Inizia la collaborazione con noi un politico italiano residente in Svizzera, prossimo candidato alle elezioni politiche elvetiche e particolarmente sensibile alle questioni etiche, con la segnalazione di questo articolo:
Un’associazione vuole impedire il matrimonio gay in Svizzera. Le organizzazioni gay hanno preso posizione

BERNA – “Per una famiglia tradizionale”: è la neocostituita associazione voluta da gruppi conservatori e religiosi, il cui scopo è rafforzare l’idea di nucleo familiare tradizionale e impedire il matrimonio gay. Già annunciato il referendum contro i piani del Consiglio federale che intende consentire l’adozione dei figliastri.
Bastian Baumann, direttore dell’organizzazione gay Pink Cross, non le manda a dire: «È un gruppo chiuso, non al passo coi tempi. Naturalmente è libero di costituirsi come realtà, viviamo in un paese democratico. Vogliamo però che i consiglieri nazionali si ricordino che di fronte alla legge siamo tutti uguali, perché non dovrebbe valere anche per il matrimonio?». A chi mette in dubbio la loro attenzione al benessere del bambino, il deputato liberale basilese Daniel Stolz, omosessuale dichiarato, risponde: «È quello per noi il punto centrale, non il sesso dei genitori».