Il Comune di Schio accetta l’arrivo di oltre 40 profughi. Metà di questi però sono scappati e non si sa più nulla di loro
Sono quasi 1000 i profughi che arriveranno nel Vicentino. Basta confrontarsi con la gente comune di quelle terre per percepire il timore che si prova nei confronti di quella che rischia di essere una vera e propria invasione.
Già a luglio 2014, Il Giornale di Vicenza lanciava l’allarme: i profughi raddoppieranno. Una profezia azzeccata solo a metà perché i numeri parlano chiaro e mostrano come i profughi che stanno arrivando in queste terre siano in realtà molti di più.
Il sindaco di Schio, Valter Orsi, ha dato per esempio la disponibilità ad accogliere 40 profughi che sono stati ospitati all’interno dell’ex colonia alpina “Città di Schio” di Valli del Pasubio. Da qui, una ventina di immigrati, come riporta Il Gazzettino, “si sono dileguati a piedi verso Valli o Rovereto, senza lasciare traccia“. Di loro non si è più riusciti a sapere nulla. Dove siano finiti nessuno lo sa. L’ex colonia si trova in una zona privilegiata, nei pressi del Pian delle Fugasse, nel Comune di Valli del Pasubio. Qui, spesso, le colonie di bambini vengono a fare picnic. Le mamme di questi bambini sono parecchie preoccupate e non hanno mancato di segnalare le loro perplessità alle autorità.
Ciò che le amministrazioni del Vicentino non riescono a comprendere, al di là delle buone intenzioni, è che i cittadini non sono più in grado di sostenere questa situazione. C’è chi teme per la propria salute e chi è preoccupato delle fughe dei disperati. Alex Cioni, portavoce di “Prima gli italiani” è pronto a dare battaglia con manifestazioni pubbliche a favore di quei cittadini di Schio che non riescono più a sopportare questa situazione.