Di notte rapinatore, di giorno consulente del Comune. La doppia vita del capo rom

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Segnalazione Quelsi

by Girolamo Minotto

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Trentun “colpi” in varie province della Lombardia, da Milano a Varese passando per Pavia, Bergamo e Lodi. Un’intera banda di nomadi, specializzata nel saccheggiare distributori di benzina, è stata sgominata dai carabinieri di Varese. Tra gli arrestati, anche il capo banda, Romeo Cudorovic, 58 anni, che non era solo una sorta di “boss” del campo nomadi di via Negrotto, a Milano, nel quartiere Quarto Oggiaro, ma anche membro della Consulta Rom e Sinti di Milano. Nel sito ufficiale della Consulta, www.upreroma.it, il suo nome risulta infatti alla voce «composizione consulta» come referente della «comunità, harvati, sinti e caminanti di via Negrotto», assieme a quella di altri 12 capi di altrettante comunità.

Romeo Cudorovic era quindi stato indicato dai nomadi di via Negrotto come rappresentante della loro comunità all’interno della Consulta cittadina. Nonostante questo, il Comune di Milano ha smentito, sostenendo che l’arrestato non «non fa parte del Tavolo Rom, Sinti e Caminanti cui siedono le associazioni, e non è mai stato interlocutore dell’Amministrazione».

In manette anche i due figli, Manuele e Robertino Cudorovic, rispettivamente di 34 e 29 anni. E poi Alan Spada, 30 anni, già latitante. E ancora Francesco Hudorovic, Gianluca De Carlo, Alì Mahmoud Eid Abdel Alim e Angelo Pepe, di età compresa tra i 24 e i 41 anni.

Girolamo Minotto | dicembre 15, 2014 alle 11:11 pm | Etichette: consulta rom sinti milano,milanoromeo cudorovic | Categorie: Attualità | URL: http://wp.me/p3RTK9-5Xm

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