Mah, qui mi sa che gli Americani tanto per incominciare dovranno portare un pochino di sani “valori dell’Occidente” (oppure dell’Isis che è la stessa cosa) in Egitto.
E poi nel caso ENI recalcitrasse anche in Italia.
Perchè vedete, a fine 2016 il primo liquefattore di Sabine Pass sarà ultimato, questa robina qui (da un post di RC d’annata):
Quindi se tutto va bene la prima bomboletta di GAS USA arriverà in Europa NON prima della fine del 2015 (ad essere ottimisti), probabilmente nel 2016-2017, attraverso quello che ad oggi mi consta essere l’UNICO progetto operativo ovvero vi presento:
Sabine Pass Liquefaction Project (link)
A regime il Liquefattore riuscirà a processare 4 miliardi di piedi (BCF) di Gas al Girno:
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2 bcf/d dalla fine del 2105
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4 bcf/d dalla fine del 2017
Come noto gli Stati Uniti d’America, nel gas naturale ci stanno affogando tanto che tappano i nuovi giacimenti perchè letteralmente non sanno cosa farsene di altro gas.
Gli manca una infrastruttura per esportarlo dal continente.
Uno dei motivo delle guerre intorno all’Europa, forse il principale, è stato minare alla base il rifornimento di gas naturale al continente europeo ovvero da:
- Russia
- Libia
- Tunisia (ci stanno lavorando)
- Egitto (gli è andata maluccio per ora)
E ora?
Ora che il fantamegasuper giacimentone di classe mondiale ce lo abbiamo a due passi nel mediterraneo e per giunta a metterci le mani c’è l’occidenatlissima ENI?
Che si fa?
Difficile che il prezzo del gas salga più di tanto, diciamo che con le nuove tecniche di prospezione e le nuove tecniche di estrazione trovarne per i prossimi diciamo 2-3 secoli e in abbondanza non pare un impresa ardua
Quindi bisogna impedire di farlo arrivare a chi lo consuma.
Prevedo rivoluzioni colorate in egitto.
Popcorn al cubo. Per tutti.
p.s. mi sa che opterò per un auto a Metano, a piedi non ci rimango sicuro. (la nuova A4 m-tronic non mi dispiace affatto)