Segnalazione di Raimondo Gatto
Il gruppo consiliare dem si è opposto alla mozione della Lega Nord che chiedeva l’affissione del simbolo sacro alla parete. Astenuti i Cinque Stelle
di Rachele Nenzi
Il consiglio regionale della Toscana ha deciso di vietare l’esposizione del crocifisso nell’aula consiliare.
Lo ha stabilito un voto dei giorni scorsi su una mozione della Lega Nord, che chiedeva l’introduzione del simbolo sacro come “simbolo universale dei valori di libertà, uguaglianza e tolleranza”.
A votare contro, ricorda La Nazione, il gruppo di Sì Toscana a sinistra e il Partito Democratico, con l’eccezione di quattro consiglieri e del presidente dell’Assemblea Eugenio Giani.
Favorevoli, invece, la Lega Nord e gli altri gruppi di centrodestra; il Movimento Cinque Stelle, infine, si è astenuto.
Le voci dei partiti
“Il crocifisso – ha spiegato il leghista Marco Casucci – è un patrimonio civile di tutti gli italiani, poiché è chiaramente il segno dell’identità cristiana del nostro Paese e anche dell’Europa. Un simbolo culturale, dunque, oltre che religioso, e quindi ho ritenuto giusto proporre all’aula consiliare di poter collocare un crocifisso”.
Secondo Paolo Sarti e Tommaso Fattor di Sì Toscana, invece, “libertà, uguaglianza e tolleranza sono già garantite dall’istituzione consiliare stessa.
È una proposta inaccettabile, solo la laicità delle istituzioni garantisce tutela e rispetto delle varie religioni”.
Già in Veneto, a dicembre, il Pd si era opposto all’esposizione della croce nell’aula del consiglio regionale. Crocifisso che però, in quell’occasione, era stato affisso.
Il Giornale.it 9 giugno 2016
“libertà, uguaglianza e tolleranza…il proclama della Rivoluzione Francese alla ‘ribollita’ toscana. Conoscono la storia vera della Révolution, cioè di quella farsa che in realtà fu? compresa quella della ‘presa’ della Bastiglia, da vero film comico? Qui però non si tratta di farsa, ma di un sopruso vero e proprio. Metteteci una foto di Bergoglio, così farete contenti tutti, o è troppo di ‘parte’ anche lui?
Ormai essere di sinistra implica essere una sorta di massone in pectore.
@ Hector Hammond
Credo che sia sempre stato così. Se vogliamo rifarci all’ ambito della storia della sola sinistra italiana, partendo dalla Sinistra storica per arrivare alla contemporaneità.
Credo che sia insito nei geni della sinistra e in quei concetti o “valori” di libertà, uguaglianza, fratellanza.