Il portavoce del partito parla a poche ore dal voto del Parlamento greco sulle riforme di Tsipras e attacca: «Ue usuraia, meglio guardare a Putin»
Kasidiaris, secondo Alba Dorata Alexis Tsipras ha tradito la Grecia?
«Sì, Tsipras ha tradito la Grecia e ha consegnato la nostra sovranità nazionale agli usurai della Ue, del Fondo Monetario Internazionale e della Bce».
Voterete le riforme «imposte» dalla Ue?
«No, noi saremo contrari a queste proposte perché stanno guidando la nostra Nazione dritta nella tomba».
Si parla della volontà tedesca di «punire» la Grecia che ha osato dire «Oxi» («No»).
«I tedeschi devono al nostro Paese tanti bilioni di euro – il prestito che ci hanno costretto a prendere durante la Seconda guerra mondiale e i danni di guerra – e per questo motivo hanno dichiarato questa guerra economica ora».
Si fa strada l’ipotesi di un «governo tecnico» o di «unità nazionale» sul modello di quello di Mario Monti in Italia nel 2011. Partecipereste anche voi?
«Noi lotteremo contro un governo di questo tipo, perché purtroppo servirà gli interessi dei banchieri della Ue e non del popolo greco. Purtroppo le proposte degli usurai, cioè il famigerato terzo memorandum, passerà dal nostro Parlamento con i voti di tutti. Certamente non con i nostri».
Lo scenario della Grexit non è tramontato. Pronti all’eventuale ritorno alla dracma?
«Sì alla moneta nazionale, però non senza prima un piano per poter farlo bene. E ciò accadrà soprattutto quando risorgerà la nostra produzione nazionale».
Resta il problema del debito. Come si risolve?
«Con la revisione del debito e la cancellazione unilaterale del debito illegale».
In queste ore sia gli Usa (con il Fmi) che la Russia sono interessati al destino della Grecia. Voi da che parte state?
«Alba Dorata ha un obiettivo: vuole puntare e rafforzare la geopolitica della Grecia verso la Russia, tramite un’alleanza al livello economico, energetico e militare. Dialogare con Putin è una delle nostre posizioni principali, e abbiamo contatti con il partito di Zhirinovsky e con il consigliere del presidente Putin, Alexander Dugin».
Parlate di «sovranità» contro il «diritto inglese». Ce lo può spiegare?
«Semplice. Vogliamo denunciare il contratto di finanziamento che si basa sul diritto inglese e trasforma il nostro Paese in un territorio sotto il dominio degli usurai mondiali».
Il sistema sociale della Grecia a vostro avviso non ha delle criticità?
«Il sistema sociale è tutto distrutto in Grecia, a causa dei governi che hanno governato dal ’74 in poi ma anche a causa dell’arrivo di troppi immigrati. Noi proponiamo un taglio immediato dei privilegi del sistema politico greco, più tasse sulla ricchezza, immediata espulsione degli immigrati clandestini. Tutto questo per poter riorganizzare il nostro sistema basandoci sulla giustizia sociale».
Se si dovesse andare ad elezioni anticipate ritenete di poter rappresentare anche gli elettori delusi da Tsipras?
«La maggioranza degli elettori che ha votato Syriza e che ha votato contro questa Europa ormai non voterà più per loro. Noi siamo pronti a governare, per la nostra sovranità nazionale e la sovranità popolare. Obiettivo principale per noi è che la Grecia debba tornare ai greci».
Lei è tra gli arrestati di Alba Dorata, è stato appena scarcerato. Può spiegare ai lettori italiani perché i greci dovrebbero fidarsi di un movimento coinvolto in inchieste e arresti?
«La risposta l’ha data il numero due del governo che ci ha imprigionato. In una famosa prova-video Panayotis Baltakos, il consigliere dell’allora premier greco, diceva: “Samaras, il primo ministro, ha ordinato di imprigionare Alba Dorata per prendere i vostri voti”. Noi siamo stati vittime di una persecuzione politica assurda e il popolo greco questo lo sa molto bene. Lo sa perché noi siamo l’unica voce vera di questo Paese tra tutti i traditori e i ladri politici».
Fonte: http://www.iltempo.it/economia/2015/07/15/alba-dorata-syriza-ha-tradito-ora-tocca-a-noi-1.1437496