Fallisce il gay pride a Mosca: scontri e arresti

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La dimostrazione per diritti omosessuali non era stata autorizzata. In Russia è vietato “fare propaganda” dell’omosessualità.

MOSCA – Mosca nemmeno quest’anno ha avuto il suo gay pride: niente da fare per gli omosessuali russi che hanno tentato una manifestazione a sostegno dei diritti dei gay, ma il loro coraggioso tentativo si è concluso con scontri e una quindicina di arresti.

Una settimana fa il sindaco della capitale aveva negato agli attivisti il permesso di manifestare e il suo portavoce aveva avvertito che chi avesse ignorato il divieto avrebbe corso dei rischi. La magistratura aveva successivamente confermato il drastico ‘niet’.

Oggi però un gruppetto di attivisti ha comunque cercato di dar vita a una manifestazione davanti all’ufficio del sindaco. Contro di loro si sono scatenati alcune decine di militanti anti-gay, in particolare ultraortodossi con il nastro arancio-nero di San Giorgio (simbolo del patriottismo russo) che hanno lanciato uova contro il mini Gay Pride, aggredendo alcuni partecipanti. A questo punto è intervenuta la polizia.

    • Coalizzati nel segno dell’omofobia: polizotti in assetto anti-sommossa, militanti nazionalisti in tuta mimetica, estremisti religiosi e tifosi di calcio, hanno impedito lo svolgimento di una parata in stile Gay Pride che i promotori intendevano far tenere nel cuore di Mosca, in via Tsverkaja, a pochi passi dal palazzo dell’ex Mossovet, dove ora hanno sede gli uffici del sindaco. L’iniziativa mancava però di qualsiasi autorizzazione, anzi, era stata esplicitamente vietata con ordinanza della magistratura, e così i manifestanti che si stavano concentrando pacificamente sul sito dell’evento, molti dei quali sventolavano la bandiera con i colori dell’iride che è il simbolo delmovimento Lgbt, si sono ritrovati davanti a un fronte tanto composito quanto ostile. Subito sono scattati gli arresti: ufficialmente appena cinque, almeno sedici invece secondo l’emittente radiofonica ‘Echo Movsky’, tradizionalmente non allineata. In queste immagini si vedono chiaramente gli attivisti anti-gay bloccare i manifestanti con violenza e spray al pepe



 

“Siamo stati arrestati e picchiati al 10° Gay Pride di Mosca”, ha denunciato su Twitter Nikolai Alexeiev, noto attivista per i diritti gay. Non si sa dove i 15 arrestati, riferisce l’agenzia di stampa Interfax, siano stati portati e dove siano ora detenuti. Dal 2006 gli omosessuali non hanno mai ottenuto il diritto di manifestare a Mosca e tutte le loro iniziative sono state disperse con la forza dalla polizia.

A metà del 2013 poi la Russia ha adottato una controversa legge federale che vieta la “propaganda” dell’omosessualità fra i minori, inpedendo così di fatto qualunque manifestazione in difesa dei diritti delle minoranze sessuali. L’anno scorso gli attivisti ci avevano provato comunque, sempre davanti al comune di Mosca. Erano meno di quest’anno e in carcere erano finite due donne, bloccate dalla polizia e caricate su un cellulare dopo aver srotolato uno striscione con i colori dell’arcobaleno, simbolo internazionale della comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).

Fonte: http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/esteri/2015/05/30/news/fallisce_il_gay_pride_a_mosca_scontri_e_arresti-115678770/?ref=HREC1-6

Una Risposta

  • GRANDE RUSSIA !!!!!!!!! Via così ! ogni tanto nel mondo qualcosa di positivo….Che respiro di sollievo, ogni tanto !

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