Il precedente sindaco lavorava anche come dipendente. Biz: “Ora impegno a tempo pieno per il Comune”.
CORDIGNANO – “Non esiste votazione in Consiglio comunale, delibera di giunta né documento di alcun tipo in cui sia stato votato l’aumento dei compensi degli amministratori”. Ci tiene a precisare questo il sindaco Alessandro Biz in merito alla questione dell’innalzamento degli stipendi degli amministratori di Cordignano. “Questo – continua Biz – perché i compensi sono stabiliti direttamente dalla legge, sono gli stessi dagli anni in cui c’era ancora la lira, poi convertiti nel 2002 in euro e successivamente decurtati del 10% e sono facilmente consultabili anche su internet, in cui si possono vedere le indennità suddivise per fasce di abitanti (Cordignano rientra nella fascia fra i 5.000 e i 10.000 abitanti)”.
“Ciò che è stato votato nell’ultimo consiglio comunale dello scorso sabato 30 luglio – spiega il primo cittadino – non riguarda l’aumento dei compensi degli amministratori, ma invece la variazione di bilancio. Fra le varie voci (approfitto per ricordare l’investimento di circa ventimila euro per il rifacimento delle strade bianche), risultano anche i compensi degli amministratori della nuova giunta. È vero che a regime la giunta precedente aveva un costo inferiore rispetto all’attuale del 31,5%, ma questo è dovuto in buona parte al compenso del sindaco. Il predecessore Campagna aveva per legge il compenso dimezzato in quanto durante i suoi mandati aveva continuato a lavorare come dipendente, anche se part time. Diversa la situazione dell’attuale sindaco Biz, che non essendo un dipendente (e lavorando quasi a tempo pieno per il Comune) percepisce il compenso pieno che corrisponde a 1862 euro netti al mese. Il compenso più basso nella giunta è quello dell’assessore Campagna con 350 euro netti al mese, sempre per effetto della sua posizione lavorativa di dipendente che lo porta a percepire una indennità dimezzata rispetto agli altri assessori. L’indennità è un diritto che spetta a ciascun componente della giunta, parametrata sulla propria posizione lavorativa, non è uno stipendio, infatti non comprende né tredicesima né contributi previdenziali. Ogni membro della giunta può scegliere anche di rinunciare in toto o in parte al compenso. La scelta di percepire il compenso stabilito per legge è motivata dalla volontà di offrire ai cittadini il massimo impegno e la massima disponibilità di tempo per ottenere per il nostro comune i risultati migliori”.