L’EDITORIALE DEL VENERDI
FATALE CORSA CONCILIARE IN CONTROMANO AL SENSO CRISTIANO DELLA STORIA
di Arai Daniele
Davvero strano come il viscido discorso di apertura del Vaticano 2 solo dopo qualche tempo è cominciato a essere soppesato per la sua losca impronta anticristica. Eppure questa era evidente in ogni riga stilata con viperina ambiguità, la “geniale semplicità” vista da Jean Guitton, correligionario di Giovanni 23, “tramaturgo” del pensiero conciliare, nominato da Paolo 6º primo orchestratore laico al Vaticano 2.
Il noto accusatore delle eresie conciliari, l’Abbé Georges de Nantes, venuto tre volte a Roma col gruppo della Contro Riforma Cattolica per portare dei «Liber accusationis» contro, prima Paolo 6º e poi Giovanni Paolo 2º, per eresia, scisma e scandalo pubblico. Questi avevano, però, bypassato Giovanni 23, prophète de bonheur, fino a quando il valente sacerdote si decise di accusare le otto principali eresie del suo discorso iniziale, con cui aprì il Vaticano 2 (http://crc-resurrection.org/toute-notre-doctrine/contre-reforme-catholique/concile-vatican-ii/discours-ouverture/le-discours-douverture-du-concile-les-huit-heresies-de-jean-xxiii/) .
Qui, però, ritengo sia più proprio dire che lo «spirito conciliare» va oltre l’eresia, del resto come aveva previsto Papa Pio IX che, all’epoca del Concilio Vaticano, aveva visto il pericolo della congiura per l’attentato alla Fede e diceva (27.11.1871): “Oggi non è più l’eresia, non è più il martirio di sangue che si fa incontro alla Chiesa per combatterla, ma è, dirò così, il martirio intellettuale e morale. (v. http://www.agerecontra.it/?p=16993) “Sicché Roma, sede venerata della verità, diventerebbe insomma un’altra volta, centro di tutti gli errori”.
Si voleva la conciliazione condannata dal Sillabo: “che il Romano Pontefice possa e debba riconciliarsi e andare d’accordo con il progresso, con il liberalismo e con la civiltà moderna”… Eppure, è proprio quanto i conciliari, nell’onda lunga di Giovanni 23 fanno con la dottrina conciliatoria del Vaticano 2 nei confronti dei poteri anticristiani del mondo; vanno contromano rispetto al senso cristiano della Vita e della Storia.
Ora, poiché il senso cristiano della Vita e della Storia è la via capitale unica per la Fede, oggi nel mondo che va nel senso apostatico, vi è un generale smarrimento a livello personale pure del senso della vita e della morte, specialmente tra i giovani, smarrimento che nel piano sociale è perdita del vero senso dei tempi della Storia e quindi della realtà.
Tale disorientamento mentale e spirituale è innescato dall’«alto», come aggiornamento ai nuovi tempi da «profeti di venture» in veste papale, cioè dai «papi conciliari». Questi hanno dato fuochi alle polvere per l’incendio demolitore della Chiesa di sempre, dal discorso per l’apertura dello sciagurato Vaticano 2 di Giovanni 23. In esso costui prendeva le distanze dai «profeti di sventura» e guarda caso, proprio dopo aver letto le profezie sulle gravi sciagure pendenti sui nostri tempi, portata dalla Madonna di Fatima! Essa profetizzò gli errori sparsi dalla Russia comunista, così come la 2ª Grande Guerra e poi, nel 3º Segreto, la distruzione della Cristianità e l’eccidio del Papa col suo seguito. Con Giovanni 23 tutto fa vedere che era in corso proprio quanto profetizzato a Fatima, da lui censurata, ma seguì l’esplicito «aggiornamento» di quelle «profezie di sventura» a favore di una giocosa «scuola di pensiero», che tende pure a ridimensionare l’idea stessa di «sventura originale» e perciò di un infido, perenne «complotto satanico»! Sarebbe proprio roba che applicata alla Storia, non farebbe fare bella figura agli storici per bene della grande scuola della scienza storica à la page.
Eppure, niente è più dimostrato storicamente che le conseguenze del peccato originale, legato a filo doppio al complotto satanico rivelato! Ma tant’è, si tratta di roba dimostrata che non si può provare nei laboratori di tale scienza. Così come non si potrebbe provare che il fermentare di idee rivoluzionarie complottistiche innescarono le guerre moderne. Esse sorgerebbero piuttosto dalle circostanze derivate da intrighi politici internazionali senza altra causa che questioni economiche o di potere; mai di contrapposizioni di senso anticristiano! No, unicamente tragici bisticci politici, frutti di sballate pretese per cui è ipotizzabile che una giusta azione diplomatica avrebbe potuto evitare «inutili stragi»!
Torniamo a parlare del libro sulle «radici della Grande Guerra», presentata all’inizio come colossale ed inedita tragedia, esito di una lunga preparazione precedente,con gli estremi di un piano per «liquidare» l’Europa, antica Cristianità. Un piano visto oggi da molti alla stregua del «piano Kalergi», tornato alla luce a causa di guerre che causano una colossale migrazione forzata che mette in rischio l’equilibrio sociale europeo.
Ora, secondo Cardini e il suo socio F. Agnoli, la storia è piena di grandi e piccole forme di complotto, di congiura, di macchinazioni contrastanti fra loro, ma quel Grande Complotto dei Superiori Sconosciuti… quello che spiega tutto, non è mai esistito nella storia… perché a livello di prove non disponiamo di nulla che ci aiuti in via definitiva…
È una lettura della Storia naturalmente aliena al suo senso cristiano, che ha per centro la Passione e morte di Dio incarnato affinché gli uomini possano superare i complotti del principe di questo mondo alle cui“potenze e principati” aderiscono i grandi dominatori sconosciuti terreni con piani di segno anticristico. Gli Apostoli parlano profusamente di tali dominazioni (Rm 8, 38; ICor 15, 24; Pt 3, 22; Atti 5, 26; Ap 2, 10; 13, 4; ecc.) la cui parola d’ordine per la sua congiura nella storia moderna è nel “écrazer l’infâme”; infame che non sarebbe altro che il Cristianesimo stesso? Se non lo fosse, come allora spiegare l’accanimento rivoluzionario di ieri e di oggi, contro tutto quanto porta il nome di cristiano? Questa guerra perenne sempre fu tenuta in conto nella Chiesa di Dio. Ma nei tempi rivoluzionari moderni, anche prima dello sciagurato Vaticano 2, anzi, forse anticipando la sua mentalità, cominciò ad essere derisa da un dilagante liberalismo che, col modernismo s’infiltrò perfino a Roma. Era sotto il tiro dei vari Sangnier et Mounier, francesi e nostrani, il cattolicesimo che esclude per la sua stessa natura riconciliarsi e andare d’accordo con il progresso dettato dal liberalismo e dalla civiltà moderna”-
Nel recente libro «Grande Guerra: le radici e gli sconfitti» col sotto titolo: «Europei, Cattolici, Operatori di Pace», il capitolo principale è quello di Francesco Mario Agnoli che dalla p. 75 fino alla fine tratta di «Benedetto XV: un italiano in guerra per la pace». Si tratta di un’apologia smisurata di questo Papa nella sua intensa attività di appelli per la pace. Da cattolico è chiaro che mi piacerebbe molto poter esaltare un Papa per il suo lavoro in vista del bene comune dei popoli, e in speciale Benedetto XV, ispirato da uno spirito di devozione per Maria nella verità della Sua Mediazione universale, ma ci sono fatti che dimostrano altre verità rimaste trascurate durante il suo pontificato. A questo punto, poiché il capitolo di Francesco Agnoli contrasta col mio nel recente libro su Fatima appena pubblicato, si rende necessaria una chiarificazione a proposito.
Il mio libro versa fondamentalmente sull’importanza estrema dell’Aiuto portato da Maria Vergine per aiutare la Chiesa e le generazioni contemporanee insidiate da mali travolgenti, ma invisibili. L’Aiuto divino del suo messaggio profetico è stato dopo un tempo riconosciuto pienamente, ma non dovutamente accolto, per cui delle conseguenze nefaste nella vita sociale del mondo e della Chiesa si sono prodotte senza che fossero ben percepite le sue cause. Tutto dipendeva della risposta dei Papi cattolici, a iniziare da Benedetto XV, a cui il Messaggio era diretto. Dato il proposito divino di aiutare la Chiesa in un momento particolarmente difficile, sembra evidente che chi pretenderà di scusare i Papi per non averlo accolto, starà accusando il Signore di tali conseguenze, come lo ha fatto l’infelice Benedetto 16 ad Auschwitz!
Si trattava di sapere quale la parte avuta da Benedetto XV in questa possibile svista e eventualmente se ciò era frutto della mentalità che già si modellava su quella tendenza di apertura a riconciliarsi col progresso dettato dalla civiltà liberale moderna”. Sì, perché la guerra, come la pace mirata da questa «civiltà» era opposta a quella cristiana.
Nessun complotto! Sentiamo F. Agnoli (p. 87): “Irrisolta la cosiddetta «questione romana» apertasi nel 1870 con l’occupazione di Roma, il Papato era tuttora considerato un nemico dal governo che per di più, indubbiamente… era altre tanto e ancora più fortemente determinato, sotto l’influenza delle logge massoniche (22), a contribuire direttamente col suo colpo di pugnale alla distruzione dell’ultimo Stato cattolico, l’Austria-Ungheria.”
Vediamo allora la Nota 22, che sembra proprio parlare di quel complotto che non si vuol nominare ma spunta da tutte le note: “François Fejtö ritiene che lo smantellamento dell’Austria, ultimo Stato cattolico, cui poteva potentemente contribuire l’ingresso in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa, «corrispondeva all’idea dei massoni in Francia e negli Stati Uniti, che erano quasi senza riserve a favore del suo smantellamento» e che effettivamente vi hanno contribuito con la loro influenza (F. Fejtö, Requiem per un impero defunto…) Per quanto riguarda la massoneria italiana la conferma (la più autorevole possibile) viene dalle affermazioni di Ernesto Nathan, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia… e da Aldo Mola, in un altro suo libro…». Ma F. Agnoli, quanti autori vuole citare in nota per dimostrare l’ovvio, già conosciuto da tutti e inquadrato da suo padre sulla parte decisiva della Massoneria nel complotto mondiale?
Ora, Francesco Agnoli, nella foga di esaltare fino all’ultimo il Papa non dimostra in nessun momento di voler pesare quanto era in gioco per Benedetto XV il contrasto tra i diversi concetti di pace, come lo era per il suo predecessore San Pio X. Infatti, mentre la scuola di Papa della Chiesa, erede della politica di Rampolla, era per il ralliement con governi liberali e anticristiani francesi, per il Papa Sarto questi governi non possono a nessun costo imporre norme sui principi del culto e della vita cattolica. Se poi mandano i cittadini, cattolici o non, allo sbaraglio dei massacri al Papa solo resta addolorarsi.
Tale Grande Guerra avrebbe portato popoli cattolici a massacrarsi fra loro. Quale scopo potrebbe giustificare tale barbarie il cui pensiero ha afflitto mortalmente il Papa? Era il suo successore pienamente consapevole dell’inaudito complotto che ciò implicava? Dallo scritto di Agnoli si evince che né il Papa né il suo apologista pensano a questo, dimostrandosi quest’ultimo fedele discepolo del Cardinpensier che esclude complotti orditi da «superiori sconosciuti». E non posso evitare di pensare che ciò derivi da quel disprezzo per i «profeti di sventure», che aborrisce l’idea di complotti specialmente se di marchio massonico, quello tanto amato dal «papa buono», anzi l’antipapa bis Giovanni XXIII, per cui “la Chiesa non ha nemici”! A dirlo è proprio questo demolitore modernista, che F. Agnoli in questo scritto loda; avrà mai letto almeno gli importanti lavori di suo padre, il giudice Agnoli sul caso Roncalli e la Massoneria?
Qui il lavoro del figlio si dimostra pure ricco d’informazioni varie, ma povero di quella lucidità cattolica che si poggia non sull’utopica pace delle nazioni unite, ma sulla tranquillità nella Pace secondo l’Ordine cristiano. Questo è quello soppresso allora malgrado gli scritti di Benedetto XV, i cui punti potevano andar bene e anche essere ripresi dal massone Wilson, tranne l’ultimo, della sorpresina in coda: “la sconfitta e addirittura il cambio di regime e la disintegrazione degli imperi centrali, soprattutto dell’Austria-Ungheria in conformità ai desiderata delle logge massoniche statunitensi e francesi.” (p. 96). Ecco! Soltanto… la più incondizionata resa… che innescò la 2ª GG!
Guerre prodotte dal progresso di un «ordine sociale» deprecabile
Papa Pio XII nel Radiomessaggio «Con sempre nuova freschezza» (24.12.1942): “Questa guerra mondiale (II), e tutto ciò che le si connette, si tratti dei precedenti remoti o prossimi, o dei suoi procedimenti ed effetti materiali, giuridici e morali, che altro rappresenta se non lo sfacelo, inaspettato forse agl’inconsiderati, ma intuito e deprecato da coloro i quali penetravano a fondo col loro sguardo in un ordine sociale, che dietro l’ingannevole volto o la maschera di formole convenzionali nascondeva la sua debolezza fatale e il suo sfrenato istinto di guadagno e di potere? Ciò che in tempi di pace giaceva compresso, al rompere della guerra scoppiò in una trista serie di azioni, contrastanti con lo spirito umano e cristiano. Le convenzioni internazionali per rendere meno disumana la guerra, limitandola ai combattenti, per regolare le norme dell’occupazione e della prigionia dei vinti, rimasero lettera morta in vari luoghi; e chi mai vede la fine di questo progressivo peggioramento? Vogliono forse i popoli assistere inerti a così disastroso progresso? o non debbono piuttosto, sulle rovine di un ordinamento sociale, che ha dato prova così tragica della sua inettitudine al bene del popolo, riunirsi i cuori di tutti i magnanimi e gli onesti nel voto solenne di non darsi riposo, finché in tutti i popoli e le nazioni della terra divenga legione la schiera di coloro, che, decisi a ricondurre la società all’incrollabile centro di gravitazione della legge divina, anelano al servizio della persona e della sua comunanza nobilitata in Dio?”
Sulle guerre prodotte da tale disordine sociale deprecabile, parla Putin: “Possiamo vedere come i Paesi euro-atlantici stanno ripudiando le loro radici, persino le radici cristiane che costituiscono la base della civiltà occidentale. Essi rinnegano i principi morali e tutte le identità tradizionali: nazionali, culturali, religiose e financo sessuali. Stanno applicando direttive che parificano le famiglie a convivenze di partners dello stesso sesso, la fede in Dio con la credenza in Satana.
Queste voci che gridano nel deserto non provengono più dalla Chiesa, anzi, proprio “là, dove é costituita la Sede del Beatissimo Pietro e Cattedra della Verità per illuminare i popoli… là, le orde astuziosissime hanno riempito di amarezza la Chiesa, Sposa Immacolata dell’Agnello, l’hanno inebriata con l’assenzio e si sono messi in opera per realizzare tutti i loro empi disegni… hanno collocato il trono dell’abominazione della loro empietà, affinché, ferito il Pastore, le pecore fossero disperse!”
Può capire il colmo del gran complotto storico chi è alieno al senso cristiano della Storia, che comprende i tempi escatologici e apocalittici?
Francesco Agnoli tiene lavoro. Tiene famiglia….
Non so se mi spiego.
Forse Francesco Agnoli Pensa una cosa e ne scrive un’altra. Come si possa capire la Storia di questi ultimi 3secoli escludendo un complotto ordito da menti perverse e sataniche sempre a scapito di Cristiani e ora intenti a portare a termine il complotto per una Europa scristianizzata e senza radici . Putin ha capito ma è troppo tardi . La terza guerra mondiale tanto cara a Mazzini e a Pike è sempre più vicina. Basta leggere ” Complotto Contro La Chiesa ” editrice EFFEDIEFFE . Ecco la vera storia a mio giudizio.
Sì Daniele !E’ il martirio intellettuale e morale e non solo della Chiesa Cattolica la quale perdendo per così dire la facoltà dell’intelletto si perde nell’azione sociale e diventa solamente un partito di sinistra.Non vorrei esagerare ma la mia opinione è che la stragrande parte della popolazione mondiale sta andando in questa direzione.La vera Storia non è più sui banchi di scuola da tanto tempo, si sono appropriati del Ministero dell’istruzione per darci eroi come Garibaldi Mazzini ed altri ancora.I grandi lavori di Pinay, di Ricciotti e di tutti quelli che hanno lavorato per la Cristianità rimangono relegati nella rete internet oltre che in qualche casa privata.E allora perché non diffonderli questi testi di storia che aiuterebbero a smartirizzare la cristianità.Io ho portato su carta il lavoro di Pinay oltre ad altri testi utili e li faccio leggere a chi di dovere .Tanti son coloro che stolti se la ridon, pochi coloro che si stupiscono e pochissimi quelli che intendono la verità.Ho sempre con me per prima cosa la Bibbia Cattolica stampata nel 1956 grande dono del Signore alla mia famiglia anche se poco cattolica.Questa Bibbia ha l’indice analitico ed è più facile trovare ciò che si vuole dimostrare nella storia con la Verità.Il falso si controbatte col Vero ; anche se dà scandalo
Caro Antonio: anch’io ho accanto a me, nel primo scaffale a portata immediata di mano, la Bibbia cattolica del 1956, unitamente al pari cattolico Bartmann -Teologia Dogmatica, oltre ai garndi lavori di Ricciotti e di M. Pinay. Francesco Agnoli – che testa-coda!!!! -sicuramente leggerà quella concordata, la Bibbia manipolata con i protestanti e le edizioni de La Repubblica/Corriere della Sera, tribune dei vari Ravasi, Don Verzè, Martini, Sofri, Scalfari. I frutti si vedono.
Martirio intellettuale e morale di allora e di oggi per quei pochi figli della Chiesa Cattolica, consacrati e laici, che intraprendono il gravoso compito di esporre ai cattolici l’estremo pericolo a cui la Cristianità va incontro. «Complotto contro la Chiesa», sotto il pseudonimo di M. Pinay, è stato all’avanguardia di questo compito perché dall’inizio già si poteva riconoscerlo a causa della posizione di G23. Nominando Bea, che partì subito per NY, era chiara l’intenzione di avanzare col V2 il più perfido compromesso storico tra le due posizioni metafisicamente opposte: con Gesù Cristo o contro Gesù Cristo. Eppure, una quasi intera gerarchia e clero, alieni al senso cristiano della Storia, non hanno capito niente (né allora né oggi) lasciando la Chiesa occupata e vilipesa dagli «anticristi in Vaticano»!
Quello che non capisco è perché Francesco Agnoli avendo un padre che noi conosciamo non sia sulla stessa lunghezza d’onda,Benedetto dice che tiene famiglia ma io credo che il padre non sia riuscito a renderlo un lucido cattolico come afferma Daniele Arai.Non ho frequentato università di teologia ma quello che ho letto nel corso degli anni unitamente alla Grazia del Signore che mi ha dato una piccola dose di prerspicacia mischiarisce le idee.Ora se personaggi come F. Agnoli siano ancora irretiti intellettualmente lo si deve al quel voler rimanere attaccati al guscio dell’uovo come lo definiva Lenin.Dentro l’uovo ci sono ormai poche proteine ma la gente guarda ancora solo al guscio.
Avevoimmesso un post che è stato tolto dopo l’attesa di moderazione.come mai ?Grazie
@Antonio: tutto quello che abbiamo ricevuto da lei è stato pubblicato.
Una parola è poco; due son troppo. Chi può capire, capisca.
Vi raccomando il libro di Eustace Mullins:
The Curse of Canaan.
Preface:
After forty years of patient study of the crises which faces humanity, I arrived at a very simple
conclusion-all conspiracies are Satanic! In retrospect, this conclusion should surprise no one. I
admit that it came as something of a surprise to me. I had never anticipated that my decades of
work would lead to such an all-encompassing and unchallengeable solution. This answer had
eluded me through the years, not because I was on the wrong track, but because I had not yet
consulted the ultimate source of knowledge-the Bible. To trace the machinations of the
materialist conspiracy, I had deliberately limited myself to materialist sources-reference material
on banking, politics, economics, and the biographies of those who were most deeply involved in
these affairs.
When at last I did decide to look up some references in the Bible, a task which was greatly
simplified by a number of excellent Concordances, such and Nelson’s and Strong’s, I was
overwhelmed by its immediacy, by its directness, and by the applicability of its words to
present-day happenings. As the months went by and I continued this research, I was not
overwhelmed by a sense of deja vu, but by an overpowering conviction that very little had
changed in the last three thousand years. My first revelation was that “God has no secrets from
man.” It is Satan who must confine his work to stealthy conspiracies to deception, and to
promises which will never be kept. “And the great dragon was thrown down, that ancient
serpent, who is called the Devil and Satan, the deceiver of the whole world” (Rev. 12:9).
It is for this reason that politicians, of necessity, must become followers of Satan in the rebellion
against God. Politicians must deceive the people in order to gain power over them, just as Satan
must deceive the whole world if he is to continue his rebellion against God. Satan takes you to
the top of the mountain and offers you all the kingdoms of the earth (Martin Luther King
proclaimed, “I have been to the top of the mountain,” but he never revealed what had taken
place there); the politician offers you free food, free lodging, free medical care –everything will
become “free at last!” The politician offers to defend you against your enemies, so that he can
deliver you to the ultimate enemy– Satan.
Il libro citato ha fatto successo perché questa volta è uno schollar e politico a riportare alla ribalta Satana. E ciò in una cultura pragmatica e materialista. In un certo senso ha percorso la via inversa di Giovanni 23, il censore di Fatima e della visione dell’inferno di sventure profetizzato a Fatima, ma da lui censurata, a favore del suo scellerato «aggiornamento». Torno allora alla conclusione dell’articolo: c’è sempre stato il perenne «complotto satanico», che si serve di uomini secondo una scaletta gerarchica, che include in alto pure storici e politici, ma nel suo vertice quelli del patto anticristico a Roma! Tutti contenti di fare bella figura col negare ogni cospirazione satanica nel mondo umano! Eppure, vi sono immersi fino al collo, illusi dai propri successi mondani.
Ecco la tentazione segreta venuta dal nemico che nega!
Il vertice del complotto satanico è formato dal massimo segreto massonico la sua trinità malefica.L’avversario sopra e sotto di lui il pontefice spirituale e l’imperatore del materiale.Se nella massoneria chi comanda è sionista dovrebbe essere facile capire che i due sotto(nella trinità satanica) sono sionisti ,palesi o non .L’indottrinamento nella massoneria al nohachismo e al talmud evidenzia il soggiogamento al sionismo,questo succede anche nelle nazioni che si prostrano ad Israele.Tutto quello che sto scrivendo si ritrova nella Bibbia.Gli anticristi nella Cristianità sono nella maggiorparte dei marrani finti cattolici e Dante pure descrive come i sionisti ci deridono.L’avversario porta tutti sulla cima della montagna ma poi sta a noi decidere.Oqni Santo giorno siamo tentati chi più chi meno soprattutto nei nostri punti deboli e dobbiamo anche lottare sempre di più perché la nebbia intellettuale sta ottenebrando la Fede a livello esponenziale.Nell’Apocalisse veniamo ammoniti :chi sarà a favore della bestia e chila combatterà e combattere ha un significato ben preciso,la Madonna parla degli apostoli degli ultimi tempi che erano rimasti nascosti e che proprio all’ultimo salteranno fuori a combattere la Buona Battaglia con la Verità e col Santo Rosario,Amen