di Matteo Castagna Responsabile Nazionale del Circolo “Christus Rex”
“Verona replica a Cirinnà, Arcigay e Pd con una presenza a Porta Palio modello sagra dell’anguria in un paesino della bassa, come avevamo previsto già nei giorni scorsi. Un’ autentica spernacchiata del popolo scaligero al Governo ed alla sua iniqua legge sulle unioni (in)civili. Quattro gatti accaldati, che si sentono fare l’elogio di Tosi, perché ha fatto una “mutazione genetica”: Ieri coi cattolici tradizionalisti indossando la maglietta “Noi Romeo e Giulietta, voi Sodoma e Gomorra”, oggi pronto a celebrare l’unione tra “Romeo e Romeo”, alla casa di Giulietta.
Ma Monica Cirinnà simula felicità ed è in grado di dire che in città le richieste di “unioni civili” sono già molte. Nessuno ha riso, forse per ordine di partito. Quante sono? Ben 12 su 250.000 abitanti e vedremo quante ne andranno veramente in porto. Siamo alle comiche.
Noi, intanto, ci rivedremo presso la Corte Costituzionale ove depositeremo istanza per l’obiezione di coscienza estesa a tutti, non solo ai sindaci, perché non si può delegare ad altri di peccare al osto proprio, addirittura per legge! Neppure Stalin…E alzeremo le barricate, assieme a tutte le forze politiche e non, che hanno ancora buon senso contro l’adozione di minori a coppie dello stesso sesso. Si tratterebbe di un’aberrazione ai danni dei bambini, che per natura hanno bisogno di mamma e papà”.