Aleppo: i crimini “invisibili”

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Elias Abiad

Segnalazione del Centro Studi Federici

Da diversi giorni una violenta campagna mediatica accusa l’esercito siriano e l’aviazione russa di crimini di guerra: i padroni dei media non perdonano ai siriani e ai russi di sconfiggere i terroristi. In Siria invece sono proprio i terroristi (“moderati”) a continuare i massacri della popolazione civile: il “vicario apostolico” di Aleppo ha denunciato l’ennesimo bombardamento sulla città e la morte di alcuni cristiani, tra cui un ragazzo di 22 anni, vittime ovviamente ignorate dalla stampa internazionale.   

Appello per Aleppo

Cari amici: Pace e Bene

Vi scrivo da Aleppo dove siamo da qualche giorno sotto continui bombardamenti  sui civili causando morti, feriti e distruzione, solo la notte scorsa abbiamo avuto  nei nostri quartieri quattro quattro morti e più di quindici feriti, oltre le case e gli appartamenti danneggiati!

Questi bombardamenti vengono effettuati dai gruppi chiamati ‘opposizione moderata’ e come tali difesi, protetti ed armati ma in realtà  non differiscono dagli altri JIHADISTI se non col nome solamente.

Sembra che abbiano avuto il fuoco verde per intensificare i loro bombardamenti sui civili. Forse vogliono fare fallire i negoziati di pace?! O fare intervenire delle forze regionali ed impedire l’ esercito regolare di avanzare e liberare la regione dal terrorismo e dai Jihadisti?!

Facciamo appello di fare cessare questi bombardamenti ed incoraggiare le parti a sedere sul tavolo delle trattative e che i siriani risolvano col dialogo i loro problemi tra di loro.

Il Signore ci dia la sua Pace. Grazie e saluti.

Georges-Abou-Khazen Vicario Apostolico di Aleppo (ricevuto via mail, domenica 14 febbraio alle ore 17,50)

http://oraprosiria.blogspot.it/2016/02/appello-per-aleppo-dal-vicario.html

Volontario della Caritas ucciso a Aleppo da un colpo di mortaio

Aleppo (Agenzia Fides) – Si chiamava Elias Abiad e aveva solo 22 anni il giovane volontario di Caritas Syria ucciso ad Aleppo dai colpi di mortaio caduti sabato 13 febbraio sul quartiere di Sulaymaniyah. Ne dà notizia il segretario generale di Caritas Internationalis, Michel Roy, in un messaggio di condoglianze alla famiglia di Elias in cui si sottolinea che anche il sacrificio del giovane volontario “ci ricorda la perdurante tragedia quotidiana della Siria, e l’urgente bisogno del cessate il fuoco e della pace”. Elias era impegnato nei progetti di assistenza realizzati da Caritas Syria nell’area di Aleppo fin dal settembre 2014. Domenica 14 febbraio, il Vescovo Georges Abou Khazen OFM, Vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino, ha diffuso un appello in cui ricorda anche il sacrificio di Alias Abiad: “Vi scrivo da Aleppo” si legge nell’appello, rilanciato da Ora Pro Siria “dove siamo da qualche giorno sotto continui bombardamenti sui civili che causano morti, feriti e distruzione. Solo la notte scorsa abbiamo avuto nei nostri quartieri quattro morti e più di quindici feriti, oltre le case e gli appartamenti danneggiati. Questi bombardamenti” aggiunge il Vescovo francescano “vengono effettuati dai gruppi chiamati ‘opposizione moderata’ e come tali difesi, protetti ed armati, ma che in realtà non differiscono dagli altri jihadisti se non col nome”. (GV) (Agenzia Fides 16/2/2016).

http://www.fides.org/it/news/59414-ASIA_SIRIA_Volontario_della_Caritas_ucciso_a_Aleppo_da_un_colpo_di_mortaio#.VsRxWDnrBE8

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http://federiciblog.altervista.org/

 

 

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