Video Presidio Bologna: https://www.youtube.com/watch?v=ePyu039YJF4
Bologna: Matteo Castagna, Responsabile Nazionale di “Christus Rex”: “Il Cassero va chiuso, offende la Religione e il buon gusto. E’ davvero un posto del “cassero”… Caffarra bacchetta lo show, ma mangia nello stesso piatto di Bergoglio, che non giudica i sodomiti. Se al posto della croce si fossero messi un Corano nel deretano, cosa sarebbe successo? I presunti cattolici inebetiti da 50 anni di Concilio non sanno reagire”. Chiediamo preghiere di riparazione e ripariamo in questa sede con la recita di un Santo Rosario in lingua latina, come lo pregavano i nostri padri, i nostri nonni, i nostri avi, a fronte di una sì tanto grave blasfemia. A Milano, nel 2012 riparammo alla pièce di Castellucci, in cui si lanciava sterco sul volto di Cristo. E chi lo faceva era eterosessuale.
Per questo, condanniamo e ripariamo la blasfemia, a prescindere dal fatto che essa venga inscenata da omosessuali o eterosessuali. In tal caso, però, alla gravità del gesto, che in altri tempi sarebbe stato punito col rogo o, quantomeno sarebbero state fulminate delle scomuniche, si aggiunge l’ostentazione del peccato impuro contro natura, ossia il vanto del peccato di sodomia, che il Catechismo di San Pio X annovera tra quelli che gridano vendetta al cospetto di Dio, secondo solo all’omicidio volontario. Dobbiamo pregare perché i sodomiti si convertano”. Dopo gli interventi, Simone Costa di “Christus Rex” ha distribuito le Corone del Rosario ai partecipanti, che con ordine e compostezza lo hanno recitato assieme alle preghiere in riparazione delle Bestemmie. Mattia Piras, Coordinatore Provinciale di Forza Nuova condanna nettamente la blasfemia dello show di Arcigay e, nel chiedere la chiusura del Cassero, concesso dal comune gratuitamente ai sodomiti bolognesi, denuncia anche il fatto che tale oscenità sia stata messa in atto con i denari del contribuente. Annuncia un’azione legale congiunta con “Christus Rex” per vilipendio della Religione ex artt. 402 e 404 del Codice Penale, poi attacca Caffarra, “vescovo” di Bologna, che ha sì usato parole di condanna nei confronti dell’Arcigay, ma lo ha fatto dalla posizione di chi sta con “Badoglio” (alias Bergoglio) risultando assai poco credibile. In una piazza blindata ed in un clima surreale da guerriglia, che non c’è stata, una miriade di giornalisti assiepati di fronte al Presidio ascoltava attenta e una decina di telecamere riprendeva ogni respiro. Le bandiere vandeane e quelle forzanoviste sventolavano ad una manifestazione partecipata e perfettamente riuscita, conclusa con il forte grido: “Viva Cristo Re!”
Ampia la rassegna stampa, sia quella che ha preceduto l’evento, che quella successiva. Su Bologna Today la redazione ha inserito anche un video, ove si possono ascoltare degli stralci degli interventi di Mattia Piras e Matteo Castagna, con l’inizio della recita del Santo Rosario di riparazione.
http://www.bolognatoday.it/cronaca/presidio-forza-nuova-christus-rex-cassero.html
Articoli anche su Il Corriere di Bologna, inserto del Corriere della Sera, di ieri, su Il Resto del Carlino ed altri. Compresi i telegiornali e testate on-line reperibili sul web.
Caffarra, il cardinale che fino a ieri sembrava una delle poche sentinelle rimaste a vigilare nella notte – Custos, quid de nocte? (Is. XXI, 12) – è il prototipo dell’asservimento vile che vedrà, siatene certi, anche i vari Burke, Muller, Negri quando, al momento di schierarsi – e il sinodo di ottobre prossimo sarà il banco di prova – si adegueranno alla pastorale della nuova misericordia bergogliesca.