 Risposte

  • Mi permetto di ricordare che questo aberrante fenomeno, già diffuso negli USA e in Australia, era stato da me segnalato con grande risalto almeno un anno fa anche in questo stesso sito (i “ricercatori” attivi in Australia sono italiani). Ve n’eravate dimenticati?
    Vorrei anche ricordare che, pur essendo – ovviamente – mostruosamente grave sul piano psicologico, moralmente parlando si tratta di omicidio NE’ PIU’ NE’ MENO rispetto ad un aborto in pancia. E’ “solo” più spettacolare, e si potrrebbe correre il rischio che surrogasse in negativo l’omicidio “buono” come ad es. quello “umanitario” giusta applicazione “corretta” della 194: cfr. F. Agnoli e pro life sinistrorsi. Che si tratti di fenomeno abominevole è certo (al bimbo già nato viene letteralmente tagliata la testa mentre, adagiato su un tavolino o un lettino, piange, come tutti i neonati). Che si tratti di un Bergoglio contro un Ratzinger “conservatore” è una bufala. NON ESISTE un aborto “migliore” rispetto ad un altro più “crudele”. L’aborto post partum è certamente una spettacolarizzazione morbosa e mostruosa dell’omicidio, ma non per questo è PIU’ (o meno) omicidio rispetto all’aborto ante partum. Che scandalizzi di più è evidente, ed è ovvio – e comprensibilissimo, ci mancherebbe! – che faccia versare più lacrime di dolore, ma non per questo è moralmente più (o meno) grave di un omicidio in utero.

  • Alberto Giubilini e Francesca Minerva giro a voi la domanda:”perché voi Giubilini e minerva dovreste vivere?” Per partorire, appunto, simili porcherie intrise di perversioni abominevoli? Siete la feccia dei ricercatori e pertanto è giusto abortirvi? È questo che dovremmo dirvi? Anzi chiamarvi ricercatori sarebbe offendere tutta la categoria, persone responsabili che passano la vita a studiare come sconfiggere le malattie e aiutare l’umanità. Vergognatevi e aprite gli occhi: siete solo burattini i cui fili sono tirati da, guarda caso, l’omicida fin da principio!
    Scusate ma la misericordia in certi casi non si addice.

  • Perchè Alberto Giubilini e Francesca Minerva dovrebbero essere lasciati vivere? Credono forse di valere di più di un neonato, un feto, un embrione, una blastocisti o uno zigote?
    Se anche lo credessero si sbaglierebbero di grosso!

  • Sa, caro Diego, come risponderebbero i 2 porci? Noi siamo adulti e quindi la legge prevederebbe il reato di omicidio, il bambino già nato, fino a che non sviluppa la capacità “umana” di ragionare e di relazionarsi (che diavolo, se non si relaziona che vita è? cercate di essere un po’ moderni, siete proprio passatisti), e perché ciò avvenga passano alcuni giorni, è – attenzione!!! – EQUIPARABILE giuridicamente (del moralmente ovviamente se ne fottono) ad un non nato, cioè NON è vita [tout court o anche solo biologica? boh!], quindi, ed ecco il sillogismo, come l’aborto ante partum è lecito ed è considerato un diritto, anche la soppressione di un infante ai primi giorni di vita [tout court o anche solo biologica] deve seguire la stessa logica (che etica mirabile!). Purtroppo, la coerenza – questo è verissimo – non fa una grinza (come ho già spiegato supra, l’omicidio è tale ante così come post partum), però è coerenza diabolica e si sa che satanasso conosce la logica perché conosce bene Dio Onnipotente e vuole farsi “simia Dei”!

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