Segnalazione Arianna Editrice
di Marcello Veneziani
“Ma non vi vergognate, papesse bianche e nere, intellettuali e intellettualesse femministe e progressiste, rodati garanti del diritto di avere diritti, sinistre dolci e piccanti, del traffico indecente di donne povere, sfruttate e usate nei loro corpi per figliare conto terzi? La chiamano maternità surrogata, ma è la tratta delle schiave e insieme la fabbrica dei toy-children, i bambini-giocattolo; però non suscita i cori indignati. Non è pure quella violenza alle donne, sfruttamento come la prostituzione, mercificazione dei corpi e dei loro organi? Non è un abuso sui minori strappare un bambino a sua madre e privarlo di un genitore? Da noi la pratica non è ancora autorizzata ma lo sarà presto, si sente già il tam tam della tribù degli abortigeni; intanto vanno a fare shopping all’estero. I vip come Elton John sono d’esempio coi loro figli per corrispondenza. Tempo fa Livia Turco ebbe il coraggio di definirlo «un postalmarket abominevole», ora invece la sinistra plaude perché i committenti non sono coppie etero ma soprattutto arcobaleno. E se usassimo la parola vergogna più a proposito?
Fonte: Marcello Veneziani