Costagrande (VR): la protesta di Christus Rex e Forza Nuova fa mobilitare le istituzioni – primi risultati

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CHRISTU REX 2   FORZA NUOVA

Profughi a Costagrande,  otto sono stati allontanati

VERONA. Provvedimento di allontamento per otto immigrati ospitati a Costagrande. Sono tutti di origine nigeriana e sono quelle persone che nei giorni scorsi avevano creato disturbo, provocato risse e che erano già stati istruiti sulle regole da rispettare. Ma che non hanno accettato. Sono dunque stati espulsi da Costagrande. Sono liberi di circolare sul territorio italiano, ovunque vogliano. Ma non di restare a Costagrande. La richiesta per il bus navetta che porterà gli immigrati avanti e indietro da Costagrande al centro città è partita. Ad accollarsi le spese la società Costagrande srl. Una richiesta del sindaco Flavio Tosi, con l’intento che non si dia così disturbo ai residenti di Avesa, che confina con Grezzana dove si trova il residence. Sono giorni frenetici per le forze dell’ordine e anche per la prefettura. Anche ieri a Costagrande c’erano una cinquantina tra poliziotti e carabinieri a presidiare. Servizi disposti dopo proteste e manifestazioni spontanee o autorizzate dei giorni scorsi.«Otto degli ospiti di Costagrande sono stati allontanati», dice il prefetto Salvatore Mulas, «erano già stati richiamati, avevano creato problemi anche agli operatori di quella struttura, quindi è stato emesso il decreto di allontanamento. Ma attenzione, i problemi queste persone li avevano creati dentro Costagrande, non fuori. Ribadisco che non ci sono stati episodi di furti, aggressioni o altro nei confronti dei cittadini. Perchè vedete, si fa presto a giocare con le paure della gente. Ma non ci sono stati episodi di nessun genere. Adesso non ci sarà nemmeno più il disagio di vedere queste persone per strada». Il sindaco aveva chiesto anche un badge da dare agli stranieri per entrare e uscire dalla struttura a orari prefissati. Per quello dobbiamo vedere», dice Mulas. Che aggiunge: «Contesto il fatto che le persone ospitate abbiano lamentato situazioni igieniche precarie o di mangiare male. Mangiano bene. L’associazione lavora bene, per questo è stata assegnata loro l’accoglienza, hanno campetti di calcio e tanto verde. La loro protesta è più legata al fatto che vogliono restare nei centri abitati. A loro non piace restare in luoghi isolati. Vogliono essere liberi di sciamare in centro città o in stazione». Al suo arrivo a Verona Mulas aveva annunciato che la questione accoglienza era fuori discussione. Andava fatta, e sarebbe stata fatta.«Fin dall’inizio ho sostenuto che se le persone che arrivano in Italia per chiedere lo status di rifugiati fossero state spalmate sul territorio non avrebbero creato problemi. Nel Veronese ci sono 98 comuni. Se ciascuno avesse accolto 20 persone potremmo dare ospitalità a una ventina di persone senza creare alcun disagio. Invece non tutti i comuni hanno dato disponibilità. A oggi abbiamo 900 persone. In alcuni casi concentrate a numeri elevati, come a Costagrande. Avevo annunciato che sarebbe stato necessario accelerare la burocrazia relativa al riconoscimento, per chi ne ha diritto dello status di rifugiato. Lo stiamo facendo. Dopodomani, venerdì, si riunisce la commissione anche per questo. ma voglio ricordare, ancora una volta che non si sono registrati episodi di violenza o altri reati in città commessi da queste persone».

Alessandra Vaccari

Fonte: http://www.larena.it/stories/Home/1245408_profughi_a_costagrande_otto_sono_stati_allontanati/

RESTA INDUBBIO, QUINDI, CHE SE, COME DA PIU’ FONTI AFFERMATO, IL 90% DEGLI OSPITI E’ CLANDESTINO, ANDRA’ RIMPATRIATO! EGR. SIG. PREFETTO, ACCOGLIAMO CON FAVORE LA SUA SOLERZIA ED IL SUO INTERESSAMENTO, MA RESTA INDISPENSABILE L’OPERA DI PREVENZIONE DI EVENTUALI “FATTI GRAVI”, CHE CERTAMENTE QUESTO TIPO DI ACCOGLIENZA NON FORNISCE (n.d.r.)

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