Saluti romani per Ramelli, 16 condanne. E all’Anpi vanno 16mila euro di risarcimento
Sono stati condannati a un mese di reclusione e a una multa di 250 euro 16 militanti di destra accusati di aver violato la legge Scelba del 1952, per aver compiuto “manifestazioni usuali del disciolto partito fascista” come il ‘saluto romano’, durante la commemorazione a Milano, nell’aprile 2013, di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. E’ la prima volta che viene emessa una condanna a Milano per presunta apologia del fascismo durante l’annuale manifestazione. L’Anpi, parte civile nel processo, rappresentato dall’avvocato Federico Sinicato, ha proposto di condannare gli imputati al pagamento di un risarcimento complessivo di 50 mila euro, sottolineando «l’umiliazione subita dai milanesi “democratici e antifascisti” a causa della loro condotta. I giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano hanno invece disposto un risarcimento complessivo di 16 mila euro a favore dell’Anpi. Tuttavia lo scorso 19 giugno dieci militanti di estrema destra erano stati prosciolti dal gup di Milano per gli stessi episodi avvenuti però l’anno successivo, nel corso della manifestazione del 2014. Tra loro anche alcuni imputati sotto processo per i fatti del 2013, che erano stati rinviati a giudizio da un altro giudice. Nella sua requisitoria, il pm Basilone ha sottolineato che «tali condotte sono chiaramente riconducibili alla simbologia fascista» e «la legge ci impone di incriminarle»…..
Il mondo democratico non conosce rispetto neppure per i morti .