Il Fascismo, facebook e il folklore dei mentecatti

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FASCIOMINKIA

Gironzolando su Facebook capita spesso di imbattersi in gruppi portatori di un folklore nostalgico da mentecatti, squallido, triste e molto spesso anche di cattivo gusto.

Il Fascismo italiano e quelli europei furono una cosa seria e dovremmo tentare di rammentarlo ogni tanto, quando si postano certe porcherie con becere allusioni a forni, docce, camini e via discorrendo. Perchè qui le cose sono due e non si sfugge: o noi crediamo fermamente che quella raccontata nel dopoguerra dai vincitori è una storia costruita ad arte per demonizzare l’unica vera idea originale che osò sfidare capitalismo e marxismo sul terreno della dignità dell’essere umano, oppure crediamo anche noi che quella storia sia vera e ci scherziamo sopra con una deficienza politica imperdonabile e una mancanza di rispetto per le vittime inqualificabile.

Personalmente io non credo a un acca di quanto ci hanno raccontato, e non sto a entrare in particolari. Fu una guerra con le sue inevitabili atrocità nel computo delle quali il piatto della bilancia pende paurosamente dalla parte dei vincitori che arrivarono a gettare anche due bombe atomiche a conflitto praticamente concluso. Dunque la mia posizione è chiara: io non ci credo e più studio l’argomento, più leggo, più mi intrufolo nei meandri di quella storia e più comprendo di quale osceno gioco di prestigio siamo vittime. Ma vi dirò di più, se avessi la percezione che quelle storie fossero vere, avrei dei grossi problemi con me stesso.

Ciò premesso potete ben immaginare quale effetto mi facciano certi commenti e certi fotomontaggi ignobili nei quali si sottintende con soddisfazione la natura genocida dell’idea alla quale ho consacrato la mia vita. Mi viene voglia di alzare le mani. Pesantemente.

Coloro che credono che essere fascisti sia vestirsi come pagliacci e andare a Predappio a mettere su sceneggiate degne di Mario Merola e scatenarsi sul web in manifestazioni di idiozia inqualificabile postando spazzatura ignobile, rendono tutti noi più vulnerabili.

Il Fascismo fu ed è cosa seria, recuperare la giusta forma significa mettere meglio a fuoco la sostanza, senza prestare il fianco a critiche fin troppo facili. Il Fascismo è anche compostezza, controllo di sè, cultura. Esattamente l’opposto di certe esternazioni becere e sguaiate e infine il fascismo è rispetto dell’essere umano e della sua dignità di individuo. Anche del nemico caduto, a maggior ragione se quel nemico poi non lo abbiamo nemmeno ammazzato.

 

 

 

 

Fonte:

http://informare.over-blog.it/2014/11/il-fascismo-facebook-e-il-folklore-dei-mentecatti.html?utm_source=_ob_share&utm_medium=_ob_facebook&utm_campaign=_ob_sharebar

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