Nel silenzio si va verso mondo nuovo di Huxley: non esisterà più famiglia e saremo tutti precari

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di Enrica Perucchietti

“C’è un piano di scardinamento della nostra società e nessuno se ne sta accorgendo. E se tu lo denunci, passi come un complottista, mentre loro continuano ad andare avanti”. Scenario inquietante che Enrica Perucchietti, scrittrice, tratteggia nell’intervista a Intelligonews ragionando tra la visione tedesca dei migranti rispetto al calo demografico, la società nuova evocata dal ministro Giannini, dentro la quale la famiglia non sarà più la stessa.

Controlli negli hotspot di Italia e Grecia a caccia di terroristi infiltrati tra i migranti. Ma non dicevano che era tutto sotto controllo?

Abbiamo già visto cosa è successo a Parigi e Bruxelles. E’ evidente che quando c’è un attentato ci sono delle falle ma bisogna capire perché e a chi fa comodo che si permetta questo tipo di episodi. Mi sembra anche che ci sia una forma di strumentalizzazione per creare questa forma di terrorismo psicologico-mediatico perchè poi alla fine si sta spingendo per avere un ministro unico dell’Interno europeo, la Polizia unica europea – ne ha parlato Eugenio Scalfari, ne ha parlato addirittura Renzi -, è evidente che si sta spingendo molto per adottare un certo tipo di misure di limitazione della privacy e per aumentare a livello centrale e sovranazionale il controllo della Polizia, quando però – paradossalmente – è proprio lì che ci sono delle falle, perchè quando gli attentati avvengono negli aeroporti allora c’è qualcosa che non funziona”.

Quindi secondo lei questi controlli potrebbero andare nella direzione di un disegno sovranazionale, un nuovo organigramma unico europeo?

“Secondo me sì perché non si sta migliorando la qualità dei controlli ma li stanno semplicemente aumentando”.

 

Con la politica renziana del va tutto bene, non si corre il rischio che alla fine il populismo sembri essere l’unica soluzione a tutti i mali? 

C’è uno scollamento tra la politica renziana, il populismo e la realtà. Ed è uno scollamento ormai così evidente che anche la gente sembra totalmente indifferente o passiva ai “mantra” che vengono recitati; ed è anche per questo che, secondo me, l’elettorato è diviso tra grillini e renziani; ovvero tra un’opposizione sempre più netta e il governo. Tutta la carriera di Renzi lo dimostra; non è con lo ‘stai sereno’ o lo ‘stai sereno Italia’ che si migliorano le cose. Anzi, quando Renzi dice ‘state tranquilli e sereni’, allora lì c’è proprio da preoccuparsi”. 

Il calo demografico si fronteggia con i migranti dice la ministra tedesca Wanka nel faccia a faccia col ministro Giannini che evoca una società e una famiglia che cambieranno. Siamo sicuri che sia la scelta giusta?

No quelle dichiarazioni sono allarmanti. Il fatto che si dica che si deve andare verso un modello, secondo me distopico, molto simile al mondo nuovo di Huxley in cui non esiste più la famiglia, in cui tra l’altro saremo tutti più precari perché bisognerà abituarsi a non essere stanziali, a essere nomadi e quindi a spostarsi per lavoro. Le dichiarazioni sull’immigrazione sono proprio la dimostrazione che tutto quello che si diceva da anni era assolutamente giusto; che in qualche modo c’è anche un piano per finanziare queste ondate massicce di migrazione finalizzato a generare caos e per abbattere anche i salari. E non è un caso che quando si è riunita a Roma la Trilaterale, il responsabile della questione migranti all’interno di questo organismo sia un lobbista. Ci sono dati che ne parlano: questi flussi migratori sono finanziati ad hoc da grandi gruppi perché c’è l’intenzione di creare il caos e in qualche modo, di riscrivere tutta la nostra società. Le dichiarazioni della Giannini sono gravissime e sono rimaste inascoltate perché tranne Intelligonews e pochi altri media, nessuno le ha ribattute. In certa misura, sembra voler smantellare lo stato civile per volerne ricostruire un altro in cui l’uomo sarà flessibile? No, sarà un precario a vita, non ci sarà più la famiglia; gli uomini si dovranno spostare per il lavoro e tutte le logiche non solo del lavoro ma anche del vivere civile, le logiche antropologiche vengono a mutare.  C’è insomma un piano di scardinamento della nostra società e nessuno se ne sta accorgendo. E se tu lo denunci, passi come un complottista, mentre loro continuano ad andare avanti. Ma perché? Perché la logica del populismo, del va tutto bene, dello state sereni, sembra servire per sedare un’opinione pubblica prostrata e senza più la forza di reagire”. 

 

Fonte: Intelligo news

 

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