Una voce da Bruxelles, riportata da Dedefensa: “Fino a qualche anno fa, la consegna fra i funzionari dirigenziali era di essere più discreti possibile, specie nel caso delle auto di servizio ( …). Da qualche mese è un diluvio nell’altro senso: enormi 4×4, SUV, eccetera – si direbbe che i nostri famosi fabbricanti tedeschi non cessino di fabbricarne di sempre più grossi, più massicci, più blindati, specialmente concepiti per i funzionari – Juncker è un campione in questo campo – che sembrano sempre più delle fortezze semoventi, blindati di inaudita potenza e lusso, intoccabili, coi vetri oscurati, che si muovono in lunghi convogli come dei cingolati russi che invadessero l’Ucraina…”.
Insomma han buttato la maschera e adottato lo stile di ostentazione che è parte dello stile di vita degli oligarchi criminali dell’Est europeo. Istruttivo il particolare dei vetri oscurati, un tempo tipico della Nomenklatura sovietica. Il privilegio di un potere che non deve rispondere di sè.
A Bruxelles dunque ostentano e sfoggiano, sgavazzano e sbevazzano, sicuri che il sistema in cui hanno trasformato la “speranza europea”, la celebrata “utopia di Altiero Spinelli” (capirai…) oggi prigione dei popoli, durerà. L’euro non si spaccherà, l’oligarchia non sarà mai minacciata dalla democrazia nè dalla rivolta dal basso. I tecnocrati e i politici sono sicuri che non dovranno mai abbassare l’arroganza. Si sentono, si sanno garantiti da uno che sta al disopra di loro. L’Insindacabile, lo chiameremo. E che è il vero vincitore nella tragedia dei greci.
Il sistema posto in atto dall’Insindacabile ha regalato molto ai suoi complici.
Cosa ci ha guadagnato Berlino
Per esempio ai politici irresponsabili, in Grecia come in Italia, che hanno potuto indebitare il paese (e i cittadini) ai tassi artificialmente bassi che regalava loro la unione monetaria, spandendolo in lussi, clientelismi, corruzioni e spreco per gli “amici”. La Germania ha avuto la sua epoca di grande successo economico all’estero (l’export costituisce ormai quasi il 50% dei suo Pil) perché l’euro è stato creato – per definizione – per essere più deboledel marco tedesco; così Berlino ha portato via a manbassa quote di mercato all’Italia, per la quale al contrario l’euro è sopravvalutato. Certo, sono proprio i cumuli di valuta di cui gli esportatori tedeschi hanno riempito le loro banche all’origine del disastro finanziario. Il perché spero sia chiaro: per le banche, i depositi dei clienti sono un “passivo”, che le obbliga a perseguire in modo esponenziale l’incameramento di “attivi”. Per la banca, “attivi” sono gli interessi che lucra dalla moneta che crea dal nulla, indebitando persone, aziende, stati; più la banca ha in pancia depositi, più deve moltiplicare il credito, di nove, dieci, venti volte non so. Nel caso, le banche tedesche indebitarono fino al collo la Grecia. Comprarono senza limiti i loro titoli pubblici: perché davano rendimenti più alti, perché erano emissioni di un Tesoro europeo, e dunque valevano “come contanti” da offrire come garanzia (collaterale) per le speculazioni più osèes, i derivati più fantastici (da cui estrarre altre rendite).
Prestavano troppo, e lo sapevano benissimo, ad un debitore che non poteva pagare. La Grecia è stato un creditore sub-prime; come nel caso dei sub-prime americani, le cui banche hanno prestato a messicani e ragazze madri disoccupate perché si comprassero a rate auto che non si potevano permettere; quei pessimi debiti le banche mica se li tenevano in pancia, li hanno mescolati e riaffetttati in “titoli di debito” che hanno sbolognato ad altri enti, specie ai Fondi pensione, promettendo: danno interessi alti, approfittatene. Appena le ragazze madri non hanno potuto pagare la seconda rata, le banche d’affari si erano già liberate dei loro impegni. Con la Grecia, le banche tedesche e francesi hanno fatto esattamente la stessa cosa, ma più grave: si sono liberate del rischio trasferendolo sugli stati, ossia sui contribuenti europei. I danni privati, che le banche avrebbero dovuto subire come meritata punizione del loro cattivo, irresponsabile “investimento”, sono diventati debiti pubblici. La tabella qui sotto illustra il successo della operazione.
Fonte: http://www.maurizioblondet.it/il-sistema-insindacabile-di-oppressione-in-europa/