Contro-chiesa mondialista

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Segnalazione di Pietro Ferrari

 

Ratzinger e NEW WORLD ORDER:

Messaggio Urbi et Orbi – Natale 2005 | Benedetto XVI

 

 SIMBOLO
Messaggio Urbi et Orbi – Natale 2005 | Benedetto XVI

natale 2005

Visualizza su w2.vatican.va Anteprima per Yahoo

 

Sul Forum di Davos 2012 e sul mondialismo:

http://tychique.net/pdf/Courrier_N_402.pdf

 

Ratzinger ha nominato Peter Turkson presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace il 24 ottobre 2009. Nel 2015 collabora alla stesura della seconda enciclica di Bergoglio Laudato si’.

Pour écouter l’intervention du “card.” Turkson de ce 27 janvier à Radio Vatican :http://www.radiovaticana.org/fr1/Articolo.asp?c=558074

 

Radio Vaticana 27/01/2012:

“Questo per noi è un segnale importante”, osserva il “cardinale” Turkson, che ha ricordato la pubblicazione della Dichiarazione sulla riforma del sistema economico e finanziario mondiale. “Uno degli appelli che abbiamo lanciato – ha detto – si riferiva a quanto la globalizzazione sia enfatizzata nell’interconnessione e nell’interrelazione tra le persone. Per questo – ha proseguito – in un contesto a sviluppo globale, “dobbiamo pensare al mondo come a un’autorità politica, anch’essa in evoluzione”. (A cura di Alessandro De Carolis e Gloria Fontana)

 

Ancora su BXVI e mondialismo:

http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2013/06/caritas-in-veritate-il-governo-mondiale.html

DOCUMENTO INTEGRALE MONS. TOSO (Durante il “papato” di Ratzinger nel 2003 è stato nominato Rettore della Università Pontificia. Il 22 ottobre 2009 è stato nominato Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ed è stato eletto alla sede titolare di Bisarcio.):

http://www.pass.va/content/dam/scienzesociali/pdf/acta18/acta18-toso.pdf

 

Ulteriore NOTA:

NOTA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE

Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale
nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale

 

STRALCIO: “Un’attenzione specifica andrebbe riservata alla riforma del sistema monetario internazionale e, in particolare, all’impegno per dar vita a qualche forma di controllo monetario globale, peraltro già implicita negli Statuti del Fondo Monetario Internazionale. È chiaro che, in qualche misura, questo equivale a mettere in discussione i sistemi dei cambi esistenti, per trovare modi efficaci di coordinamento e supervisione. È un processo che deve coinvolgere anche i Paesi emergenti e in via di sviluppo nel definire le tappe di un adattamento graduale degli strumenti esistenti.

Sullo sfondo si delinea, in prospettiva, l’esigenza di un organismo che svolga le funzioni di una sorta di «Banca centrale mondiale» che regoli il flusso e il sistema degli scambi monetari, alla stregua delle Banche centrali nazionali. Occorre riscoprire la logica di fondo, di pace, coordinamento e prosperità comune, che portarono agli Accordi di Bretton Woods, per fornire adeguate risposte alle questioni attuali. A livello regionale tale processo potrebbe essere praticato con la valorizzazione delle istituzioni esistenti, come ad esempio la Banca Centrale Europea.”

Con Bergoglio:

http://www.radiospada.org/2015/10/papa-francesco-urge-unautorita-politica-mondiale/

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