IL PAPA ERETICO RIMANE PAPA? COME RISPONDERE ALLE ACCUSE DI CONCILIARISMO

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BERGO BERGO BERGOLIO

Al di là dell’opinione personale espressa dall’autore nel testo, laddove aderisce alla Tesi di Cassiciacum, mentre noi di “Christus Rex” siamo sedevacantisti simpliciter, ci complimentiamo per l’articolo segnalatoci, che con piacere pubblichiamo

di Carlo Di Pietro

Negli ultimi mesi mi è capitato di leggere articoli di autori, purtroppo per loro, di dubbia erudizione, i quali sostengono che il cosiddetto “sedevacantismo” sarebbe la riproposizione del conciliarismo di dannata memoria. In parole povere, alcuni di questi autori individuano, ai nostri giorni, l’eresia modernista, precipuamente sulla questione dell’autorità nella Chiesa, in due principali filoni: – della collegialità (ala sinistra, ovvero la vaticanosecondista, alla quale guardano con sì tanta simpatia da esserci “in comunione” – “una cum”); – e del neo conciliarismo (ala destra, ovvero la sedevacantista). La ragione di tale ingiurioso giudizio (sul solo secondo filone, poiché il primo è un dato acclarato) sarebbe la seguente: “Visto che i sedevacantisti ritengono che un Concilio possa deporre un Papa eretico, dunque eleggere in sostituzione un nuovo Papa, essi sono, per il sol fatto, conciliaristi, poiché ritengono che il Concilio sia superiore al Pontefice, al punto da arrivare addirittura a deporlo e sostituirlo”. Mi si consenta una precisazione: laddove inizio dicendo che questi autori, ed il loro seguito agguerrito, dimostrano di essere di dubbia erudizione, non sto affatto giudicando ma constatando, inoltre credo di essere fin troppo benevolo, dovendo rispondere ad una, più o meno, diretta accusa, avendone scritto, pur con tutti i miei limiti, in Apologia del Papato.

Senza perderci in fronzoli, lasceremo spiegare la questione al Dottore utilissimo, ovverosia Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, maestro di dogmatica e di materia giuridico/morale, che per nulla si scosta dalle sentenze di sant’Antonino, di san Bellarmino, di san Tommaso e di tutti i più influenti eruditi e canonisti di ogni epoca, Pontefici compresi. Cito il Liguori: “[…] quando in tempo di scisma si dubita, chi fosse il vero papa, in tal caso il concilio può esser convocato da’cardinali, e da’ vescovi; ed allora ciascuno degli eletti è tenuto di stare alla definizione del concilio, perchè allora si tiene come vacante la sede apostolica. E lo stesso sarebbe nel caso, che il papa cadesse notoriamente e pertinacemente in qualche eresia. Benché allora, come meglio dicono altri, non sarebbe il papa privato del pontificato dal concilio come suo superiore, ma ne sarebbe spogliato immediatamente da Cristo, divenendo allora soggetto affatto inabile, e caduto dal suo officio”. Sant’Alfonso, a differenza degli autori moderni testé ricordati nella loro erronea dottrina e nient’affatto nei nomi e cognomi, conosce molto bene la teologia cattolica, soprattutto la tomistica, dunque è al corrente della distinzione esistente fra “forma” e “materia” presso l’ente di cui stiamo parlando: il designato al Papato (l’eletto). Egli individua nel Papa la persona del designato (materia) e l’autorità conferitagli da Cristo o Potestà d’Officio (forma) allorquando sussistano gli imprescindibili requisiti previsti dalla Chiesa, quindi da Cristo stesso, ben elencati in ogni Costituzione sulla Sede Vacante, l’ultima delle quali da riconoscere autorevole è la VACANTIS APOSTOLICAE SEDIS – DE SEDE APOSTOLICA VACANTE ET DE ROMANI PONTIFICIS ELECTIONE, 8 dicembre 1945. Perduta la fede cattolica, NSGC spoglia immediatamente la materia della forma, per inabilità della materia stessa, pertanto il soggetto rimane materialmente Papa, ma non lo è più formalmente, come magistralmente spiega Mons. Michel Guérard des Lauriers nella Tesi di Cassicacum.

Meglio ancora: nel caso in cui il designato non ha mai posseduto la fede cattolica o comunque nasconda un ostacolo, questi, sebbene scelto da un legittimo conclave, sin da subito NON ottiene il Papato per vizio (obex) occulto o finalmente notorio – condiviso dagli elettori. Ciò premesso in sintonia col dogma cattolico, l’occupante materiale della nuda sede non può essere soppresso con omicidio poiché il fine NON giustifica i mezzi, né si può attendere sotto il pero che gli cada un cocomero in testa dopo che abbia già distrutta la Chiesa, cosa peraltro inammissibile, inoltre impossibile ad un “non Papa” che pur agendo nella chiesa non è Chiesa, dunque spetta alla Chiesa stessa, mediante un Concilio che si dice “imperfetto”, poiché privo di Pontefice in atto, come accadde già a Costanza nella massima cattolicità sebbene solo “ad tollendum schisma”, di destituire colui il quale è già stato dimesso da Nostro Signore. Tanto è granitico ciò che cito, sebbene sommariamente, che alla pagina 85 del suo libro “Il trionfo della Santa Sede e della Chiesa: contro gli assalti dei novatori combattuti e respinti colle stesse loro armi”, Papa Gregorio XVI (all’epoca padre Cappellari) ci tiene a precisare che c’è differenza fra «Papa decaduto dall’Apostolica sede» e «Papa deposto dalla Chiesa». E parlando della vicenda di antipapa Benedetto (pag. 95) ai tempi dello Scisma d’Occidente, citando il Ballerini, Gregorio XVI, pur volendo ammettere per ipotesi assurda la validità dell’elezione al soglio dello stesso, specifica: «ora quali (e quante) molestie ricevette la Chiesa da Benedetto, che pertinacemente impugnava l’articolo unam, sanctam […] ond’è che poteasi considerarlo quale pubblico scismatico ed eretico, in conseguenza per se decaduto dal pontificato, se anche ad esso fosse stato validamente innalzato».

Come ci si può definire autori cattolici senza, nel contempo, riuscire a comprendere questi rudimenti di filosofia, teologia cattolica, storia della Chiesa, diritto canonico e sul corretto uso della retta ragione? Con tutte le imperfezioni di un rapido post Facebook, mi auguro comunque, e prego, di essere stato semplice ed onesto nella risposta alle mentovate invenzioni dei nostrani novatori. Conclusione: 1) E’ lecito dire: “Papa Francesco è un eretico”? La risposta è No, poiché, come abbiamo dimostrato, un eretico perde il Papato. Dunque chi di dovere può dire: “Bergoglio, che non è più Papa o non lo è mai stato, è un eretico”; 2) E’ lecito dire il Papa è Ratzinger? No, perché Ratzinger ha insegnato le medesime dottrine di Bergoglio, inoltre continua a farlo con Bergoglio anche adesso, sebbene in forma più elegante, peraltro, se per ipotesi di fantasia fosse stato Papa, comunque ha abdicato rinunciando alla Potestà d’Officio che viene rimessa nelle mani di NSGC; 3) E’ lecito accusare gli altri di errore, per di più se si è ignoranti? No, difatti è un peccato contro il Comandamento ottavo, oltre ad essere un’azione da autolesionista, per esagerare: contro il Comandamento quinto; 4) Da quando esiste il problema dell’autorità nella Chiesa? Da quando si è preteso di promulgare documenti con definizioni di fede e morale presso il “concilio” Vaticano II, contenenti però errori contrari alla fede; 5) Come è possibile che sia accaduto se la Chiesa è garantita dall’assistenza infallibile dello Spirito Santo? L’assistenza promessa da NSGC non si è manifestata poiché NSGC la ha promessa a Pietro, non a chi Pietro non è. La risposta alla domanda 5 è nel post stesso.

 

21 Risposte

  • Non approvo certi termini come “l’ingiurioso giudizio e la dubbia erudizione” dei sedevacantisti semplici nonché le patenti di peccatori contro l’8 e 5 comandamento agli stessi. In quanto facilmente potrebbero essere a effetto boomerang. Ma non è questo che si cerca, bensì un civile e razionale confronto onde aiutare Ns Signore Gesù Cristo che si è abbandonato alle mani consacrate dei suoi sacerdoti.
    Ora cito alcune affermazioni di cui sopra: la persona del designato (materia) e l’autorità conferitagli da Cristo (forma) – e chiedo : la materia non ha l’autorità (forma) quindi non ha il Papato che viene SOLO da Cristo, che cos’ è allora un designato da uomini se non un uomo ? Cito ancora: impossibile a un non Papa che pur..non è Chiesa. Chiedo: questo che dice il dr.Di Pietro è verissimo ma conferma quanto ho obiettato prima e cioè il designato non è Papa in alcun modo pur facendo finta di esserlo. o no? Ancora cito: Bergoglio che non è Papa, ancora una conferma alla mia obiezione? Cito: Ratzinger se per ipotesi di FANTASIA fosse stato Papa, e chiedo se è ancora una conferma alla mia obiezione. Quest’altalena tra dire che Ratzinger -Bergoglio non sono Papi, mai stati Papi, per poi contraddirsi dicendo che sono superiori al Concilio, su che base? Inoltre sempre in base all’articolo qui si ha il dubbio (peraltro concordo che non siano Papi entrambi però la Chiesa ha dubbi in merito DA CHIARIRE) se sia Papa Ratzinger o Bergoglio. Quindi si rientra anche qui nelle condizioni per un Concilio. Mi si risponda se un papa materiale, che come viene scritto NON è Papa e Non è Chiesa, sia superiore ad un Concilio vero.Se il Concilio che ha eletto i falsi papi è stato valido , come affermerebbe l’articolista (il nodo è anche qua), ci vorrebbe un concilio per chiarire i dubbi . Se come sostengo io il Concilio (seppure valido nel 1958 e successivo) NON è stato valido perché composto di eretici in maggioranza (quindi non Chiesa) allora pure un Concilio deve essere fatto ma non dai modernisti ,bensì da chi è rimasto cattolico e si è in pochi. E quei pochi dovrebbero smetterla di farsi la guerra tra di loro perché questo Dio non lo vuole. S.A.de Liguori “ne sarebbe spogliato immediatamente da Cristo”, ora nel caso siete voi tesisti a sostenere che MAI ne è stato rivestito. Cito: o finalmente notorio-condiviso dagli elettori…potevasi considerarsi eretico e scismatico pubblico e per sé decaduto dal pontificato se anche.. Anche l’autore concorda in conclusione che ci vuole qualcuno che dichiari decaduto un non papa formale e quindi automaticamente concorda che lo deve fare un concilio.

  • Quindi sintetizzando: il CV2 ha prodotto documenti contrari alla fede e alla morale cattolica quindi ha spogliato Santa Madre Chiesa dell’autorità petrina, pertanto il conclave ha perso in partenza l’assistenza dello Spirito Santo eleggendo un “non Pietro”.
    In conseguenza di ciò pecchiamo dicendo che Papa Bergoglio, Ratzinger, etc.sono eretici in quanto sopravvive una sorta di titolo di papato materiale, decaduto però formalmente per mano di NSGC e spogliato di tutto ma per il quale occorrerà comunque attendere un Concilio per privarlo anche della materia.
    Ora nella mia ignoranza rispetto a quanto asserito dall’autore mi chiedo: se un Papa non ha la fede cattolica (NSGC lo ha quindi destituito dal suo officio) e la maggioranza dei cardinali è nelle sue stesse condizioni, non si sposa maggiormente la tesi sedevacantista o sedeprivazionista rispetto alla Tesi di Cassicacum che non aveva previsto ambedue le nefaste condizioni?
    Alla fine il peccato contro l’ottavo comandamento per il Di Pietro è quello di definire eretico colui che in partenza Papa non lo è e/o quello di insuperbirci spogliandolo della sua autorità al posto di NSGC?

    Grazie alla Redazione se ci potrà fornire dei chiarimenti sulle parti dell’articolo che generano dubbi interpretativi.

  • Salve.
    Grazie per aver commentato.
    Ho già risposto alle obiezioni in Apologia del Papato.
    Purtroppo il libro non si trova più in commercio, ma, a Dio piacendo, prima o poi, ne farò una riedizione riveduta e corretta in alcuni passaggi.
    Saluti.
    Dio sia lodato.

  • Quindi detto in poche parole Bergoglio sarebbe Papa senza assistenza dello Spirito Santo?
    Sarebbe come un castigo divino, come il comandante cieco di una nave che va dove vuole?
    E questa situazione dovrebbe finire quando vorrà il Signore dopo un probabile castigo per l’umanità?

    Metto tutti punti interrogativi ovviamente, perdonate se ho capito male ma è tutto così difficile di questi tempi…

    Grazie buona serata

  • IV) Esiste una distinzione reale tra la semplice occupazione della sede e il possesso dell’autorità; inoltre queste due realtà possono essere separate.
    Questa distinzione è il fondamento stesso della Tesi Materialiter-Formaliter; appunto perché, la designazione a ricevere l’autorità non implica necessariamente il possesso dell’autorità e se la persona designata ponesse un qualche ostacolo a ricevere quell’autorità che naturalmente conviene alla designazine ricevuta, rimarrà nello stato puramente materiale quanto all’autorità. In tal caso, il soggetto della designazione non perderebbe la designazione stessa a meno che non le fosse tolta legalmente, ma nello stesso tempo non possiederebbe l’autorità e non sarebbe papa o vescovo del luogo “simpliciter”, ma lo sarebbe soltanto “secundum quid”, cioè dispositivamente. Inversamente, la perdita o il nudo non-possesso della autorità non esclude la designazione legale. La designazione legale a ricevere l’autorità da una parte e il possesso stesso dell’autorità dall’altra, sono due cose realmente distinte e separabili.

    V) II primo soggetto dell’autorità della Chiesa è Cristo stesso, che la trasmette alla persona che è stata legittimamente eletta e designata al pontificato.
    La Chiesa è sempre retta principalmente da Cristo suo capo e l’autorità della quale gode il papa è l’autorità stessa di Cristo, una e sempre uguale, che rimane tale per tutti i secoli anche se i titolari si moltiplicano. L’autorità o giurisdizione è unica, cioè quella di Cristo, e questa unità e unicità dell’autorità è la stessa forma della Chiesa che formalmente rimane una e unica persona morale per tutti i secoli.

    DAhttp://matervictoriae.altervista.org/Documenti/Cassiciacum.html

  • La tesi di Cassiciacum letta in qualsiasi modo non dà risposte ai quesiti posti per quanto riguarda il tempo odierno. Sul punto 5 aggiungo che vero è che l’infallibità è solo di Pietro (e della Chiesa con Pietro: se ora non c’è un Pietro la Chiesa resta coi papi anteriori) ma Gesù dice che le forze degli inferi non prevarrano su di essa Chiesa, non dice non prevarranno su te Pietro. In ultimo un eretico (quindi un anticristo in base alla definizione giovannea) sarebbe superiore alla Chiesa (autentica cattolica)? Pur essendone escluso da Ns Signore? Non è Papa o è Papa allora? …ma eretico….???

  • Concordo che la materialità è una cosa e la formalità è un’altra, concordo che sono cose distinte come sostenuto dai teologi vari (che ho letto) ma purtroppo non concordo sulla interpretazione di un papato materiale. Come giustamente scrive il dr.Di Pietro l’Autorità è di Cristo e nell’articolo un designato “non ottiene il papato per vizio occulto o finalmente notorio”. E’ la Chiesa che deve fare un Concilio, come vede diciamo la stessa cosa. Il fatto è che lei considera Chiesa gli eretici . Inoltre lei afferma che la designazione è papato materiale ma afferma anche che non è papato. Se non è papato, come fa un designato semplicemente,peraltro eretico e quindi non DELLA Chiesa , ad essere superiore ad un VERO Concilio? O la designazione è = al papato oppure resta solo una formalità anche fasulla— per cui urge dichiararlo, ma da VESCOVI VERI e non da modernisti eretici. Come diceva il Vescovo intervistato dal dr Castagna è sul punto 6 che si deve trovare l’accordo, tutto il resto è farina del diavolo.

  • Cattolico 2, proprio non la seguo ! Mentre i commenti del Di Pietro mi riescono facili da capire, pur essendo di materia difficile, i ragionamenti di Cattolico 2 , forse perchè non espressi bene o forse perchè frutto di mente confusa non li seguo ! O forse sono io di mente confusa ?

  • Aldilà ,comunque delle interrogazioni a Di Pietro ed al Cattolico2, rimane il fatto che la Chiesa è senza un papa e che i cattolici sono allo sbando totale come anche le nazioni europee !
    Mi chiedo come le persone di normale capacità mentale non riescano a capire che è in atto una rivoluzione terribile per rovesciare completamente ogni forma di legalità e normalità, OVUNQUE ! Hanno introdotto l’aborto per le donne europee, ma introducono l’immigrazione di islamici per “recuperare” la mancanza di nascite per mantenere le pensioni future. Basterebbe capire questo per creare una sanguinosa rivolta contro i politici traditori della nazione !
    Uno pseudo papa che blatera su omosessualità ,immigrazione e religioni uguali e nessuno che lo prende a pedate nel sedere sbattendolo via da Roma.. Non vedo alcuna reazione…

  • Mrdunolbo , se non capisce faccia delle domande e io le rispondo come riuscirò , in effetti la mente può anche essere confusa nel marasma attuale, ma se mi aiuta la rendiamo lucida.

  • ha ragioni il dottor Di Pietro! Se tutti avessero ancora il ricordo di come fosse la Chiesa al tempo di Pio XII, come ho io, e di come è repentinamente cambiata dopo il concilio, e si capisse come i documenti del concilio siano stati maliziosamente concepiti e programmati per giungere all’inabissamento attuale, non ci sarebbero molti problemi per studiare una via d’uscita a quest’ assurda situazione che è assolutamente nuova nella storia della Chiesa e che non trova precedenti. Quelli che remano contro, sono quelli che sempre hanno cercato accordi pur di non esporsi in modo esplicito, contro i responsabili di tale disastro, ma ora sono le con le spalle al muro e non hanno veri argomenti. Solo quelli che hanno esaltato Woijtila, poi Ratzinger…nei primi tempi spacciarono Bergoglio per tradizionalista, ma uno sberlone di Bergoglio dietro l’altro li ricaccia indietro e resta sempre più difficile per loro risalire la china, perché la torre di Babele si alza sempre più.

  • se ….,invece di discutere all’infinito su bergoglio e Ratzinger, ci si concentrasse sul duo roncalli-bea e all’organismo da essi creato per veicolare le idee moderniste che si sono concretizzate nei famigerati documenti conciliari soprattutto “Nostra Aetate”…
    Quest’organismo è il Segretariato per la promozione della Unità dei Cristiani che come una cellula tumorale si è sviluppato …

  • È evidente che tutti questi commenti, come lo stesso articolo, come quella «tesi», ci sono a causa di una macro ragione: l’esistenza nel nostro tempo di un «papato» abnorme, in verità mostruoso, che impartisce, da più di cinquant’anni, errori e eresie. Esso ha prodotto una «chiesa» i cui atti e falso «magistero» corrompono e perdono le anime. Qui i fatti e la MACRO ragione di questo discutere senza fine. Poi ci sono le MICRO ragioni di tipo clericale per trovare il modo «canonico» come l’erezione di questo nefasto «papato» sia avvenuto. Di questo si occupa la «tesi» in questione. In verità, essa fa a meno della definizione apostolica sulla materia, che è nella Bolla di Papa Paolo IV, per cui, se l’elezione papale promuove un portatore occulto di eresia per trasformare la Chiesa, anche se ciò si scopre molto dopo a causa della sua opera nefasta, quell’elezione era nulla, pur avendo il voto di tutti i cardinali. Siamo al caso del nostro tempo: il conclave che ha eletto Roncalli, ha prodotto un promotore dell’eresia modernista e ecumenista capace di convocare per tale compito il Vaticano 2, ecc. e perpetuarlo con i successori. Quindi, per ragioni di difesa della Fede – per cui tutto nella Chiesa esiste – il conclave del 1958 va ritenuto nullo, anche se sembra che non vi sia autorità canonica per dichiararlo. La questione è devoluta alla fede dei figli della Chiesa, dai prelati ai semplici fedeli, che possono appellarsi, come è già storicamente successo, a un «concilio imperfetto» per risolvere l’imperativa MACRO questione di avere il Papa. Ciò per adempiere al mandato apostolico che spetta a tutti e ad ogni fedele di rifiutare chi porta un Vangelo diverso, anche se sembra un angelo o un apostolo. Il contrario è morire nelle barricate per delle micro ragioni, che possono solo dividere e causare delle microencefaliti davvero contagiose. Raccomando la lettera di un fedele sulla questione:
    http://wp.me/pWrdv-2ff

  • Il mantenimento dell’Apostolicità dipende dal mantenimento della Fede Apostolica, che include la presenza di un Vicario di Cristo che la professi e confermi integra e pura. Se l’anonimo sopra professa la fede modernista e ecumenista dei «papi conciliari», per cui le religioni sono tutte buone, anche se si crede figlio e fratello di Dio, tradisce la Sua Fede.
    Più crepaccio mortifero di così! Comunque, il grado di colpevolezza di chi mette le persone in veste papale al disopra della Fede, solo Dio conosce e pesa perfettamente … L’ignoranza invincibile è ingessata in paroloni!

  • Bergoglio conferma oggi che tutte le religioni sono uguali quando afferma che tutti hanno i LORO FONDAMENTALISMI….più di cosi?
    Ma c’è qualcuno cui piace giocare con pizzi, fibbie e merletti…e solo questa è la loro tradizione. Quella di Ratzinger che si vorrebbe contrapporre a Bergoglio mentre entrambi sono figli della chiesa CV2…l’importante è di non levare il “papa-feticcio”, senza il quale, le loro cerimonie (e solo queste) non avrebbero più senso.

  • Al sig. Cattolico Apostata(non apostolico, nel suo caso poiché non professa la Fede degli Apostoli) Romano(ammesso che sia di Roma o provincia), figlio(fin qui in teoria potrebbe andar bene) e fratello di Dio(ah sì, buon per lei!), consiglio un’urgentissima visita alla neurodeliri più vicina!

  • Il sedicente Cattolico Apostolico Romano, se non sbaglio, è un seguace della falsa ed eretica veggente chiamata Conchiglia (questa falsa veggente sostiene la divinità della Santa Vergine Maria).

  • “l’ingiurioso giudizio e la dubbia erudizione” dei sedevacantisti”

    Forse è il caso, sig. Cattolico2, di frequantare un corso di lingua italiana e comprensione del testo prima di cimentarsi in farneticanti commenti, non trova?!

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