L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
Per dare forza, edificare e consolare l’essere umano, il Salvatore nonoffrì un piano d’assistenza sociale, ma il suo Sangue, sorto dal CuoreImmacolato di Maria. Esso fluisce per sempre dal Sacro Cuore di Gesù nelle vene del Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa sua sposa, dove ognigoccia d’acqua benedetta procede da questo Sangue, attraverso ilSacerdozio ordinato al Sacrificio redentore; i Sacramenti della Fede, per la redenzione delle anime, sono vero sangue nelle vene del Mistico Corpo di Cristo. E Dio ha voluto che questo Sangue venisse dal Cuore della più amorevole delle Madri.
Il mistero del Sangue divino e l’Immacolato Cuore di Maria (Cf. Ebr 9)
“Ma Cristo venuto come Sommo Sacerdote dei beni futuri, attraversò un Tabernacolo più eccellente e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè non di questa creazione, non attraverso il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, entrò nel Santuario una volta per tutte, ottenendoci una redenzione eterna.
“Se il sangue dei capri e dei tori e la cenere di vacca aspersa sui contaminati li santificano, purificandoli nella carne, quanto più il Sangue di Cristo, il quale mediante l’Eterno Spirito offrì Se stesso immacolato a Dio, purificherà la vostra coscienza da opere di morte affinché rendano culto al Dio vivente?…
“Cristo, infatti, non è entrato in un santuario manufatto, immagine di quello vero, ma entrò nel cielo stesso, per presentarsi al cospetto di Dio per amor nostro, non per offrire parecchie volte se stesso, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con un sangue che è d’altri. Altrimenti egli avrebbe dovuto patire parecchie volte dal tempo della creazione del mondo. Invece Egli per una volta sola, nella pienezza dei tempi, si è manifestato col sacrificio di se stesso per l’annullare il peccato. E poiché è destino per gli uomini di morire una sola volta, e che dopo la morte ci sia il giudizio, così anche Cristo dopo essersi offerto una volta per togliere i peccati di molti, apparirà la seconda volta, non più col peccato, ma per la salvezza di quelli che lo attendono.” (Ebrei 9, 11-14; 24-28)
L’antico Tabernacolo e il nuovo Santuario perfetto
Questo testo di San Paolo cela ancora il grande mistero perché non vi è l’esegesi della Chiesa sulla questione del Santuario non fatto da maniumane, non appartenente a questa creazione e per il quale Cristo è passato. Eppure, il cattolico sa che il Corpo Sacro di Gesù, essendo nato dall’Immacolata Vergine Maria, è perciò venuto dalla sua carne e sangue immacolati.
Su tale questione, coperta dal Mistero divino, su quale fosse il santuariosvelato a San Paolo che lo accenna nella sua Lettera, fino ad oggi si può solo meditare come rappresentando il seno immacolato della Beata Vergine Maria.
Se oso dire che si può conoscere di più in questo senso, attraverso La Profezia di Fatima, è per quanto svelato dal Signore sull’importanza profetica della sacra vicinanza che vuole tra il Suo Sacro Cuore e quello di Maria.
“Perché voglio che tutta la Mia Chiesa consideri la consacrazione come un trionfo del Cuore Immacolato di Maria, per poi estendere il suo culto e mettere accanto alla devozione al Mio Cuore Divino, la devozione a questo Cuore Immacolato.
La manifestazione della Volontà di Dio attraverso questa comunicazione intima di Gesù a una povera Suora tanto tempo fa, dimostra la sua velata autenticità profetica che richiede ancora oggi una visione legata al compimento di una richiesta divina attraverso la Madonna. Essa rimsnetuttora viva nel piano degli eventi storici, nel mondo e nella Chiesa. Allora, la Russia privata da questa visione cristiana, fu strappata alla sua fede e ridotta a flagello comunista. Come profetizzato, divenne causa d’immane dolore e morte nel XX secolo.
Con la Consacrazione non fatta, come fu richiesto a Fatima, la Russiaha sparso i suoi errori nel mondo promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni furono e sono martirizzati, il Santo Padre ha molto sofferto e con lui varie nazioni furono annientate. È la visione simbolica della terza parte del Segreto dell’eccidio del Papa con tutto il suo seguito fedele.
Eppure rimase scelta per essere bastione sacro della Chiesa attraverso la sua consacrazione alla Madre del Figlio di Dio. La Madonna ha previsto quanto avvenuto, proprio per le conseguenze di non essere stata accolta; poiché la Russia non è stata consacrata nel tempo richiesto.E perché sarebbe ancora necessario consacrare la Russia in particolare e non il mondo? Perché se fu la Russia lo strumento prescelto dal Cielo per castigare i popoli allora, è sempre questa Nazione che, affidata all’Immacolato Cuore di Maria, nella grazia della sua conversione dimostrerà al mondo il potere di mediazione che Sua Madre ha avuto dal Signore , per aiutare gli uomini in una condizione estrema, umanamente insolubile.
Nel 1917, questa visione era soltanto una profezia condizionata dal comportamento dei Papi di Fatima, Benedetto XV, Pio XI e Pio XII, riguardo alle richieste autenticate col sigillo divino dal Miracolo del sole. Nemmeno Pio XII, il «Papa di Fatima» le accolse dovutamente. Il risultato si è visto e non solo per il mondo vittima del comunismo, ma perla Chiesa, colpita dall’elezione di Giovanni 23, un modernista massone che aprì il Corpo Mistico di Cristo al mondo. Ciò divenne più chiaro nel 1960 quando già si vedeva la sua opera di rimozione, continuata dai suoi successori col Vaticano 2, d’ogni ostacolo ai piani da sempre tramati dal potere anticristico per la demolizione del Corpo di Dio.
Cosa rimane della Profezia di Fatima? Tutto! Poiché alla stessa maniera, la conversione miracolosa della Russia dopo la sua Consacrazione potrà far concedere al mondo un po’ di pace, come segno del potere della grazia di Dio attraverso il Cuore Immacolato di Maria che per prima cosa dovrà suscitare l’opera di conversione nell’ambito della Sua Chiesa, inquinato dalle perfidie conciliari ecumeniste. È l’intercessione dell’Immacolato Cuore di Maria che può far capire il senso unico di questa «conversione», senso perso in seguito alle liberalità nel segno della grande apostasia. Sarà la continuazione dell’opera per cui la Chiesa definì il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, tabernacolopreparato da Dio, il più eccellente e perfetto, non manufatto né di questa creazione, ma dalla Luce del Cielo attraversato il Figlio di Dio incarnato in Lei per salvare. E da Maria, Tabernacolo Immacolato, fluì il Sangue della vita divina nel corpo di Gesù Cristo, il quale mediante l’Eterno Spirito offrì Se stesso immacolato a Dio. Perciò Egli è il mediatore dell’Alleanza nuova, affinché, essendo intervenuta una morte in redenzione delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, i chiamati avessero la promessa dell’eredità eterna. Ove infatti vi è un testamento, è necessario che venga denunziata la morte del testatore, perché il testamento è valido solo in caso di morte, dal momento che non ha nessuna forza finché è in vita il testatore, Di qui deriva che neppure la prima alleanza è stata sancita senza sangue. Infatti, dopo che da Mosè fu proclamato a tutto il popolo ogni comandamento, secondo la legge, egli, preso il sangue dei vitelli e dei capri, con acqua e con lana scarlatta e con issopo asperse il libro stesso e tutto il popolo dicendo: Questo è il sangue dell’alleanza che Dio ha prescritto per voi. Nella stessa maniera asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli utensili del culto. E, secondo la legge, quasi tutte le cose vengono purificate col sangue, e senza effusione di sangue non vi è remissione… (Ebr 9, 15-22) Non è nelle armi o nei poteri terreni che l’uomo supera le sue crisi, ma nella comprensione della Parola divina. Ecco il vero potere dato all’essere umano: deriva dai dogmi della Fede, dalla Chiesa e dal Credo
Il Corpo di Cristo è la rivelazione più chiara dell’amore trinitario
L’effusione del Sangue divino è stata la fonte della Vita nella Chiesa che,rinasce continuamente, santa e immacolata, nutrendosi nel Cuore divinoper far arrivare all’uomo peccatore, i beni di santificazione per il riscatto delle anime.
Per lo scientismo il cuore non è organo che possa rappresentare sentimenti. Questo sarebbe il cervello, centro delle emozioni, come del pensiero.
Ma può il cervello pensare, volere e avere problemi di coscienza? Per loscienziato materialista non ci può essere altro organismo per queste funzioni. Ecco la grande illusione razionalista, negatrice dell’anima spirituale.
Il cervello è un organo centrale del corpo, ma governato da oltre il corpo, dall’anima. E il Signore ha mostrando il suo Cuore come simbolo centraledella vita spirituale. Da Lui procede la vita soprannaturale, così come dal Cuore Immacolato di Maria era fluito nell’amore il sangue per la formazione del Corpo nascente di Gesù.
Meditando sulla Passione di Cristo e partecipando all’Eucaristia, ognuno trova la sua strada verso l’unica alleanza d’amore, nuova ed eterna,sigillata con il sangue versato di Gesù Cristo. “Degno sei tu di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato, e acquistasti perDio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione” (Ap5, 9): ecco la splendida visione dell’Apocalisse in cui le folle cantano la gloria di Dio, riconoscendo il potere del Preziosissimo Sangue di GesùCristo.
Nella Iª Lettera di Pietro (1, 17-21) si legge: “Se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi personali secondo l’operato di ciascuno, comportatevi nel tempo del vostro passaggio sulla terra con un senso di timore religioso, consapevoli che non siete stati riscattati dal vano modo di vita, ereditato dai vostri padri, a prezzo di oro e di argento, cose corruttibili, ma col sangue prezioso di Cristo, dell’Agnello immacolato e incontaminato, preordinato già prima della fondazione del mondo, ma rivelatosi in questi ultimi tempi per voi che, per mezzo di Lui, credete in Dio, che lo risuscitò dai morti e lo glorificò, così che la vostra fede e speranza siano in Dio.”
Come si può oggi parlare del Preziosissimo Sangue di Gesù, del Corpo di Dio nel Suo Corpo Mistico, ignorando la verità sulla Mediazionedell’Immacolato Cuore di Maria? Confidiamo, pertanto, nella sua intercessione per chiedere al Padre che, nel Nome del suo Figlio dilettoe nella luce dello Spirito Santo, dilati in noi la volontà di amarLo e servirLo anche nel nostro prossimo e vedere quest’aspirazione realizzata attraverso il Divino Cuore di Gesù, come vuole, insieme al Cuore Immacolato di Maria.
Tutto si lega ed è vivificato nel tessuto del sangue, connettivo della vita fisica che viene dalla vita spirituale. E chi è la Verità, Via e Vita ha mostrato il suo Cuore affinché si meditasse da dove parte tutto ciò checonta nella vita e vince la morte: l’Amore divino.
Così come la manifestazione del Sacro Cuore è accaduta nel momento che spuntava nel mondo il dominio del più arido e omicida razionalismorivoluzionario, come descritto tante volte, tanto più merita la nostradevozione oggi.
Quando anche a Roma pontificano falsi cristi e falsi profetidell’Illuminismo ecumenista, la Cristianità rimane piegata alle libertà di un mondo tanto indegno da potersi dubitare che tornerà un giorno allequestioni più sacre della Fede. Dovrà riprendersi considerando la centralità della devozione voluta da Dio – dei Sacri Cuori – e consequente consacrazione ad essa di un grante potere terreno, la nuova Russia.
Alla Festa del «Corpus Christi», i popoli non devono guardane solo come una di quelle tante feste di devozione popolare, che i governi possono cancellare e i chierici rinviare. Essa deve ricordare la ragione stessa dell’esistenza dell’universo e dell’uomo sulla Terra, affinché sia testimoniato quanto è più alto di tutte le galassie e energie spaziali: l’Amore di Dio; sola origine del Bene, del Bello, del Vero e di ogni Vita.
Per superare questo cupo momento della perfida dimenticanza umana,moltiplichiamo le nostre suppliche nella devozione al Sacro Cuore di Gesù Cristo insieme all’Immacolato Cuore di Maria, devozione in cuitraspare la Volontà di Dio manifestatasi nel Segno di Fatima.
Riguardo ai guai del Pianeta, ricordiamo che la soluzione è solo possibile col ritorno di chi sia investito dall’unico potere della Parola divina, il Pontefice cattolico; non il moltiplicarsi di tanti vescovi vaghi e dispersi, ma dell’unica Voce che afferma urbi et orbe la verità universale: Nel tempo, una sola Fede, un solo Battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell’eternità, il Cielo!
Non c’è dubbio, però, che al punto in cui siamo, per arrivare a questo ritorno il mondo dovrà essere purificato da un gran castigo.
Intanto, da cattolici, testimoniamolo sempre: non vi è potere nel mondo che non dipenda dalla sua Causa: “Poiché Dio è Amore. L’amore di Dio si è manifestato tra noi inviando il suo Figlio Unigenito nel mondo, affinché noi avessimo la vita per mezzo di lui. (I Gv 4, 8-9). Ecco che nell’amore al «Corpo di Dio» si trova la forza della vera vita nel mondo!
E, nel buio presente, la vera Chiesa si farà riconoscere perché porterà gli uomini a conoscere la verità della Mediazione universale della Madre di Dio nell’Amore del Suo Immacolato Cuore, Cui sarà consacrato il potere cristiano della Russia affidata a Maria. Allora, seguendo i disegni divini, l’Ordine e la pace potranno essere finalmente presenti nel mondo per un periodo di gloria nella Verità.
Se nessuno ancora l’ha fatto, voglio ringraziare sentitamente Arai per questo bell’articolo, che mi ha anche offerto la possibilità di meditare più a fondo l’incarnazione del Verbo in occasione del primo sabato del mese. La questione del Tabernacolo, o Santuario non fatto da mani d’uomo, è affascinante e vertiginosa. Un’ esegesi in tal senso della Lettera agli Ebrei è comunque presente nell’inno delle Lodi mattutine Vetus Ordo della Festa del Sacratissimo Cuore di Gesù. Ecco il testo delle prime due strofe: “COR, arca legem còntinens – non servitùtis véteris, – sed gràtiae, sed véniae, – sed et misericòrdiae. * Cor sanctuàrium novi – intemeràtum foederis, – templum vetùsto sànctius, – velùmque scisso utìlius.” Le considerazioni di Arai sono ugualmente valide in virtù del fatto che l’umanità di Gesù, nel genere maschile, è la stessa umanità di Maria, nel genere femminile. I Cuori santissimi di Gesù e di Maria sono accordati ugualmente sulle note della volontà divina.
Leggo: “il Salvatore non offrì un piano d’assistenza sociale, ma il suo Sangue, sorto dal Cuore Immacolato di Maria”… “E Dio ha voluto che questo Sangue venisse dal Cuore della più amorevole delle Madri”.
Ecco, trovo questo “incipit” francamente poco chiaro, anzi non condivisibile affatto: il sangue di Cristo non viene, evidentemente, dalla Madre e nemmeno dal Cuore Immacolato della Madre, perché, come scrive Sant’Agostino “Lei non ha generato la sua divinità, ma la sua debolezza umana” (Comm. Vangelo di Giovanni). Il sangue, cioè la vita divina in cui è la salvezza, non può che venire da Dio. Maria provvide per Cristo un corpo umano, ma il sangue venne da Dio; e il Cristo fu vero uomo e vero Dio. D’altronde, questa derivazione “divina” del sangue si avverte anche da un punto di vista strettamente biologico, secondo studi approfonditi che non è il caso di riportare in questo contesto.
Da questo presupposto, lei parte per darci una interpretazione della “sacra vicinanza tra Sacro Cuore di Cristo e quello di Maria”. Più che di vicinanza, io parlerei di intima unione. Bisogna però intendersi sul concetto di Cuore Immacolato di Maria. Esso, in definitva, assume essenzialmente un significato eucaristico. Sotto la Croce la Madre soffriva nel suo Cuore Immacolato gli strazi del Figlio, mentre le veniva dato come figlio spirituale il Discepolo “amato” dal Figlio morente. Di questo “discepolo amato” in tutto il Quarto Evangelo non viene fatto – significativamente – mai il nome. E tuttavia l’Evangelista adopera, per palarci di lui – ho mathētēs hon ēgapā ho Iēsous – il verbo greco “agapào”. Se osserviamo bene, si tratta di un verbo la cui radice troviamo nell’espressione che San Giovanni adopera per parlarci dell’Eucaristia: “agàpe”.
Il concetto di Cuore Immacolato di Maria va strettamente collegato a quanto è detto nel cap. 12° dell’Apocalisse: “Era incinta, e gridava per le doglie il travaglio del parto” (Ap 12,2). Non si tratta, quindi, della nascita nella carne di Gesù avvenuta a Betlemme, perché Maria, immune dalla colpa originale sin dal primo istante del suo concepimento, non emise alcun grido in quell’attimo. Si parla dunque di dolori spirituali, che la Madre di Dio provò nel suo Cuore Immacolato nel momento in cui il Cristo subiva – come detto – il supplizio della Croce. È la Madre Addolorata, che ai piedi del Legno riceve in dono e accoglie il figlio “spirituale” (Gv 19,27).
Il Cuore Immacolato di Maria è dunque l’offerta SACERDOTALE di quel “figlio spirituale” fatta dalla Madre della Chiesa in “sacrificio di riparazione” (Is 53,10). Dice il Levitico: “Se qualcuno commetterà un’INFEDELTÀ e peccherà per errore riguardo a cose consacrate al Signore, porterà al Signore, come sacrificio di riparazione un ariete senza difetto – immacolato – preso dal gregge” (Lv 5,15).
Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che ha effettivamente una valenza anche “politica”, perché strettamente connesso alla Consacrazione della Russia ad Esso, esprime il Soccorso della Madre della Chiesa in favore della Chiesa di cui è Madre, affinché la gravissima “crisi eucaristica” che è alle porte, trovi un insuperabile rimedio proprio nell’offerta sacerdotale di questo suo figlio “spirituale”.
Questo dice, in ultimo, la Visione profetica di Fátima, perché quel Vescovo è proprio quel suo Figlio spirituale che rimarrà fino al ritorno di Cristo nella gloria: “Se voglia che egli rimanga finché io venga a te (Pietro) che importa?” (Gv 21,22).
Di lui potremmo dire, con Isaia, “era come agnello condotto al macello. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo” (Is 53,7.10).