Matteo & Matteo : chi dei due è il vero “enfant prodige” della politica italiana?
Matteo Renzi sembra voler lanciare segnali di legalità e moralizzazione con lo sfratto al sindaco di Roma, Marino, e con la sospensione al governatore della Campania, De Luca. Però lo scoglio su cui potrebbe naufragare la sua azione di governo (come un barcone alla deriva, in balia della tempesta) è rappresentato dall’accoglienza dei cd migranti, a scapito dei sempre più bisognosi cittadini italiani, ignorati completamente da uno Stato prodigo coi primi ed avaro coi secondi.
Matteo Salvini, dal canto suo, sembra invece trarre forza e crescenti consensi proprio dai problemi causati dall’accoglienza indiscriminata dei migranti, ma non solo, poiché egli raccoglie anche la grandi richieste di cambiamento provenienti dai delusi dalla politica dell’Unione Europea e dalla grave crisi economica che ormai da anni attanaglia il nostro paese (complice l’ingresso nell’area Euro e la conseguente perdita della sovranità monetaria), causando un numero interminabile di chiusure di aziende (grandi, medie, piccole, botteghe artigiane, ecc.) e di perdita di posti di lavoro, con un impressionante numero di suicidi.
Il secondo Matteo mi sembra molto più sincero e realista del primo, che si ostina a vedere il bicchiere mezzo pieno mentre oramai è completamente vuoto, o quasi.
Chi la spunterà tra i due ? difficile dirlo, ma certo è che , peggiorando la situazione economica e l’allarme sociale (di sicurezza, sanitario) causato dall’invasione di migranti, il primo ha poche speranze di durare a lungo, a meno di un intervento “manu militari” per sedare le rivolte che inevitabilmente sono destinate a scoppiare in un futuro sempre più vicino. Il secondo, dal canto suo, dovrebbe però rassicurare gli italiani che, una volta arrivato al governo, non seguirà l’ esempio dell’attuale premier greco, Tsipras, che da eroico combattente dell’austerità imposta dall’UE si sta sempre più rivelando come un mero esecutore degli ordini della Troika.
Caro Salvini, hai perso il mio voto.
Come ogni buona pianta che non venga curata imbastardisce, così Salvini finito nella tana dei lupi filantropici rotariani ed ingoiato. Vanità o necessità politica?
Sig. L.Pranzetti, secondo me, nè verità, nè necessità politica.
Solo ignoranza….
La lega raccoglie il consenso ,giustamente, di molti italiani arcistufi dei politici sinistri, ma purtroppo è imbavagliata da una categoria politica di grandi ignoranti. Il capo d’un tempo, ovvero il fondatore raccoglieva intorno a sè personaggi che non gli facessero ombra; quindi la catena di trasmissione è la stessa: ignoranza ma furbizia. Berlusconi raccoglieva furbastri e colti(uomini- x le donne la scelta era secondo altre modalità), ora non parliamone perchè è una pena unica.
Matteo & Matteo : chi dei due è il vero “enfant prodige” della politica italiana?
Matteo Renzi sembra voler lanciare segnali di legalità e moralizzazione con lo sfratto al sindaco di Roma, Marino, e con la sospensione al governatore della Campania, De Luca. Però lo scoglio su cui potrebbe naufragare la sua azione di governo (come un barcone alla deriva, in balia della tempesta) è rappresentato dall’accoglienza dei cd migranti, a scapito dei sempre più bisognosi cittadini italiani, ignorati completamente da uno Stato prodigo coi primi ed avaro coi secondi.
Matteo Salvini, dal canto suo, sembra invece trarre forza e crescenti consensi proprio dai problemi causati dall’accoglienza indiscriminata dei migranti, ma non solo, poiché egli raccoglie anche la grandi richieste di cambiamento provenienti dai delusi dalla politica dell’Unione Europea e dalla grave crisi economica che ormai da anni attanaglia il nostro paese (complice l’ingresso nell’area Euro e la conseguente perdita della sovranità monetaria), causando un numero interminabile di chiusure di aziende (grandi, medie, piccole, botteghe artigiane, ecc.) e di perdita di posti di lavoro, con un impressionante numero di suicidi.
Il secondo Matteo mi sembra molto più sincero e realista del primo, che si ostina a vedere il bicchiere mezzo pieno mentre oramai è completamente vuoto, o quasi.
Chi la spunterà tra i due ? difficile dirlo, ma certo è che , peggiorando la situazione economica e l’allarme sociale (di sicurezza, sanitario) causato dall’invasione di migranti, il primo ha poche speranze di durare a lungo, a meno di un intervento “manu militari” per sedare le rivolte che inevitabilmente sono destinate a scoppiare in un futuro sempre più vicino. Il secondo, dal canto suo, dovrebbe però rassicurare gli italiani che, una volta arrivato al governo, non seguirà l’ esempio dell’attuale premier greco, Tsipras, che da eroico combattente dell’austerità imposta dall’UE si sta sempre più rivelando come un mero esecutore degli ordini della Troika.
Caro Salvini, hai perso il mio voto.
Come ogni buona pianta che non venga curata imbastardisce, così Salvini finito nella tana dei lupi filantropici rotariani ed ingoiato. Vanità o necessità politica?
Sig. L.Pranzetti, secondo me, nè verità, nè necessità politica.
Solo ignoranza….
La lega raccoglie il consenso ,giustamente, di molti italiani arcistufi dei politici sinistri, ma purtroppo è imbavagliata da una categoria politica di grandi ignoranti. Il capo d’un tempo, ovvero il fondatore raccoglieva intorno a sè personaggi che non gli facessero ombra; quindi la catena di trasmissione è la stessa: ignoranza ma furbizia. Berlusconi raccoglieva furbastri e colti(uomini- x le donne la scelta era secondo altre modalità), ora non parliamone perchè è una pena unica.