LE TESTIMONIANZE
Le mamme: «I bambini stanno male sono stati spogliati in bagno e toccati»
Voci di abusi, maestra picchiata in una scuola materna a Treviso. Denunce dei carabinieri, ma una parte delle famiglie difende gli insegnanti
TREVISO Seduta una accanto all’altro tre mamme, vicine di casa, raccontano quanto appreso dai figli. Presunte violenze subite in bagno, in particolare da due maestre, durante le ore di lezione, che alle materne dovrebbero essere di semplice gioco. Possibile che i bambini abbiano inventato tutto? Che si siano influenzati l’un l’altro? «Anch’io non ci credevo — dice una delle mamme — perché mio figlio, che ha 3 anni, non mi aveva raccontato nulla. Da alcune settimane però ha cominciato a farsi la pipì addosso e due giorni fa un’amichetta ha detto tutto alla sua mamma. Lui si vergognava, ma poi mi ha confermato che veniva messo in fila con gli altri, nudo, e costretto a tirarsi giù gli slip, sennò prendeva pugni. Anche le maestre si spogliavano e toccavano dove non dovrebbero. Nel dirmelo non mi guardava in faccia, come fosse colpa sua». «Mia figlia non voleva più andare a scuola — racconta un’altra madre —. Credevo fossero capricci, ma poi mi ha detto che le facevano male le parti intime, che veniva toccata a scuola. Lo chiamavano il “gioco del pisellino”. Ha cominciato addirittura a balbettare». Le accuse più gravi, da verificare, arrivano da un papà di origini rom: «Da due mesi mia figlia ha continui mal di pancia e perdite. Ci ha raccontato scene raccapriccianti. Martedì sera è stata male e l’abbiamo dovuta portare in ospedale».
Presunti abusi sui bambini,
genitore aggredisce maestra
Sul posto polizia e carabinieri, che ora stanno indagando
TREVISO – Una maestra d’asilo sotto choc finita all’ospedale con un sopracciglio escoriato, un padre arrabbiato che irrompe a scuola per redarguire l’insegnante del figlio. Sono gli unici elementi certi di un caso, scoppiato oggi, giovedì, che vive soprattutto sui ‘si dice’ delle chiacchiere fuori dai cancelli di una scuola materna, alla periferia di Treviso, in un’area popolare a forte concentrazione di immigrati e rom. E tra i sussurri che si rincorrono quelli di una ‘lezione’ particolare tenuta in aula, in cui i bimbi sarebbero stati invitati a spogliarsi per scoprire le differenze sessuali tra maschi e femmine.
Proprio questa attività sui generis avrebbe spinto il padre di un bimbo di 5 anni – non si sa se maschio o femmina – a precipitarsi in asilo per aggredire l’insegnante. Altri parlano invece di ruggine tra i genitori e la maestra per tutt’altre ragioni. Un diverbio verbale, in ogni caso, sfociato in un contatto fisico, dopo il quale l’uomo si sarebbe allontanato, lasciando la maestra, una sessantenne, in lacrime e in stato di choc. La donna è stata portato in ospedale in ambulanza e dimessa dopo una medicazione al sopracciglio.
Sempre ‘radio scuola’ parla di denunce presentate da tempo da alcuni genitori sui metodi scolastici particolari dell’asilo, nello specifico quelli di tre-quattro insegnanti. E di contro-denunce delle maestre per diffamazione.
I Carabinieri per ora hanno scelto la strada del silenzio sull’intera vicenda. “Ci stiamo attivando quanto più possibile – fa sapere un ufficiale – per chiarire i termini della questione. Servono tutte le cautele del caso”. Di certo vi è il fatto che i genitori dell’asilo si sono divisi in due fazioni, tra chi difende a spada tratta le maestre e chi punta il dito contro il corpo insegnante, dicendo di aver notato che i propri figli, alcuni dei quali di 3 o 4 anni, avrebbero improvvisamente ricominciato a bagnare il letto. I piccini, sollecitati dai genitori, avrebbero raccontato di essere stati toccati mentre erano al bagno. Ma gli accertamenti medici non hanno rilevato nulla.
I genitori ‘colpevolisti’ hanno annunciato per domani, venerdì, un sit-in davanti all’asilo, dopo aver tenuto a casa da giorni i figli per protesta. […]
http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/cronaca/2015/29-maggio-2015/mamme-bambini-stanno-male-sono-stati-spogliati-bagno-toccati-2301446761288.shtml – Corriere del Veneto – Treviso – 28 maggio 2015
qua, o interviene il Signore o finisce che queste schiere di diavoli incarnati ce la mettono a noi la macina al collo che Iddio dedicò loro… Exurge Domine
Caro Riccardo, ma il bello è che coloro ai quali riporto la notizia glissano, dicono che esagero, che è un caso isolato. E allora a Trieste cosa fanno? e in Sardegna? e se aggiungo che ci sono fior di programmi dell’ONU, dell’Organizzazione mondiale della sanità, della UE, diretti alla devastazione fisica e psichica dei nostri bambini, poveri innocenti,non ne vogliono sentir parlare. E si tratta quasi sempre di gente che stravede per il PD, per M5S, per Sel, ecc: quelli di acqua bene comune, bandiere arcobaleno, niente critiche agli omosessuali ed al mondo Lgbt; ma chi gli ha lavato così il cervello a ‘sta gente qua ? Ciechi e sordi e muti si lasciano portare al macello, con i loro cari, specie gli innocenti bambini. si vede che non hanno più la fede, non sanno più in cosa credere, non sanno distinguere il bene dal male, i segni dei tempi. A questo ci ha portato un clero apostata e traditore, che ha sradicato la fede dall’animo della gente, sostituendola con l’immanenza, la politica, il “liberi tutti” (tranne i tradizionalisti), ma le pagherà tutte, ha sì che e pagherà tutte.