Il concetto di nazionalismo della Russia di Putin

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NAZIONALISTI RUSSI

Segnalazione di Federico Prati

di Irina Osipova

Una volta Putin si è definito il più grande nazionalista in Russia.

Così è. Il concetto dell’essere nazionalisti e patrioti nel contesto attuale non può limitarsi al romanticismo dei simboli e slogan della storia del XX secolo. I tempi sono cambiati, la realtà è nuova. I concetti che erano alla base delle ideologie però non sono cambiati, anche se continuano ad essere sottovalutati di fronte alle apparenze.

Amare il proprio popolo e la nazione significa rendere onore a tutti i propri connazionali, sopratutto a coloro che hanno contribuito al bene dello stato nel corso della storia della propria Patria. Non si può ritagliare dalla storia gli eventi che non piacciono, possono solo essere accettati per ricevere dei giudizi a postum. Se prima le divisioni ideologiche coincidevano abbastanza nettamente con i confini degli stati, oggi gli ancoraggi ideologici sono trasversali, sovrastatali e internazionali. Gli ancoraggi ideologici gonfiati di odio dividono i popoli oggi più di quanto ne hanno uniti nel passato. Ci si è arrivati al punto che non solo le idee liberali, ma paradossalmente anche alcuni nazionalismi diventano pericolosi per il concetto dello spirito di unità nazionale. Spesso accade che negli stati democratici si crea una lotta bipartisan incentrata sull’odio reciproco che porta bene solamente ai meccanismi sovrastatali da sempre nemici degli stati solidi e uniti dallo spirito di appartenenza ad una Patria e una nazione.

Putin è riuscito a fare un’operazione con pochi precedenti nella storia. Non esprimendo rancori per il passato, ma riuscendo a dare alla storia giudizi incentrati sul buon senso ha costruito il mito della nuova Russia sulle sue glorie vittoriose andando oltre ogni limite ideologico del XX secolo. Nel sistema attuale e nei limiti del possibile ha conservato i pregi dei sistemi passati e ha scartato gli elementi nocivi. Si è oggi di fronte ad un popolo unito dall’orgoglio nazionale, del suo passato imperiale, dei successi militari e scientifici sovietici, dallo spirito di valori cristiani e dal rispetto verso le altre religioni e culture della grande Russia. Non c’è lotta ai monumenti storici, si porta rispetto ai sentimenti di tutti i cittadini “di tutti i colori”. Ed è proprio per questo che Putin può permettersi di definirsi il più grande nazionalista in Russia.

 

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