E IN ITALIA?..TELE ISRAELE

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MENORAH

“L’infiltrazione degli ebrei nei gangli dell’amministrazione della Repubblica Italiana è un capitolo sul quale non si è ancora scritto abbastanza. E’ un autentico monopolio anche quello che detengono sui mass media. Vediamo di esemplificare.

Ugo Stille (foto sotto), nato Misha Kamenetszky, per anni direttore del Corriere della Sera, è arrivato alla direzione del principale quotidiano, come ha scritto Gaetano Afeltra nel suo “Corriere primo amore”, al seguito dell’esercito americano”.

Lo stesso pseudonimo ‘Stille’ era già stato usato da Giaime Pintor – scrive Piero Sella – un comunista (fratello di Luigi Pintor) gravitante nella cellula giudeo-bolscevica organizzata alla Einaudi di Torino da Leone Ginzburg. Lo ‘Stille’ ha di recente nominato direttore del supplemento illustrato del Corriere il correligionario Willy Molco, già direttore di Gente, Novella 2000, Anna e Oggi. Alla direzione del popolare settimanale vi è ora un altro ebreo, Sandro Mayer (oggi direttore di “Di più”)

Willy Molco, recentemente scomparso, è stato negli ultimi anni il curatore della rassegna stampa di Rai Uno e – come ha sottolineato il quotidiano Libero all’indomani della sua morte – era un ebreo praticante.

Fonte: https://dagobertobellucci.wordpress.com/2011/08/26/e-in-italia-tele-israele/

 

Una Risposta

  • Per non parlare di Ferrara, di Paolo Mieli (che “farebbe” Rai Storia), di Gad lerner , Paolo Mimun,Enrico Mentana e tanti altri.Non che un ebreo non possa essere un buon italiano e buon giornalista, ci mancherebbe ! Ma, certo, che tutti queste posizioni di rilevo fanno supporre che la lobby funzioni molto bene nell’assegnare i buoni posti.
    Se dovessimo conisderare la percentuale della popolazione ebraica /popolazione italiana si nota la ridondanza di questi e ci si domanda perchè….Ovvia risposta: sono più bravi, più intelligenti dei goyjm ! Anche se non mi sento meno bravo di loro, questa è la realtà…..

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