VERONA Flavio Tosi, sindaco leghista di Verona, forse primo in Italia tra i colleghi del Carroccio, ha annunciato che la città scaligera tra pochi giorni avrà un registro per le coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali che siano. Tosi si appella ad «una legge del 1989 che prevede questa possibilità, che a Verona sarà adesso attuata». Il provvedimento consentirà, tra l’altro, di accedere alle informazioni sanitarie sul convivente, ma non sarà riconosciuto l’ingresso nelle graduatorie per le abitazioni popolari.
«Il riconoscimento – ha aggiunto il sindaco di Verona – sarà dato alle coppie di fatto che abbiano figli, ma anche a quelle, etero oppure omosessuali, che convivano da almeno due anni». Tosi ha ripetuto più volte che non ci saranno cambiamenti nei criteri per l’assegnazione delle case popolari. In altre occasioni, parlando delle coppie di fatto, l’esponente della Lega aveva detto che è un errore porre il tema in termini ideologici e che la questione riguarda migliaia di persone. Aveva quindi ricordato che non si trattava di parificare le coppie di fatto al matrimonio o alle famiglie tradizionali ma di riconoscere garanzie su aspetti patrimoniali, assistenziali e sanitari.